Yucca elephantipes, Tronchetto della Felicità

Descrizione

È una pianta che appartiene alla famiglia delle Agavacee, ha un portamento arbustivo ma in appartamento non raggiunge dimensioni eccessive, grazie anche alla sua crescita abbastanza lenta. Il suo nome è Yucca elephantipes ma viene spesso associata anche al nome di Yucca guatemalensis e a Dracaena lennei, nel corso degli anni la specie ha ricevuto vari nomi, ma da tutti è conosciuta con il nome comune di Tronchetto della felicità. È originaria del territorio dell’America centrale e in particolare del Messico dov’è molto diffusa.

Si tratta di una pianta sempreverde con una accrescimento molto lento, ha un portamento arbustivo o arboreo con una forma largamente colonnare. La sua dimensione massima se cresciuta nel suo clima naturale riesce a raggiungere i 10 metri di altezza e i 5-8 metri di estensione.

Possiede del fogliame molto ornamentale, le foglie sono di colore verde chiaro o anche verde scuro, lunghe e con apice appuntito di forma tipicamente lanceolata e stretta, sono riunite in piccoli gruppi posti all’apice dei rami. Hanno un aspetto coriaceo e sono dotate di margini dentati, la loro lunghezza varia da 60 a 100cm le piante cresciute all’interno tendono ad avere un fogliame corto e difficilmente arrivano al metro di lunghezza.

Il fusto è legnoso e ramificato a livello del terreno, di colore marrone chiaro con sfumature di giallo scuro o grigio. Il nome della specie deriva dalla somiglianza dei fusti alla pelle e all’aspetto delle zampe di elefante.

La fioritura avviene nel periodo estivo. I fiori sono posti su lunghi racemi che possono misurare anche 1 metro. I singoli fiori sono reclinati di colore bianco o bianco crema hanno una forma semiglobosa e sono lunghi dai 3 ai 4 cm.

Di questa specie esistono anche alcune cultivar, tra quelle più diffuse ci sono:

  • Yucca elephantipes ‘Variegata’: cultivar con dimensioni e portamento uguale alla specie madre. La differenza sostanziale è nel fogliame di colore verde con margini bianco crema.
  • Yucca elephantipes ‘Artola Gold’: Pianta con foglie dotate di margini colore giallo oro.
  • ‘Silver Star’: cultivar con fogliame di colore verde scuro e margine di colore bianco-argenteo.
  • Yucca elephantipes ‘Jewel’

Tipo di Terreno

Il terreno più adatto alla Yucca elephantipes è soffice e leggero, ben drenato ma capace di trattenere una certa quantità di umidità.

Un substrato ideale è formato da torba (4 parti), sabbia (2 parti) e altre due parti di terriccio generico per piante da appartamento, l’importante è che sia ben dotato di sostanza organica.

Yucca elephantipes

Esposizione

L’esposizione ideale della Yucca elephantipes è in una posizione molto luminosa anche al sole diretto. Coltivata in appartamento può essere collocata vicino a una grande finestra o nei pressi di un balcone.

Nel periodo estivo può essere esposta direttamente in balcone oppure spostata all’aperto in una posizione abbastanza soleggiata ma non troppo anche perché si correrebbe il rischio di far asciugare troppo il substrato.

Necessita di protezioni invernali, è una pianta semirustica e non tollera temperature inferiori a 10-15 gradi.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della Yucca elephantipes può essere fatta facilmente tramite divisione dei polloni basali, con più difficoltà invece tramite semina, per la fioritura è comunque necessaria una buona quantità di luce e una temperatura alta e costante.

La moltiplicazione tramite polloni basali va fatta nel periodo primaverile. Le porzioni di pianta comprensive di radici andranno coltivate in un terriccio corrispondente alla esigenze delle piante adulte e in vasi adeguati alle oro dimensioni, sarà possibile poi trapiantarli la primavera successiva.

La riproduzione tramite seme richiede a volte l’impollinazione manuale dei fiori che può essere fatta con un pennellino a setole fini nel periodo della fioritura. Quando le bacche saranno mature è possibile conservarle e piantarle nella primavera successiva.

Per la coltivazione si utilizza un terriccio composto da parti uguali da sabbia e torba. I vasetti andranno tenuti in un propagatore a temperatura compresa tra i 20 e i 24 gradi fino a che non avranno germinato. Una volta cresciute di 2-3cm acclimatare gradualmente le piantine e mantenerle a 20 gradi costanti.

Accorgimenti colturali

Seppure risulta una pianta abbastanza resistente al freddo è opportuno ripararla durante il periodo invernale, se tenuta in balcone deve essere necessariamente spostata all’interno.

Evitare anche bruschi sbalzi di temperatura e cercare di mantenerla costante, molto importante che durante la notte non scenda sotto i limiti consigliati.

Le innaffiature della Yucca elephantipes sono da effettuare in modo costante e continuato durante tutto il periodo vegetativo della pianta. All’inizio del periodo estivo quando le temperature inizieranno a salire la pianta avrà bisogno di numerose innaffiature in relazione alla quantità e al volume del terreno di coltivazione. Sono necessari interventi anche a giorni alterni nei periodi di maggiore caldo. Tuttavia la frequenza delle annaffiature deve essere in relazione anche ad altri parametri come ad esempio l’umidità dell’aria e la composizione del terriccio.

Durante l’estate possono essere d’aiuto delle nebulizzazioni fogliari in modo da aumentare la temperatura. Questi interventi vanno effettuati al mattino presto prima del sorgere del sole. In ogni caso sono più indicate durante la sera poiché al mattino se si esagera con le nebulizzazioni si formeranno molto facilmente delle goccioline che colpite dal sole possono bruciare le foglie. Usare sempre acqua a temperatura ambiente, mai fredda e neanche troppo calda. Utilizzare se possibile un nebulizzatore e non uno spruzzino poiché quest’ultimo formerebbe delle gocce grosse con una serie di eventuali problematiche tra cui l’effetto lente e le bruciature appena accennate.

In inverno la pianta non necessita di abbondanti irrigazioni, tuttavia ha bisogno comunque di innaffiature, alternando gli interventi ogni 8-10 giorni.

Sono da evitare in ogni caso gli eccessi e le eccessive irrigazioni come a volte si usa fare con alcune piante. Queste pratiche possono facilitare i marciumi compromettendo in modo serio la salute della pianta.

La concimazione della Yucca elephantipes è un altro aspetto importante e necessario soprattutto per piante coltivate in vaso. Il ridotto volume di substrato e le continue irrigazioni possono portare ad un esaurimento dei nutrienti del terreno e ciò di conseguenza ad una crescita stentata e ad altri problemi.

Le fertilizzazioni vanno effettuate da inizio primavera fino alla fine dell’estate. Dopodiché andranno ridotte progressivamente per essere sospese del tutto dalla seconda metà del periodo autunnale. In inverno non è necessario alcun intervento di fertilizzazione anzi, sono da evitare assolutamente poiché la pianta alla ripresa vegetativa si troverebbe ad assorbire un’eccessiva quantità di elementi accumulati durante il periodo di riposo vegetativo, con relativi danni.

I concimi vanno somministrati a intervalli regolari di 10-15 giorni, vengono usati dei fertilizzanti liquidi adatti per piante verdi e legnose da appartamento. Utilizzare un concime liquido arricchito con microelementi per effettuare le fertirrigazioni. Evitare di somministrare i concimi senza diluirli prima in acqua, e in ogni caso fare esclusivamente riferimento alle indicazioni, modi e tempi di somministrazione indicati sulla confezione, tenendo sempre presente l’intervallo medio di 12 giorni tra un intervento e l’altro. Far coincidere sempre le concimazioni con l’apporto di acqua per il semplice fatto di non somministrare un eccessiva quantità di liquidi di cui la pianta non ha bisogno.

Malattie, parassiti e avversità

La Yucca elephantipes può essere attaccata da diversi parassiti e presentare anche alcune malattie molte delle quali favorite da errati o mancati accorgimenti colturali.

I parassiti animali più pericolosi per la pianta sono:

  • Ragnetto rosso
  • Cocciniglie
  • Tignola
  • Afidi che attaccano principalmente i boccioli fiorali

Malattie comuni provocate da funghi sono:

  • Marciume secco delle foglie
  • Oidio
  • Marciume basale
  • Maculature fogliari

Malattie della Yucca elephantipes provocate da batteri:

  • Marciume molle batterico
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