Uva Spina, Ribes uva-crispa

Descrizione

L’uva spina è un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae. È conosciuta con i nomi scientifici di Ribes uva-crispa e Ribes grossularia. Insieme al ribes, al rovo e al mirtillo è parte del gruppo dei piccoli frutti.

La coltivazione dell’uva spina avviene in prevalenza per la produzione di frutti ad uso familiare, sono poche le colture intensive che prevedono la vendita del prodotto.

La pianta di uva spina si presenta come un arbusto spinescente e spogliante di dimensioni ridotte, la sua altezza va da 50 cm ai 170 cm al massimo con differenze a seconda della cultivar scelta. La chioma ha un portamento espanso, le ramificazioni sono ricoperte da spine lunghe 1cm disposte anche alla base delle foglie.

Le foglie sono cuoriformi di colore verde e profondamente lobate posseggono un margine crenato.

I fiori si formano sulle ramificazioni nel periodo primaverile, sono solitari o raccolti in piccoli gruppi di 2-3, hanno un colore bianco o bianco crema, hanno dimensioni comprese tra 5 e 10mm.

I frutti hanno una forma globosa o ellissoidale larghi in media 1cm con al loro apice il rilievo del calice, sono settati cioè la pellicola attraversa la polpa fino all’interno. Possono avere varie colorazioni a seconda della cultivar scelta, vanno dal bianco al giallo chiaro, giallo scuro, verde e bianco. Sono ricoperti da una sottile e rada peluria di colore bianco. Il loro sapore è dolce e molto apprezzato esistono però alcune cultivar che hanno un sapore acidulo più o meno forte.

Le piante di uva spina sono autofeconde, per una buona produzione si raccomanda sempre di coltivare più esemplari.

Varietà di Uva Spina

Le varietà di uva spina sono molte e la maggior parte di esse deriva da paesi europei e dall’Asia dove risulta essere un fruttifero abbastanza diffuso. Dato il loro grande numero si possono dividere in tre grandi gruppi a seconda della precocità di maturazione, da tardive, mediamente precoci e precoci.

Cultivar tardive

  • London
  • Lord Derby
  • White lion
  • Captivator
  • Lancer

Precocità media, stagione piena

  • Invicta
  • Crown Bob
  • Leveller
  • Whitesmith
  • Mucurines
  • Carless
  • Hinuonunaki Rot
  • Keepsake
  • Langley gage

Cultivar precoci

  • Broom Girl
  • Golden drop
  • May duke

Periodo di impianto

L’impianto delle giovani piante di uva spina si effettua nel periodo autunnale.

Esigenze colturali

Come per le altre piante da frutto l’uva spina necessita di particolari esigenze in fatto di esposizione e di clima. Provvedere ad assicurare tutte le cure necessarie alla pianta e a rispettare quelle che sono le sue richieste è il modo migliore per ottenere ottimi risultati con un accolto soddisfacente ma non solo, ciò infatti aiuterà a mantenere le piante in ottima salute e più resistenti agli attacchi di parassiti e malattie.

Tipo di terreno

Il terreno adatto alla coltivazione dell’uva spina deve essere ben drenato, mediamente ricco di sostanza organica e con una tessitura media. In quanto ad adattabilità la pianta riesce a vegetare bene con terreni a diversi gradi di pH come ad esempio nei terreni neutri, in quelli sub-acidi (pH 6) e in quelli sub-alcalini con valori fino a 7,5.

L’uva spina tollera terreni anche compatti definiti spesso come pesanti ma non tollera assolutamente i ristagni idrici che inducono la formazione di pericolose malattie fungine.

Esposizione

L’uva spina necessita di un esposizione semi-soleggiata in un posto riparato dalle intemperie. Resiste bene alle basse temperature invernali risultando essere molto rustica, temperature inferiori ai -15 gradi nel periodo di dormienza non provocano alcun danno. Tuttavia se dovessero verificarsi ritorni di gelo nel periodo di ripresa vegetativa o fioritura la pianta ne risentirebbe molto.

La coltivazione dell’uva spina viene praticata con successo a quote di 1500 metri sulle Alpi e a 1700 metri nelle zone appenniniche.

La pianta necessita di una lunga esposizione al freddo nel periodo invernale di dormienza, sono infatti necessarie dalle 800 alle 1500 ore di freddo sotto i 6 gradi, la necessità varia da una cultivar all’altra.

Tecnica di impianto

Le giovani piante possono essere allevate fin da subito secondo la forma più desiderata. Se si vuole allevare le piante a palmetta o a cordone sarà necessario provvedere alla sistemazione di pali di sostegno e di fili verticali esattamente come viene fatto per il rovo (vedi sezione tecnica di impianto del il rovo).

Se si vuole coltivare poche piante invece è più semplice e meno laborioso scegliere la forma di allevamento a cespuglio, non è altro che la forma naturale della pianta, si dovranno effettuare soltanto tagli limitati alla rimozione della vegetazione vecchia o malata e poco altro.

Riproduzione dell’Uva spina

Per chi desidera riprodurre nuove piante di uva spina può utilizzare il metodo della talea per generare nuove piante. La talea di legno viene prelevata nel periodo autunnale, si sceglie una ramificazione sana e robusta che non presenta segni di danneggiamento o malattie. La porzione di talea che deve avere una lunghezza di circa 30 cm deve essere lasciata intatta senza rimuovere gemme o foglie.

Si utilizza un terreno di medio impasto arricchito con sabbia e torba. Il cassone o il vaso in cui verranno coltivate le talee deve essere tenuto al riparo in una zona semi ombreggiata. Il terreno non dovrà mai risultare asciutto per non bloccare la radicazione.

Al momento del trapianto delle nuove piante dovranno essere rimossi i germogli laterali per evitare lo sviluppo di polloni che si accrescono lateralmente.

Accorgimenti colturali

Un intervento che viene fatto a carico delle ramificazioni produttive è quello dello sfoltimento dei frutticini. Questa pratica serve per alleggerire le ramificazioni eliminando i frutti malati e quelli che non giungerebbero a maturazione. Il diradamento dei frutticini viene effettuato alla fine della primavera ma non è obbligatorio.

Irrigazione

La disponibilità idrica è un fattore importante per le piante di R. uva-crispa, il fabbisogno d’acqua cresce in modo costante per arrivare al massimo picco nel momento della maturazione dei frutti.

L’irrigazione dell’uva spina deve tenere conto del grado di umidità del terreno e delle temperature stagionali. Si interviene con irrigazioni più frequenti in estate e nel periodo della maturazione in cui le quantità devono aumentare sensibilmente.

Concimazione

Per le colture amatoriali e quelle non intensive si interviene con l’apporto di letame a intervalli di due anni.

La concimazione dell’uva spina si può effettuare con letame animale maturo di origine bovina o equina, sie effettua nei mesi autunnali o in inverno prima della ripresa vegetativa della pianta.

Tra le maggiori esigenze di nutrienti c’è il potassio che deve essere somministrato tenendo conto delle disponibilità nel terreno.

Uva spina Ribes uva-crispa

Potatura

L’intervento di potatura più importante del ribes è quello che viene effettuato in inverno. In questa operazione si eliminano le ramificazioni vecchie, malate e quelle danneggiate dalle intemperie.

Le piante giovani appena messe a dimora necessitano da subito di un impostazione, è importante quindi scegliere una forma di allevamento, tra quelle più diffuse ci sono la spalliera, a palmetta o a cordone oltre quella naturale a cespuglio.

Raccolta

I frutti giungono a maturazione nel periodo estivo con differenze a seconda della cultivar scelta, ci sono infatti quelle precoci e quelle tardive. Il frutto va colto quando è completamente maturo e presenta una colorazione uniforme e intensa.

Se si desidera destinare i frutti per la preparazione di prodotti lavorati è possibile raccoglierli anche a non completa maturazione.

La conservazione dei frutti è molto limitata, pochi giorni a basse temperature, un modo efficace per conservarli è quello della congelazione.

Malattie, parassiti e avversità

L’uva spina ha molte malattie in comune con il Ribes appartenendo alla stessa famiglia, i frutti sono leggermente più resistenti, ma se danneggiati sono soggetti agli stessi attacchi da parte di funghi parassiti.

Le malattie crittogamiche più pericolose per l’uva spina sono:

Gli insetti parassiti:

Oltre alle problematiche legate a parassiti e malattie di diversa origine la pianta di Uva spina può presentare segni di deperimento legati ad errati o mancati accorgimenti colturali. Si ricorda che la pianta necessita di un fabbisogno di freddo che deve essere rispettato nel periodo invernale. La mancanza di questo periodo induce un ritardo nell’accrescimento e una produzione limitata nelle piante.

Allo stesso modo un eccessivo caldo estivo superiore ai 28-29 gradi per un periodo di tempo prolungato può portare a fenomeni di caduta delle foglie (filloptosi).

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