Descrizione
L’Olea europea è una pianta sempreverde molto diffusa nel bacino mediterraneo, molti esemplari sia quelli nati naturalmente che quelli piantati a fini agricoli possono avere diversi anni e superare il secolo di vita.
Gli esemplari più vecchi hanno un tronco nodoso che può assumere una forma molto caratteristica dovuta all’invecchiamento e agli agenti atmosferici, molti animali riescono a trovare un rifugio nelle particolari forme assunte dal tronco che in molti casi assomigliano ad una vera e propria “tana” in cui gli animali dimorano.
Le foglie sono per lo più lanceolate, opposte e di colore verde scuro nella pagina superiore, in quella inferiore hanno un colore più chiaro quasi argenteo. I fiori sono bianchi, dopo l’impollinazione da parte degli insetti originano i frutti chiamati olive usate per la produzione di olio o consumate dopo particolari lavorazioni.
La riproduzione dell’olivo al fine di ottenere una pianta base per realizzare un bonsai può essere effettuata senza dubbio in modo molto semplice prelevando una talea.
Un altra metodologia è prelevare i nuovi ricacci che generalmente vedono la luce annualmente nel periodo di ripresa vegetativa, questi ricacci devono avere una porzione di radice in modo da poter sopravvivere una volta piantati in un vaso.
Accorgimenti colturali
La collocazione di un bonsai di ulivo è in pieno sole. Dal periodo primaverile non appena sono terminate le ultime gelate tardive fino al periodo autunnale il bonsai di ulivo predilige un esposizione in pieno sole all’aperto, in inverno invece può essere collocato in un locale con temperatura di 10-12 gradi a ridosso di una finestra.
Le annaffiature possono essere effettuate con acqua di rubinetto o se disponibile con acqua piovane che ricordiamo è sempre da preferire.
La necessità di acqua varia durante il periodo dell’anno, indicativamente si può dire che per un corretto dosaggio basta tastare la superficie del terreno: nel caso fosse asciutta procedere con l’innaffiatura. Durante il periodo invernale se le temperature sono basse il fabbisogno di acqua cala drasticamente.
Il terreno ideale per un bonsai di ulivo è formato da: una parte di ghiaia fine e due parti di argilla in granuli.
Le radici vanno potate sia negli esemplari giovani che in quelli vecchi ogni due o tre anni, nella stessa operazione va effettuato anche il ricambio del substrato per i suoi due terzi, il periodo ideale per effettuare questi trattamenti è la primavera.
La concimazione può avvenire con l’utilizzo di sostanze organiche o minerali, nel periodo di marzo ogni giorno per la durata di due settimane riducendo gradualmente la quantità nel mese di novembre.
Modellatura
Con un bonsai di ulivo è possibile realizzare tutte le forme e gli stili Giapponesi. Le forme senz’altro più diffuse sono quella eretta e quella a scopa.
La forma eretta si può ottenere con una potatura mirata, le altre forme per essere realizzate richiedono l’ausilio del filo e dei tensionatori.
Legatura
La legatura si effettua nel periodo primaverile non appena compare la prima germogliazione. Soltanto i rami di un anno possono essere piegati senza procurare danno alla fragile corteccia, per questo motivo la modellatura deve iniziare presto.
Nella fase della crescita bisogna controllare con regolarità i fili, allentarli se necessario oppure rimuoverli del tutto, i rami più vecchi dovranno essere guidati con del filo tensionatore.
Potatura
Le piante di bonsai di olivo più giovani vanno potate di una o tre coppie di foglie a partire da una lunghezza del germoglio di 10-15cm, mentre quelle più vecchie e già sviluppate possono essere accorciate da una lunghezza di 5cm.
I rami più spessi e più forti che devono essere rimossi per una modellatura di base, possono essere tagliati in qualunque momento durante l’anno.
I tagli si cicatrizzeranno molto più velocemente nel periodo della crescita.