La tignola della rosa, nome scientifico: Hedya ochroleucana è un lepidottero che allo stadio larvale colpisce, a volte provocando danni significativi le colture ornamentali di rosa.
I problemi sono a carico dei giovani boccioli in formazione e delle foglie, in caso di condizioni climatiche favorevoli, assenza di predatori e senza intervento le infestazioni possono portare a gravi danni e ad un deperimento molto marcato della pianta.
Il pericolo maggiore è imputabile alle larve, tipici bruchi con una lunghezza di circa 20mm di colore verdastro e capo di colore scuro tendente al nero. Gli adulti sono farfalle di piccole dimensioni, con una modesta apertura alare, le loro ali sono di colore scuro per due terzi della superficie, nella parte finale il colore è tipicamente beige o bianco crema.
Oltre ai normali prodotti a base di piretrine è possibile utilizzare con successo un rimedio biologico che consiste nell’impiego di un batterio chiamato Bacillus thuringiensis spp. kurstaki, attivo anche contro altre specie di larve.
La lotta con prodotti chimici va effettuata nel periodo di volo degli adulti, in primavera e successivamente alla deposizione delle uova, queste facilmente riconoscibili per il loro colore bianco e la forma sferica, deposte in piccoli gruppi.