Tagete, Tagetes spp.

Descrizione

Il genere Tagetes comprende circa 50 specie appartenenti alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di piante erbacee annuali o perenni coltivate per la straordinaria bellezza dei loro fiori. Le loro origini sono diverse ma sono in prevalenza diffuse in America centrale, negli Stati uniti (in particolare nello stato del New Mexico) e in Argentina, alcune specie sono originarie dell’Africa.

Il loro habitat naturale è nei prati delle vallate e delle colline con temperature piuttosto calde e umidità non troppo elevata.

Sono piante molto varie tra loro, alcune hanno un portamento eretto altre invece cespuglioso, in commercio le piante più diffuse derivano principalmente da ibridi ottenuti dalle specie Tagetes erecta, Tagetes tenuifolia e Tagetes patula.

Le varie specie posseggono un fogliame opposto con forma pennatifida o pennata ricoperte da ghiandole di colore verde scuro.

I fiori sono doppi o singoli simili apparentemente simili a quelli dei garofani, hanno varie colorazioni. La fioritura avviene nel periodo primaverile e perdura per tutto l’autunno, l’entrata in fioritura varia a seconda della cultivar.

Le numerose cultivar e gli ibridi diffusi vengono per praticità riuniti in diversi gruppi. Queste piante seppure di aspetto diverso hanno esigenze molto simili:

Gruppo africano

Comprende cultivar annuali di dimensioni contenute con un espansione massimo di 40-45cm, queste piante derivano dalla specie Tagetes erecta. Sono datate di foglie pennate lunghe circa da 5 a 10 cm, di colore verde cosparse di ghiandole. Le foglioline sono presenti in numero di 11-17 hanno una forma strettamente lanceolata con margine appuntito e denti acuti, raggiungono una lunghezza di massimo 5cm. Gli steli sono angolosi e senza peli (glabri).

La fioritura avviene a fine primavera e in autunno. I fiori fittamente doppi sono dei capolini apicali di grandi dimensioni, hanno la caratteristica forma a pompon. Hanno una larghezza di circa 12cm. Sono composti in media da 6-7 fiori del raggio ma ne possono avere molti di più, hanno numerosi fiori del disco che hanno colori che spaziano dal giallo all’arancione.

Gruppo Signet

Questo gruppo comprende piante derivanti dalla specie Tagetes tenuifolia. Sono piante annuali con portamento eretto di grandezza media, l’espansione può arrivare fino al massimo di 40-50cm.

Sono caratterizzate da fusti cilindrici ramificati oppure semplici. Le foglie lunghe da 5 a 12 cm sono pennate e di colore verde. Le foglioline sono corte al massimo 2cm di forma strettamente lanceolata e con margine dentato.

I fiori compaiono a cavallo tra la primavera e l’autunno. I fiori posti in cime, sono dei caratteristici capolini singoli larghi circa 2cm, sono di colore giallo oppure arancione.

Gruppo francese

Le cultivar appartenenti a questo gruppo derivano dalla specie denominata Tagetes patula, non sono particolarmente espanse e raggiungono un estensione massima di 30 cm. Le foglie sono pennate composte da numerose foglioline lunghe 3cm, di colore verde di forma lanceolata o strettamente lanceolata dotate di margine dentato. Le foglie raggiungono una lunghezza massima di 10cm. Gli steli glabri sono di colore viola o rosso porpora.

In queste cultivar la fioritura avviene alla fine del periodo primaverile. I fiori sono dei capolini singoli o raggruppati in cime, sono doppi e larghi al massimo 5 cm. Hanno numerosi fiori del raggio tipicamente di colore rossiccio, marrone o arancione. I fiori del disco possono assumere varie colorazioni.

Gruppo afro-francese

Le cultivar appartenenti a questo gruppo sono ibridi derivati dalle specie Tagetes patula e Tagetes erecta. Si tratta di piante annuali a portamento cespuglioso con un estensione contenuta di 30 al massimo 40 cm.

Le foglie pennate hanno una lunghezza che va da 5 a 13 cm. Le foglioline di colore verde hanno una forma lanceolata e sono lunghe al massimo 5 cm. Le piante hanno degli steli angolosi oppure arrotondati, abbastanza ramificati con macchie di colore porpora.

La fioritura avviene a fine primavera e nella prima metà dell’autunno. I fiori sono dei classici capolini di piccole dimensioni larghi al massimo 6 cm, possono essere doppi o semplici. Sono in genere singoli ma possono essere raccolti anche in cime, hanno un colore arancione con macchie di marrone chiaro.

Le cultivar

Tra le cultivar più importanti si sono piante dalla fioritura straordinaria e dai colori molto appariscenti. Alcune di queste sono rustiche altre più delicate ma si adattano tutte a coltivazioni in vaso e la maggior parte di esse possono essere coltivate direttamente in giardino.

Vediamo allora quali sono le cultivar di Tagete più diffuse:

  • Serie Aurora. Cultivar appartenente al gruppo dei tagete francesi. Sono piante di dimensioni compatte con un estensione e un altezza massima di 20 cm. La fioritura avviene all’inizio del periodo autunnale, i fiori sono di colore giallo chiaro o giallo oro, possono avere colorazioni anche di rosso o arancio.
  • Tagetes Antigua (Serie), questa cultivar appartenente al gruppo delle africane è una pianta dalle dimensioni contenute, raggiunge un altezza massima di 30 cm, non è molto rustica ma resiste a temperature minime invernali prossime allo zero. I fiori sono di colore arancione oppure di varie sfumature di giallo, compaiono sulla pianta dalla fine della primavera e per tutto il periodo autunnale.
  • ‘Antigua Gold’, cultivar appartenente al gruppo di Tagete africani. È uguale alla precedente ma presenta dei fiori con un caratteristico colore giallo oro.
  • Tagetes Bonanza. Sono delle cultivar appartenenti al gruppo francese, specie semirustiche con dimensioni abbastanza contenute. I fiori sono di colore arancione scuro o arancione giallo.
  • Tagetes Beaux. Serie di cultivar afro-francesi di altezza massima di 40cm, sono piante semirustiche che resistono alle basse temperature invernali. I fiori compaiono alla fine del periodo primaverile e durano fino all’inizio dell’autunno. Sono di colore giallo o arancione con macchie di colore rosso ramato.
  • Tagetes Disco. Piante semirustiche di altezza massima di 20cm. I fiori compaiono in tarda primavera, sono dei capolini semplici di colore giallo, giallo oro, rosso e arancione-rosso.
  • Tagetes Solar. Series di cultivar afro-francesi, semirustiche con altezze contenute di massimo 35 cm. La fioritura avviene a fine primavera e fino alla prima metà dell’autunno. I fiori sono capolini doppi di grandi dimensioni di colore giallo, giallo ocra, arancione.
  • Tagetes serie Hero. Questa serie comprende cultivar francesi di dimensioni compatte che non superano i 25cm di altezza. I fiori larghi circa 6cm sono dei capolini doppi di colore giallo oro, rosso, rosso scuro e arancione. La fioritura avviene in tarda primavera.
  • Tagetes ‘Naughty Marietta’. Cultivar semirustica del gruppo francese con dimensioni medie, la pianta raggiunge altezze massime di 40 cm. La fioritura che avviene in autunno porta dei capolini di colore giallo con macchie di colore rosso al centro dei petali.
  • ‘Vanilla’, Cultivar del gruppo africano, la pianta è semirustica e di dimensioni contenute. I fiori che compaiono a fine primavera e perdurano fino a metà autunno sono dei capolini di colore bianco crema.
  • Tagetes serie Aurora, sono piante del gruppo Francese. Presentano un altezza abbastanza contenuta che non supera i 30cm. Sono piante semirustiche dotate di fiori doppi molto fitti che compaiono in primavera e perdurano fino all’autunno. Sono di colore giallo chiaro, giallo dorato, arancione e rosso scuro tendente al marrone. I fiori in questa cultivar possono essere anche bicolori.
  • ‘Boy’. Serie di cultivar con dimensioni molto contenute, le piante non superano i 20cm. Appartengono al gruppo dei tagete francesi. I capolini compaiono sulla pianta alla fine della primavera, le colorazioni sono molto varie e comprendono il giallo, l’arancio, il rosso e l’arancione. Molto diffusa è la cultivar denominata ‘Golden Boy’, le piante sono dotate di capolini di colore rosso interne con creste arancio-rosso.
  • ‘Spry Boy’, cultivar appartenente al gruppo appena descritto. I fiori sono di colore rosso intenso e dotati di creste di color giallo acceso.
  • Serie Zenith, cultivar afro-francese a fioritura estiva. I fiori sono di colore giallo oro, arancione o rosso.
  • Tagetes serie Gem. Piante del gruppo Signet, producono fiori nel periodo di fine primavera che perdurano fino alla fine dell’estate. Sono piante semirustiche con altezze contenute di 25 cm al massimo. I capolini sono di colore giallo chiaro, arancio acceso con macchie di colore arancione scuro.
  • ‘Lemon Gem’ variante della cultivar precedente con fiore di colore giallo limone.
  • ‘Tangerine Gem’ appartenente sempre alla serie ‘Gem’ con fiori di colore arancione acceso.
  • ‘Hero Spry’, cultivar appartenente alla serie Hero, di ridotte dimensioni e resistente alla basse temperature invernali. Possiede dei capolini composti con la parte centrale di colore giallo e la parte esterna di colore rosso scuro.
  • Serie Lady. Cultivar appartenente alla gruppo delle africane, hanno un altezza media che non supera i 40cm sono tutte piante semi-rustiche. La fioritura avviene alla fine del periodo primaverile e dura fino all’autunno. I fiori sono dei capolini doppi, fitti con colore tipicamente giallo oro, giallo chiaro.
  • Serie Mischief. Cultivar con dimensioni medie, appartengono al gruppo dei tagete francesi. I fiori sono dei capolini semplici di colore rosso, giallo, alcuni di questi possono avere entrambe le colorazioni. La fioritura avviene in estate e dura fino alla metà dell’autunno.
  • Safari, questa serie di cultivar che appartiene al gruppo dei tagete francesi sono piante semirustiche con un altezza molto contenuta, al massimo 20-25cm. La fioritura avviene alla fine del periodo primaverile con fiori doppi dotati di larghi petali di colore giallo oppure rosso con varie sfumature.
  • ‘Safari Tangerine’, è una cultivar abbastanza diffusa appartiene alla serie appena descritta, la differenza principale è nel colore dei fiori che può essere arancione chiaro o intenso.
  • ‘Starfire’, cultivar appartenente al gruppo Signet, è una pianta di altezza molto contenuta che difficilmente raggiunge i 20 cm di altezza. La fioritura che avviene alla fine della primavera porta dei capolini di colore giallo, rosso con alcune eccezioni di entrambi i colori.
  • Serie Voyager, Tagetes appartenenti al gruppo africano. Piante semirustiche che fioriscono alla fine della primavera, i capolini hanno un colore giallo o arancio sono molto grandi.

Le specie

Oltre le cultivar più diffuse sul mercato ci sono le specie, alcune delle quali già menzionate. Queste sono abbastanza diffuse ma coltivate da pochi in quanto non sempre facilmente reperibili. Come già accennato alcune di queste sono state utilizzate in passato per la generazione di ibridi.

  • Tagetes erecta, pianta erbacea con dimensioni abbastanza rilevanti, la specie si sviluppa in altezza fino a raggiungere al massimo 90cm risulta essere quella con estensione più elevata. Il fogliame è di colore verde e profondamente inciso. I fiori sono dei capolini molto ampi di colore giallo.
  • Tagetes lucida, piante perenne di dimensioni compatte l’altezza massima raggiunta è di 30cm. La pianta presenta delle foglie piccole strettamente ligulate di colore verde pallido. I fiori generalmente singoli posti all’apice di lunghi peduncoli sono dei capolini di piccole dimensioni di colore giallo. Si tratta di una specie semirustica che resiste a temperature minime prossime allo zero.
  • Tagetes tenuifolia, specie annuale di dimensioni medie con un altezza di massimo 30 cm. La fioritura avviene nel periodo estivo e perdura fino all’autunno inoltrato. I fiori sono dei capolini solitari di colore giallo. La specie è conosciuta anche con il nome di Golden Marigold.
  • Tagetes subulata, pianta erbacea annuale diffusa soprattutto in centro America. I fiori sono dei piccoli capolini di colore giallo posti su lunghi peduncoli. Il fogliame è breve e di colore verde chiaro.
  • Tagetes patula, pianta erbacea annuale di dimensioni molto contenute rispetto alle altre specie, raggiunge un altezza massima di 40cm. Le foglie sono opposte di colore verde scuro e profondamente incise. La fioritura avviene dalla fine del periodo primaverile e perdura fino all’autunno. I fiori sono dei capolini solitari di colore giallo e con macchie rosse, sono posti all’apice di lunghi peduncoli di colore verde.
  • Tagetes minuta, pianta erbacea annuale poco diffusa come ornamentale. I fiori sono piccoli e insignificanti di colore giallo. Il fogliame è di colore verde pallido, le foglie sono pennate composte da foglioline con margine dentato di forma lanceolata.
  • Tagetes argentina, specie annuale di dimensioni media con altezze che si attestano sui 40cm. I fiori sono piccoli e numerosi posti all’apice di brevi peduncoli, hanno un colore tipicamente giallo o arancio.

Impiego delle piante

L’utilizzo di queste piante da fiore è molto vario, alcune si adattano particolarmente a certe collocazioni altre invece meno. Le piante appartenenti al gruppo dei Tagete Africani vengono coltivate in aiuole regolari, le specie appartenenti agli altri gruppi si adattano meglio a bordure di soli Tagete oppure miste con altre specie.

La coltivazione delle varie specie può essere fatta tranquillamente in vaso oppure direttamente in giardino.

Messa a dimora

La messa a dimora delle nuove piante di Tagetes viene effettuata nel periodo primaverile quando le temperature si attestano su 18-20 gradi.

Le piante coltivate in vaso e tenute in ambiente protetto possono essere messe a dimora già a fine inverno mantenendo la temperatura sopra i livelli minimi accettabili per la pianta.

Tipo di Terreno

Il terreno più adatto per le piante di Tagetes è composto da una buona percentuale di materia organica ben decomposta. Sono adatti sia terreni leggeri che più compatti ma sono consigliati quelli di medio impasto.

Un terriccio ideale è composta da una parte di sabbia, due parti di terriccio generico per piante verdi e una parte di composto organico maturo.

Per una miscela più equilibrata si preferisce utilizzare 2 parti di sabbia, tre parti di torba e 6-7 parti di terriccio grasso per piante da vaso. A questa miscela viene aggiunto del fertilizzante supplementare per migliorare la resa della fioritura, le dosi sono: 1Kg di polvere di calcare, 2 Kg di cornunghia, 2,4 Kg di perfosfato e 1,2 Kg di solfato di potassio il tutto per 1 metro cubo di terriccio.

Esposizione

Le piante di Tagetes sono conosciute per la loro rusticità. Riescono a tollerare sia temperature calde con una prolungata siccità sia temperature fredde sotto lo zero.

Per quanto riguarda l’esposizione le piante necessitano comunque di una posizione ben esposta al sole con una forte illuminazione. È possibile fornirgli anche una zona semi ombreggiata ma soltanto per alcune ore al giorno.

Sono da evitare i luoghi troppo umidi dove soprattutto alcune specie appartenenti al gruppo africano possono manifestare marciumi con conseguente danno all’intera pianta.

Fioritura

La fioritura dei Tagetes è molto varia, i colori sono caldi, giallo arancio e bordeaux con varie sfumature. I fiori si formano nel periodo primaverile e in quello autunnale a seconda della cultivar scelta.

Moltiplicazione

La moltiplicazione delle specie di Tagetes può essere effettuata facilmente da seme.

La semina dei Tagete si effettua alla fine del periodo autunnale direttamente a dimora nelle regioni più calde oppure in primavera quando le temperature si saranno stabilizzate intorno ai 20 gradi.

La germinazione dei semi è molto rapida e le piante si sviluppano in fretta in poche settimane avranno già mostrato una buona vegetazione.

Accorgimenti colturali

Una nota particolare va fatta per quanto riguarda le operazioni colturali. Ogni qualvolta si  effettuano dei lavori e si maneggia il fogliame è sempre indicato indossare dei guanti poiché le foglie possono scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili.

Innaffiature

Per le innaffiature del Tagete è bene ricordare che vanno evitati in ogni caso i ristagni idrici e per questo motivo è bene incorporare al terriccio di coltivazione anche un certo quantitativo di sabbia capace di drenare l’acqua in eccesso.

Nei periodi di maggior caldo estivo è sempre consigliato effettuare delle irrigazioni con più frequenza in modo da soddisfare il bisogno idrico della pianta. Le innaffiature vanno effettuate possibilmente alla sera con l’utilizzo di acqua a temperatura ambiente. Per evitare il diffondersi di malattie fungine è buona norma non bagnare il fogliame ma distribuire l’acqua delle innaffiature soltanto alla base delle piante e sulla zona delle radici.

La concimazione del tagete è un altro intervento di importanza non marginale in quanto soprattutto per le coltivazioni in vaso una buona dotazione di sostanza organica può veramente fare la differenza sulla riuscita della coltura. A tal fine si effettueranno delle fertirrigazioni durante il periodo vegetativo intervallando gli interventi una colta a settimana.

Si può utilizzare un qualsiasi concime liquido per piante da fiore, ben equilibrato nei nutrienti. Se si è provveduto alla messa a dimora delle piante in un aiuola seguendo le indicazioni date per le quantità di terriccio e fertilizzante non sarà necessario effettuare ulteriori concimazioni nel primo anno e forse anche nel secondo anno di coltivazione.

Per prolungare al massimo la fioritura è buona norma eliminare i fiori secchi. Questa pratica può agevolare la pianta nel fornire nutrimento ai fiori ancora in via di sviluppo.

Malattie, parassiti e avversità

Le piante di Tagetes possono essere soggette a varie malattie sia da parte di insetti che di agenti patogeni.

I parassiti più temuti specialmente in ambiente protetto e in piante tenute in appartamento sono i ragnetti rossi. Altri insetti dannosi sono:

  • Mosca bianca delle serre
  • Afidi

Le malattie crittogamiche più diffuse per questa specie sono:

  • Marciume del piede
  • Muffa grigia

Altri problemi soprattutto a carico del fogliame possono essere procurati da animali come chiocciole e limacce.

Alcune specie di Tagetes sono soggette ad attacchi da parte di nematodi galligeni (Pratylenchus spp.) questi parassiti provocano delle galle all’apparato radicale delle piante, le radici attaccate presentano deformazioni e ingrossamenti con conseguente perdita delle loro capacità di immagazzinamento e assorbimento dei nutrienti.

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