Stella alpina

Descrizione

La Leontopodium alpinum comunemente conosciuta con il nome di stella alpina è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. La pianta ha origini asiatiche, il suo habitat originario è quello degli altopiani desertici e zone montuose con clima arido, successivamente si è adattata e diffusa anche nella zona europea. E’ presente in condizioni naturali anche nel territorio Italiano in particolare nelle zone delle alpi, in un clima prevalentemente alpino e subalpino.

La pianta di stella alpina è di altezza contenuta, in media 20 centimetri, è una pianta cespitosa ovvero costituita da numerosi steli ravvicinati i quali hanno origine da un unica radice. La stella alpina essendo una pianta perenne sopravvive anche ai rigidi inverni infatti è dotata alla base di gemme svernanti. Un altra caratteristica interessante di questa pianta è la peluria che la ricopre totalmente, essa infatti ha il compito di limitare la traspirazione dell’acqua dai tessuti.

La Leontopodium alpinum è costituita da un fusto che alla base può essere legnoso, è ascendente eretto e costituito da poco fogliame. Le foglie basali sono disposte a rosetta, sono oblanceolate ovvero strette alla base dove sono attaccate al fusto e più larghe verso l’apice, presentano una larghezza media di 5 mm e una lunghezza approssimativa di 3 cm. Dalla rosetta hanno origine più fusti i quali sono anch’essi ricoperti da foglie alternate di forma lanceolata hanno una larghezza di 2-3 millimetri e una lunghezza media di 3 cm.

I fiori della stella alpina sono raggruppati in capolini, sono composti da un numero variabile di foglie lanceolate da nove a quindici disposte secondo la caratteristica forma a stella da cui ne deriva il nome comune. Anche i fiori sono ricoperti dalla lanugine che ricopre il resto della pianta, presentano in genere una colorazione bianco-grigiastra.

La stella alpina è molto utilizzata per giardini alpini, giardini rocciosi, selciati e muri a secco.
Oltre al suo utilizzo ornamentale viene impiegata anche per la preparazione di particolari prodotti cosmetici, le cellule di questa pianta infatti posseggono particolari capacità antiossidanti e rigeneranti oltre a contenere alcuni principi attivi utili.

Tipo di Terreno

La pianta di Leontopodium alpinum cresce bene in terreni poveri di sostanza organica, il terreno dovrebbe essere dotato di una buona percentuale di sabbia affinché sia ben drenato inoltre dovrebbe avere un ph alcalino o neutro.

Esposizione

La pianta di stella alpina richiede un esposizione totale al sole.

Fioritura

La fioritura della stella alpina avviene da luglio a settembre l’infiorescenza è di colore bianco ed è ricoperta da una particolare lanugine.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della stella alpina avviene per seme. Preparare un vaso contenente una parte di terriccio generico per la germinazione e una parte di sabbia, mescolare adeguatamente omogeneizzando le parti. La semina va effettuate in febbraio o marzo, il vaso va tenuto in una posizione ombreggiata ben ventilata e fresca. E’ possibile inoltre riprodurre la stella alpina per divisione sempre nel periodo di fine inverno.

Accorgimenti colturali

Per la coltivazione della stella alpina bisogna tenere presente che il suolo deve essere necessariamente drenante per evitare così i ristagni d’acqua che per la pianta possono essere mortali. Se la zona di coltivazione è molto calda è necessario tenere la pianta in un luogo semi-ombreggiato.
Per quanto riguarda le annaffiature saranno regolari e non eccessive. La concimazione anche se non strettamente necessaria potrà essere effettuata nel periodo autunnale aggiungendo del concime organico ben decomposto.

Malattie, parassiti e avversità

Non ci sono insetti o particolari patologie che colpiscono la stella alpina. Tuttavia è possibile che eventuali ristagni d’acqua portino a patologie come il marciume radicale.

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