Descrizione
La Serissa foetida è una pianta di origine Asiatica di cui sono conosciute alcune sottovarietà che si differenziano per la colorazione del fogliame e per la fioritura.
Le foglie sono opposte l’una all’altra con una distanza di 1cm, di forma oblunga od ovale, sono di colore verde scuro nelle specie cresciute in condizioni naturali.
La fioritura è molto abbondante, i fiori sono di piccoli dimensioni e compaiono dal mese di giugno, hanno una colorazione molto varia dal bianco, al rosa, al viola.
La corteccia soprattutto nei rami è molto fibrosa e si distacca facilmente.
La riproduzione è possibile da seme ma è poco diffusa e di difficile riuscita, le talee semi-legnose invece sono molto più semplici da realizzare e la loro riuscita è quasi sicura.
Accorgimenti colturali
Nel caso di cambi di posizione o variazioni di luce e temperatura il bonsai di Serissa foetida può perdere le foglie, generalmente però se si tiene il bonsai sempre nello stesso luogo la pianta svolge il suo ciclo normale senza alterazioni.
I bonsai di Serissa foetida prediligono un luogo luminoso ma protetto dalla luce diretta solare, nel periodo estivo può essere tenuta tranquillamente all’aperto in un luogo adatto, nel periodo invernale invece è consigliabile tenerla in un luogo riparato ad una temperatura non troppo bassa.
Il terreno ideale per un bonsai di Serissa foetida non deve essere troppo fine, in genere si preferisce usare un terreno composto da una parte di ghiaia fine, due parti di akadama e una parte di terra trapuntata.
Se le piante provengono da importazioni orientali è molto probabile che la struttura iniziale del terreno sia sostanzialmente cambiata e che non sia più adatta alla pianta, per questo motivo è importante che la primavera successiva all’acquisto si sostituisca il terreno per almeno i due terzi della sua quantità con la miscela precedentemente indicata, se necessario in questa operazione si potano anche le radici.
Il substrato in tutti i bonsai di Serissa foetida (sia vecchi che più giovani) va rinnovato ogni due anni.
Le annaffiature possono essere effettuate con acqua di rubinetto o se disponibile preferibilmente con acqua piovana essendo più leggera e meno ricca di sali minerali, il terreno dovrà essere tenuto con un certo grado di umidità costante e mai lasciato seccare completamente.
Nel caso la pianta non riceva la quantità di acqua necessaria al suo fabbisogno perderà in breve tempo tutto il fogliame.
Le concimazioni possono essere effettuate dal periodo primaverile a quello autunnale utilizzando un fertilizzante generico liquido i cui macroelementi siano contenuti in proporzione 1:1:1 oppure utilizzando un prodotto specifico per bonsai.
Se il terreno è particolarmente ricco di argilla le concimazioni saranno più abbondanti; nel periodo invernale le concimazioni dovranno essere ridotte o sospese a seconda delle necessità.
La pianta di Serissa foetida è molto sensibile alle potature ciò significa che crescerà con un certo vigore dopo ogni taglio generando nuovi germogli nel giro di poche settimane.
Modellatura
I bonsai di Serissa foetida possono essere modellati secondo molte forme, tra le più diffuse troviamo: la forma a scopa, quella eretta, a tronco doppio o multiplo e la forma rupestre; sono realizzabili però tutte le forme degli stili Giapponesi.
Legatura
La modellatura indipendentemente dallo stile scelto richiede quasi sempre la legatura con filo, questo è dovuto alla germogliazione che crescendo si orienta sempre verso l’alto.
I rami di uno o due anni possono essere avvolti con del filo per realizzare la forma desiderata, i rami più vecchi invece possono essere tensionati con cautela.
L’ispessimento non è particolarmente marcato in questa pianta, per questo il filo potrebbe essere tenuto a lungo avvolto ai rami.
Potatura
Le piante giovani vanno potate dopo la fioritura a partire da una lunghezza variabile di 10-20cm, le piante più anziane invece vanno potate ad una lunghezza inferiore quindi prima della fioritura.
In relazione alla fase di sviluppo del bonsai di Serissa foetida e in base alla posizione nella chioma del relativo ramo si esegue la potatura del nuovo germoglio da una a cinque coppie di foglie.
Per l’ottenimento di una modellatura di base può potare fino all’interno del legno vecchio. I tagli in particolare quelli di entità maggiore devono essere coperti da un prodotto cicatrizzante.