Descrizione
La Senape bianca conosciuta con il nome scientifico Sinapis alba o Brassica hirta è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere, la stessa dei cavoli.
La pianta è originaria del mediterraneo, nella nostra penisola cresce spontanea in quasi tutte le regioni dalla pianura fino a quote collinari a 200-300 metri. È possibile rinvenirla ai margini dei sentieri e in luoghi assolati e riparati dai venti.
È molto coltivata negli orti per la produzione delle sementi che vengono utilizzati per vari scopi. Viene inoltre utilizzata in grandi coltivazioni come foraggio per animali o come coltura di sovescio (coltivazione di piante allo scopo di aumentare la fertilità del terreno).
È una pianta annuale formata da un lungo fusto principale di forma eretta che raggiunge altezze di massimo 70-80cm, composto da varie ramificazioni.
Le foglie di forma lobata e margine dentato, sono disposte in modo alternato lungo i fusti, di colore verde scuro.
I fiori che compaiono nel periodo estivo sono di colore giallo chiaro, riuniti in grappoli hanno origine all’apice dei fusti, formano dei frutti dette silique.
Dai frutti si formano i semi, generalmente ogni baccello ne contiene 4-6.
I semi sono la parte più utilizzata della pianta, hanno una superficie liscia e sono di colore giallo scuro, di forma sferica e con un diametro di 1,5-2mm.
Tipo di Terreno
Il terreno ideale per la pianta di senape bianca è di medio impasto e abbastanza ricco di sostanza organica. In natura cresce in terreni argillosi e calcarei, ma si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno essendo una pianta abbastanza rustica.
Esposizione
L’esposizione ottimale per la pianta di senape bianca è in pieno sole.
Tecnica di Impianto
Le semine potranno iniziare già dal periodo invernale effettuando delle coltivazioni in ambiente protetto.
Procurarsi dei piccoli vasetti riempiti di una parte di terriccio generico per la semina e di una parte di sabbia. Lo stesso terriccio deve essere usato anche per la coltivazione in cassoni.
I semi andranno collocati in numero di 1-2 per vasetto e ricoperti da un sottile strato di terra, dopodiché si effettueranno delle innaffiature regolari fino alla germinazione dei semi, lasciando la superficie del terreno sempre con una certa umidità.
Per la coltivazione in pieno campo e per la messa a dimora delle piantine è opportuno lasciare 40cm di distanza tra le piante e 50cm di distanza tra i filari.
La coltivazione in piena terra si effettua realizzando delle postarelle di profondità di 2-3cm all’interno vanno collocati 1-2 semi che andranno ricoperti da un sottile strato di terra. Andranno effettuate, come per le piante coltivate in ambiente protetto, delle regolari innaffiature fino alla germinazione delle piantine. Se necessario le piantine andranno sfoltite quando avranno raggiunto un altezza di 4-6cm.
La senape bianca può essere inoltre coltivata in vasi abbastanza grandi di almeno 25-30cm di diametro utilizzando sempre lo stesso substrato consigliato.
Messa a dimora
La semina della senape bianca viene effettuata nel periodo primaverile indicativamente nel mese di marzo.
Moltiplicazione
La riproduzione della senape bianca viene effettuata prevalentemente da seme.
Raccolta per il consumo
La raccolta della semente viene fatta alla completa maturazione e prima che ricada sul terreno.
Diversamente il tenero fogliame viene raccolto dopo circa 20-30 giorni dalla nascita delle piante e consumato fresco.
Conservazione
La conservazione dei semi della senape bianca si effettua dopo il completo essiccamento degli stessi. Possono essere usati sia barattoli di vetro normali con tappo oppure barattoli con guarnizione in gomma.
Accorgimenti colturali
È buona cosa effettuare i regolari interventi di sarchiatura in modo da evitare la crescita incontrollata di erbe infestanti e permettere una maggiore areazione del terreno.
Malattie, parassiti e avversità
Tra gli insetti che possono colpire la senape bianca ci sono:
Meligethes aeneus: gli adulti e le larve di questo coleottero si nutrono delle foglie.
Athalia rosea: le cui larve si nutrono del fogliame,dei teneri germogli e delle infiorescenze in formazione.
Gli afidi inoltre possono attaccare i giovani germogli delle piante.
Proprietà medicinali
La senape è conosciuta per le sue proprietà digestive, carminative, antiinfiammatorie e stimolanti.
In particolare si ricorda l’uso come antiinfiammatorio, in passato veniva preparato un impasto formato da farina di semi e acqua (senapismi), il quale veniva applicato localmente.
I cataplasmi venivano impiegati anche per il trattamento dei reumatismi. Con le parti verdi della pianta è possibile inoltre realizzare un decotto che può essere usato come vasodilatatore e aggiunto all’acqua per i pediluvi.
Uso in cucina
I semi di senape sono tra i più conosciuti, vengono impiegati tostati come ingrediente in vari prodotti da forno. I semi tritati possono essere utilizzati anche per la preparazione di frittate, minestroni e dolci.
Dai semi si ricava anche la nota salsa di senape dal caratteristico sapore piccante che viene utilizzata come condimento per carni e pesci.
Le tenere foglie e le infiorescenze non ancora sbocciate possono essere utilizzate cotte in minestre o come verdura.