Descrizione
Sclerotinia è un genere di funghi, comprende diverse specie, molte delle quali sono parassiti di piante. Uno di questi è Sclerotinia sclerotiorum, questo fungo provoca la cosiddetta “Muffa bianca”.
Un breve elenco delle specie più diffuse:
- Sclerotinia borealis
- Sclerotinia minor
- Sclerotinia sclerotiorum
- Sclerotinia ricini
- Sclerotinia spermophila
- Sclerotinia trifoliorum
Piante colpite
Sono molte le piante colpite, ad oggi se ne contano più di quattrocento, dagli ortaggi alle piante grasse, piante d’appartamento, fiori e piante legnose. Inoltre questo tipo di fungo può attaccare le piante in tutti gli stadi della loro crescita.
Tra le orticole alcune delle piante colpite sono: carote, cicoria, rape, piselli e fave.
Alcuni alberi da frutto colpiti invece possono essere: varie specie di agrumi, pesco, mandorlo e susino.
Ciclo di vita
Lo sviluppo di questo fungo è favorito da un umidità medio alta. La temperatura ideale per il suo sviluppo è di 15-20 gradi. All’inizio della stagione autunnale le varietà di sclerotinia producono all’interno della pianta ospite una struttura di sopravvivenza la quale gli permetterà di superare l’inverno. In primavera produrranno dei corpi fruttiferi, successivamente le spore trasportate dal vento andranno a ricadere sulla pianta ospite, si riprodurranno tramite micelio per danneggiare la vittima. Questo fungo può sopravvivere nel terreno e su piante morte, si diffonde con molta facilità da una pianta infetta e può colpire anche il raccolto producendo gravi danni.
Danni
L’infestazione si può riconoscere da marciumi posti sulle foglie più esterne della pianta, sono di colore per lo più bianco, possono essere presenti anche piccole macchie nere, le foglie colpite da questo fungo ingialliscono progressivamente per poi appassire del tutto. Il sintomo più vistoso però è il micelio che si presenta come una massa bianca, al tatto simile al cotone.
Metodi di difesa
È possibile adottare delle semplici tecniche di prevenzione come: scegliere dei terreni ben drenati e lontano da sorgenti d’acqua, mantenere una buona distanza tra le piante ed evitare luoghi troppo ombreggiati favorevoli al clima di sviluppo del fungo.
Applicare i concetti di rotazione delle colture per evitare l’infestazione, ai primi sintomi della malattia è bene eliminare le piante colpite dalla zona. Possono essere usati in caso di infestazione dei fungicidi appositi. E’ possibile utilizzare fungicidi a base di zolfo o effettuare trattenenti con ossicloruro di rame.