Descrizione
La Sansevieria trifasciata è una pianta erbacea perenne e xerofita appartenente alla famiglia delle Agavacee. Ha origini dalle zone dell’Africa centro-meridionale e occidentale ed è diffusa allo stato naturale anche in alcune zone dell’Asia tropicale. Ha un portamento eretto, alla base produce numerosi rizomi da cui dipartono direttamente le foglie.
Il fogliame è appuntito, le singole foglie sono carnose, di forma lanceolata e lunghe fino a 120cm. Sono di colore verde scuro con striature e strisce più chiare, a seconda della cultivar le macchie possono assumere varie colorazioni.
La fioritura, che avviene raramente in piante coltivate in appartamento, è caratterizzata da fiori posti lungo racemi lunghi tra i 30 e i 70cm. i fiori sono tubulari con un colore che spazia dal verde al bianco-verdino e hanno una lunghezza compresa tra 6 e 10mm. L’altezza della pianta corrisponde alla lunghezza delle foglie, e in media non supera i 120cm, l’estensione è di circa 50cm.
Di questa specie esistono varie cultivar, selezionate e molto apprezzate per la varietà e la forma del fogliame, tra quelle più importanti ci sono:
- Sansevieria trifasciata ‘Golden Hahnii’: In questa cultivar le foglie hanno una lunghezza molto contenuta che non supera i 20cm. Sono caratterizzate da strisce di colore giallo oro in particolare lungo i margini.
- Sansevieria trifasciata ‘Hahnii’ cultivar dotata di foglie simili alla specie madre ma raccolte in rosette con una lunghezza massima di 25cm. Hanno un colore verde con strisce trasversali di colore verde più scuro. La pianta ha un portamento nano con un altezza di circa 15cm e un estensione di 20cm.
- Sansevieria trifasciata ‘Bantel’s Sensation’: cultivar dotata di foglie variabili più esili rispetto alla specie madre spiralate e di colore verde scuro. Possono raggiungere una lunghezza massima di 60cm, hanno delle macchie di colore bianco-crema estese in verticale.
- Sansevieria trifasciata ‘Laurentii’: cultivar con foglie dotate di margini di color giallo oro. Hanno una lunghezza di 45cm, la pianta invece è alta dai 100 ai 120 cm al massimo.
- Sansevieria trifasciata ‘Silver Hahnii’: cultivar nana, con rosette di foglie larghe di colore verde scuro e striature di color argenteo lunghe al massimo 20cm. Ha un altezza massima di 12cm.
La pianta viene coltivata soprattutto in vaso e in appartamento per via delle sue dimensioni ridotte che in alcune cultivar come visto sono molto compatte.
Tipo di Terreno
Il terreno più adatto alla coltivazione della Sansevieria trifasciata deve essere abbastanza compatto e ricco di materia organica.
Un substrato ideale è composto da: due parti di torba, una parte di sabbia, una parte di ghiaia grossolana e quattro parti di terriccio grasso per piante verdi da appartamento. A questa miscela può essere aggiunto del terriccio humifero per aumentare la fertilità in quantità massima del 20%.
Esposizione
L’esposizione ideale della pianta di Sansevieria trifasciata è in pieno sole. Tuttavia la pianta tollera anche posizioni in mezza ombra purché la luminosità sia sufficientemente elevata. Può ricevere alcune ore al giorno di sole diretto.
Per quanto riguarda la temperatura la pianta di Sansevieria trifasciata necessita di una soglia minima invernale di 10 al massimo 8 gradi sotto il quale non deve mai scendere. È quindi una pianta semirustica, temperature molto basse possono portare la pianta a gravi stress.
La temperatura ideale di sviluppo è compresa tra i 18 e i 20 gradi.
Moltiplicazione
Il miglior modo per riprodurre la Sansevieria trifasciata è quello della divisione. La propagazione tramite talea fogliare invece è sconsigliata, soprattutto per le cultivar in quanto si potrebbero perdere i caratteri distintivi.
La riproduzione per foglia si effettua in primavera come segue:
- Si prelevano le foglie sane e vigorose tagliandole in sezioni di 10cm.
- Prelevate le foglie vanno lasciate riposare fino alla formazione del callo cicatrizzante.
- Si preparano dei cassoni o dei banconi riscaldati, (vanno bene anche dei propagatori) mantenuti alla temperature di 22 gradi costante. I contenitori o i cassoni vanno riempiti con un substrato composta da parti uguali di perlite e torba.
- Lasciare le piante nel propagatore a temperatura costante per un periodo di 30 giorni circa.
- Dividere i germogli che si sono formati alla base della foglia e trapiantarli in un terriccio con le composizioni indicate nel paragrafo del terreno.
La moltiplicazione per divisione si effettua in primavera prelevando le porzioni di pianta comprensive di radice. Le nuove piante andranno rinvasate in un contenitore di dimensioni adeguate utilizzando un terriccio identico a quello della pianta madre.
Accorgimenti colturali
La pianta di Sansevieria trifasciata non necessita di particolari accorgimenti in fatto di innaffiature. Riesce a tollerare anche diversi giorni di assenza d’acqua nel substrato.
Le innaffiature in estate devono essere tuttavia più frequenti durante il resto dell’anno. Si praticano degli interventi ogni qualvolta la superficie del terreno si presenta asciutta. Tra ogni intervento di innaffiatura bisogna quindi aspettare che il substrato si asciughi.
Durante il periodo invernale le innaffiature dovranno essere ridotte a intervalli regolari di 20 giorni. In questo periodo la pianta entra in riposo vegetativo e non necessita di grandi quantità di acqua, le radici infatti non l’assorbirebbero rischiando così di favorire marciumi radicali e del colletto.
Evitare assolutamente le aspersioni fogliari poiché la pianta non ne ha bisogno. La collocazione deve essere fatta scegliendo un ambiente ben areato, con media luminosità e con un umidità relativa intorno al 60%.
Le concimazioni della Sansevieria trifasciata sono importanti per assicurare i nutrienti di cui la pianta ha bisogno. Si utilizza un concime liquido che può essere somministrato a partire dalla primavera fino alla fine dell’estate. Nel periodo autunnale le concimazioni andranno ridotte gradualmente per essere sospese del tutto per l’intero periodo invernale. Gli interventi di concimazione vanno fatti in concomitanza con le somministrazioni d’acqua, in questo caso si parla di fertirrigazioni.
I rinvasi sono da effettuare soltanto quando la pianta ne ha realmente bisogno. In genere questa operazione si effettua ogni 2-3 anni, in alternativa è possibile soltanto sostituire i primi centimetri del terriccio di coltivazione usando principalmente terricciato di foglie misto a terreno umifero.
Malattie, parassiti e avversità
Le malattie pericolose per questa pianta sono provocate soprattutto da eccessi idrici del substrato.
Non sono rari però attacchi da parte di insetti, quelli più pericolosi sono:
- Cocciniglie
- Larve di oziorrinco della vite
Altre malattie della Sansevieria trifasciata sono:
- Fusariosi chiamata propriamente Fusariosi della Sansevieria
- Antracnosi
- Maculature fogliari