Rodolia Cardinalis

Descrizione

La Rodolia Cardinalis appartiene alla famiglia dei coccinellidi, è un coleottero, è conosciuto anche con il nome di “Vedalia beetle”. E’ stato usato per la difesa biologica nella seconda metà del diciannovesimo secolo con gran

successo, da allora anche se meno conosciuta rispetto alla coccinella comune rappresenta una buona alternativa naturale per la lotta ai parassiti.

L’insetto adulto ha una lunghezza dai 2 ai 4mm è ricoperto di una fitta peluria molto corta di colore rosso scuro, con macchie nere di forma irregolare. Possiede delle piccole antenne con le estremità più grosse rispetto alla base. Le larve hanno una lunghezza maggiore, circa 5mm, sono di colore rosso e sopra il torace presentano delle macchie nere. La pupa nelle prime fasi di sviluppo ha un colore rosso porpora e assume progressivamente una colorazione più scura con il passare dell’età.

L’uovo è lungo 0,6-0,7 mm ha una colorazione rosso porpora.

La specie Rodolia ha origini australiane fu introdotta in America nel 1889 per il controllo biologico della cocciniglia Icerya purchasi. In Italia l’entomofago è stato introdotto all’inizio del 1900 e si è subito acclimatato nelle regioni del sud con ottimi risultati sul controllo delle popolazioni di cocciniglia.

Vittime

La R. Cardinalis si nutre principalmente di: Icerya purchasi (Coccinglia cotonosa solcata) e a volte anche di altre specie di cocciniglie.

Ciclo di vita

In relazione alla temperatura esterna si possono avere più o meno generazioni, l’attività riproduttiva inizia all’incirca dal mese di aprile e dura fino a maggio durante il quale si possono avere fino ad 8 generazioni. In climi caldi la R. cardinalis può svolgere dalle 6 alle 12 generazioni. Nel periodo estivo il ciclo completo avviene in 22-25 giorni.Per lo sviluppo dell’insetto la soglia minima di temperatura deve essere all’incirca 9 gradi.

Le larve attraversano quattro stadi larvali e uno di pupa. Lo svernamento avviene nelle regioni a clima mite allo stadio di larva, di pupa e di adulto a seconda delle temperature e del numero di generazioni che si è avuto durante l’anno. La femmina riesce a deporre nel periodo estivo dalle 350 alle 600 uova.

La Rodolia Cardinalis riesce a predare una grande quantità di cocciniglie, grazie anche all’elevata capacità di riprodursi.

Diffusione

E’ stata introdotta dall’Australia all’America settentrionale, è ora diffusa in moltissime zone, praticamente in tutti i continenti.

Utilizzo

La Rodolia Cardinalis viene usata largamente anche nei paesi settentrionali anche se non riesce a resistere a temperature troppo rigide. Viene diffusa con lanci che si distribuiscono nei mesi di aprile-maggio e settembre-ottobre. In genere il numero di individui per lancio varia in funzione dell’infestazione. Possono essere da 4 a 6 esemplari adulti per le piante, mentre per i frutteti il numero deve aumentare di molto, non è necessario diffonderli su ogni pianta, è possibile anche effettuare delle deposizioni alternate.

Accorgimenti

Come per gli altri coccinellidi è bene effettuare i lanci soltanto se l’infestazione è presente, in caso contrario il lancio sarà improduttivo. La R. Cardinalis non sopravvive all’inverno, per questo nelle regioni settentrionali viene reintrodotta nel periodo primaverile-estivo affinché possa svolgere la sua predazione e riprodursi.

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