Descrizione
Nel territorio nazionale la quercia è uno degli alberi più diffusi, in natura è possibile trovare per lo più esemplari con una chioma molto ampia, dal tronco corto e con una corteccia ruvida, i rami sono nodosi e schiacciati, crescono con facilità formando la chioma.
Le foglie sono lobate e irregolari, le specie del Mediterraneo sono provviste di una punta affusolata simile ad un aculeo. La fioritura avviene nel periodo primaverile le infiorescenze maschili di colore giallo-verde sono vicine a quelle femminili e sono disposte singolarmente.
L’impollinazione avviene in inverno, le ghiande cominciano così a svilupparsi, nelle querce sessili (specie Quercus robur) sono in numero ridotto e disposte sui lunghi piccioli, diversamente su quelle pietraie (specie Quercus petraea) sono in numero maggiore.
Le ghiande possono essere raccolte nel periodo autunnale, in genere tra settembre e ottobre quando sono già cadute dalla pianta. Una volta raccolte vanno conservate in un contenitore ripieno di sabbia umida e collocate in un luogo fresco, la semina può essere effettuata la primavera successiva.
In genere si preferisce usare querce provenienti da vivai o piante appositamente preparate che è possibile trovare dai rivenditori specializzati.
Accorgimenti colturali
Le specie di quercia locali vanno tenute all’aperto per tutto l’anno, l’esposizione varia dalla mezza ombra alla posizione soleggiata, tuttavia grazie alla sua particolare resistenza non è necessario preoccuparsi più di tanto.
Le annaffiature possono essere effettuate sia con acqua piovana che con acqua di rubinetto.
Le concimazioni vanno effettuate dal mese di aprile ad agosto, possibilmente scegliendo un composto organico solido oppure in mancanza una soluzione liquida con i principali nutrienti in proporzioni eguali.
Per un rapido sviluppo le piante più giovani necessitano di un ricambio totale di terra almeno ogni due anni, il rinvaso si effettua generalmente tra febbraio ed aprile, è tassativamente sconsigliato effettuare il rinvaso nel periodo autunnale.
Il terreno per quanto riguarda un bonsai di quercia sessile può essere composto sia da alte percentuali di sabbia che da alte percentuali di argilla, in genere però è più facile trovare soprattutto negli esemplari di bonsai già formati una miscela composta da una parte di sabbia, tre parti di Akadama, una parte di lapillo lavico e tre parti di terra trapuntata.
Tra le altre cure bisogna provvedere alla copertura delle piante tenute all’esterno proteggendo per bene la balla. Un eventuale infezione micotica sul fogliame può essere arginata eliminando le foglie infette e applicando un prodotto fungicida.
Modellatura
Benché siano molti gli esemplari modellati secondo la forma naturale i bonsai di quercia possono essere modellati in qualsiasi forma e si prestano bene a tutti gli stili Giapponesi.
Legatura
I rami che hanno un anno di età possono essere legati con facilità applicando il filo, esemplari con sviluppo più rapido hanno bisogno di un controllo più frequente per evitare l'”incarnimento” dei fili.
I rami più vecchi invece devono essere modellati usando dei fili tensionatori in modo da evitare danni alla corteccia.
Potatura
I bonsai di quercia sopportano molto bene la potatura. Quando prevale la germogliazione in un terzo della parte inferiore della chioma è necessario ridurre la ramificazione che si è venuta a formare l’anno precedente, livellandola così alla ramificazione sottostante, questa operazione deve essere effettuata nel periodo primaverile.
Nella stessa operazione vanno eliminati i boccioli terminali nei rami da cui si vuole ottenere una ramificazione.
Negli esemplari di bonsai di quercia che hanno un tronco ancora in fase di sviluppo, quindi che non ha ancora raggiunto le dimensioni desiderate, la prima germogliazione primaverile deve avere una lunghezza di almeno 20-30cm , la potatura dovrà essere effettuata tre settimane più tardi.
A patto di avere un substrato ricco di nutrienti la quercia germoglia entro tre settimane dopo ogni intervento di potatura.