Il letame di pecora è un concime di origine organica ed è composto principalmente da deiezioni ovine e dalla lettiera composta generalmente da paglia. Molti quindi chiedono se è possibile usare il letame di pecora per concimare le piante dell’orto.
Prima di rispondere alla domanda analizziamo in modo veloce ma dettagliato le principali caratteristiche di questo letame animale. Si tratta di un concime composto come già detto da feci e urine oltre che dalla lettiera che il più delle volte è composta da sola paglia. Ricco di azoto e con una bassa percentuale di potassio, il che ne fa un buon concime da somministrare a gran parte delle piante orticole ma con dovuti accorgimenti.
Per la somministrazione bisogna rispettare le esigenze delle singole colture, molte delle quali necessitano che il letame sia ben maturo per evitare fermentazione e danneggiamento delle radici. Tra le piante orticole che più risentono di questa problematica, l’aglio e la cipolla sono tra i primi.
Per ottenere un buon prodotto che potrà essere poi usato sul terreno di coltura, ottenendo così anche un buon ammendante e correttivo, in suoli che ne hanno bisogno, è necessario provvedere a far maturare il cumulo per almeno 4-6 mesi. Scegliere un posto non troppo esposto al sole e piuttosto riparato dalle piogge, utilizzare periodicamente delle coperture con un sottile strato di terreno in modo da limitare le perdite di nutrienti.
Passato il periodo di tempo minimo per la maturazione è possibile prelevare il letame più maturo partendo dal basso. C’è da ricordare infine che ogni pianta ha le sue esigenze in relazione alle quantità di nutrienti, prestare sempre molta attenzione alle dosi.