Pomodoro

Descrizione

Il pomodoro, di origini americane è diffusissimo in Italia e soprattutto nella zona mediterranea dove la sua produzione, molto abbondante, è favorita dal clima caldo. Ne esistono moltissime varietà ma sostanzialmente tutte hanno più o meno le stesse esigenze sia in fatto di clima che di nutrimento e accorgimenti colturali. Alcune varietà rampicanti riescono a raggiungere altezze notevoli talvolta anche i 2 metri. Esistono anche varietà nane che si attestano sui 30 cm e si allargano sul terreno, quelle a cespuglio che rimangono basse in genere non superano gli 80 cm.

Tra le varietà più conosciute ci sono:

  • “Principe Borghese”
  • “Rutgers”
  • “Pantano romanesco”
  • “San Marzano a lampadina”
  • “Cuor di bue”
  • “Marglobe”
  • “Ace 55”
  • “San Marzano gigante”
  • “Costoluto fiorentino”
  • “Tondino maremmano”
  • “Roma”
  • “Super Roma”.

Per approfondire e conoscere tutte le cultivar esistenti e quelle di recente introduzione puoi consultare l’articolo sulle cultivar più diffuse di pomodoro.

Periodo di impianto, mesi dell’anno

Al nord le piante vengono inizialmente coltivate in serra riscaldata, successivamente quando le condizioni esterne sono favorevoli vengono messe a dimora, indicativamente questo avviene nel mese di maggio. Questa tecnica è diffusa anche al sud dove verso il mese di febbraio vengono seminate in serra o in letto caldo, saranno poi pronte per essere messe direttamente a dimora in aprile-maggio.

Tipo di Terreno

Non ha particolari richieste, si adatta bene a tutti i tipi, anche se un terreno sciolto ben drenato e ricco di sostanza organica è senz’altro consigliato.

Acqua

Non ha particolari esigenze, piante coltivate in vaso però necessitano di innaffiature costanti. Inoltre durante i periodi siccitosi è necessario bagnare spesso.

Tecnica di Impianto

Le piante vengono inizialmente piantate sotto vetro, in cassone o serra riscaldata. Nel mese di febbraio effettuare la semina in un germinatoio, la temperatura deve rimanere sui 15-18 gradi, è possibile piantare anche in vaso dotato di un terriccio adatto per la germinazione, collocare i semi distanziandoli di circa 1 cm, ricoprire con un sottile strato di terra e annaffiare con un annaffiatoio dotato di innesto a pioggia. Volendo è possibile seminare inizialmente in contenitori forati di polistirolo (come quelli venduti nei vivai) e successivamente mettere le piantine a dimora. Le piantine dovranno essere esposte alla luce e il terreno dovrà essere sempre umido, successivamente quando le piantine saranno cresciute abbastanza controllarne lo stato e lasciare una per vaso, quella più in vigorosa. Le piantine dovranno seguire il trattamento di rinvigorimento nel mese di aprile.

La coltivazione e il trapianto all’aperto

Scegliere un terreno adatto ed esposto al sole, arricchirlo con letame ben maturo prima della messa a dimora delle piante. Quando sarà il momento adatto per il trapianto effettuare delle buche della profondità necessaria affinché il panetto di terra rientri leggermente sprofondato di 2-3 cm, ogni piantina dovrà distanziarsi di circa 30-40 cm l’una dall’altra e 50 cm tra le file, le varietà a cespuglio dovranno avere maggiore distanza. Le varietà che raggiungono altezze considerevoli avranno bisogno di un sostegno, generalmente vengono usate delle canne secche (Arundo donax) le quali sono leggere, dritte e particolarmente adatte allo scopo, ma è possibile usare qualsiasi altro mezzo a disposizione, le piante dovranno essere legate al sostegno in modo da avere un buon gioco, non dovranno essere strette.

Come già accennato è possibile coltivare in serra, in questo modo i frutti potranno essere raccolti fino all’autunno. Il terreno dovrà essere vangato e arricchito con letame ben stagionato prima del trapianto delle piantine, questa operazione viene fatta l’inverno prima. Intervallare le piantine alla stessa distanza indicata sopra, dopo il trapianto annaffiare abbondantemente, ripetere le annaffiature un paio di volte a settimana secondo le esigenze della pianta e all’umidità del terreno.

La coltivazione in vaso è possibile, questo è sicuramente un vantaggio per chi non ha un orto o una serra a disposizione o semplicemente ha esaurito lo spazio. I vasi dovranno comunque essere collocati in una posizione esposta al sole, un terrazzo o un balcone andranno bene. Procurarsi dei vasi con profondità di almeno 25 cm, è possibile usare a scelta, un terriccio già pronto oppure usare 2 parti di terreno ricco di sostanza organica e una parte di torba.

Temperatura ed esposizione

L’esposizione del pomodoro deve essere in pieno campo o quantomeno avere la massima illuminazione possibile. La temperatura per una buona resa deve essere di non meno 6 gradi.

Raccolta per il consumo

La raccolta può essere fatta in modo scalare. Alcune varietà invernali vengono raccolte quando ancora non hanno raggiunto la completa maturazione, vengono difatti estirpate comprensive di radici e appese a testa in giù in un luogo asciutto e riparato, continuando così la loro maturazione.

Malattie, parassiti e avversità

La pianta di pomodoro può presentare diversi sintomi a causa di scompensi nella fornitura d’acqua o di eccessivi sbalzi di temperatura.

Tra le crittogamiche: Fusarium oxysporum, Vertillium dahliae, Rhizoctonia solani, Botrytis cinerea, Pythium debarianum.

Nematodi : Meloidogyne spp.
Tra gli insetti : Nezara viridula, Thrips tabaci, Trialeurodes vaporariorum
Batteri : Corynebacterium michiganense, Pseudomonas syringae pv. Tomato, Xanthomonas campestris pv. Vesicatoria.

Accorgimenti colturali

Le piante coltivate all’aperto dovranno subire delle irrigazioni solo in caso di temperature secche per un periodo prolungato, questo va fatto di sera quando il sole è calato, non bagnare mai le foglie, tenersi a distanza dal fusto.

Le piante in vaso dovranno subire innaffiature quotidiane, al mattino presto o alla sera dopo il tramonto, in periodi molto caldi anche due volte al giorno. E’ possibile usare del fertilizzante specifico per i pomodori da diluire in acqua, questo è necessario per la coltura in vaso.

Concimazioni

Una concimazione con letame ben maturo prima della semina è più che sufficiente. In alternativa è necessario un concime chimico con eque quantità di azoto, fosforo e potassio. L’arricchimento del terreno con concime azotato va fatta in piccole quantità prima della semina e successivamente in copertura.

Avvicendamenti e consociazioni

Il pomodoro si associa bene con tutti i tipi di cavolo, con il sedano, porro, lattuga. Si sconsiglia la successione con altre solanacee.

Valori nutrizionali

Tutti i valori si riferiscono a 100g di prodotto

Principali
Calorie: 18 kcal Grassi: 0.2 g Carboidrati: 3.89 g Proteine: 0.88 g
Acqua: 94.52 g Ceneri: 0.5 g Fibre: 1.2 g Zuccheri: 2.63 g
Vitamine
Retinolo (Vit. A): 0 mcg Betaina: mg Vitamina A, IU: 833 IU Vitamina A, RAE: 42 mcg_RAE
Tiamina (Vit. B1): 0.037 mg Riboflavina (Vit. B2): 0.019 mg Niacina (Vit. B3): 0.594 mg Acido Pantotenico (Vit. B5): 0.089 mg
Piridossina (Vit. B6): 0.08 mg Folato alimentare: 15 mcg Folato, DFE: 15 mcg_DFE Folati, totali: 15 mcg
Cobalamina (Vit. B12): 0 mcg Acido ascorbico (Vit. C): 13.7 mg Vitamina D (D2+D3): 0 mcg Colecalcifenolo (Vit. D): 0 IU
Alpha-tocoferolo (Vit. E): 0.54 mg Fillochinone (Vit. K): 7.9 mcg Colina totale (Vit. J): 6.7 mg Carotene, beta: 449 mcg
Carotene, alfa: 101 mcg Criptoxantina, beta: 0 mcg Licopene: 2573 mcg Luteina + zeaxantina: 123 mcg

Minerali

Calcio: 10 mg Sodio: 5 mg Fosforo: 24 mg Potassio: 237 mg
Ferro: 0.27 mg Magnesio: 11 mg Zinco: 0.17 mg Rame: 0.059 mg
Manganese: 0.114 mg Selenio: 0 mcg

Amminoacidi

Arginina: 0.021 g Fenilalanina: 0.027 g Isoleucina: 0.018 g Istidina: 0.014 g
Leucina: 0.025 g Lisina: 0.027 g Metionina: 0.006 g Treonina: 0.027 g
Triptofano: 0.006 g Valina: 0.018 g
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