Passiflora caerulea: il suo frutto è commestibile?

Chi possiede la pianta di Passiflora caerulea oltre a poter godere della splendida fioritura conosce di certo i frutti e per questo si chiede se appunto siano commestibili oppure no.

Contrariamente alle altre varietà la pianta di Passiflora caerulea è particolarmente resistente al freddo e ai geli invernali e forse nel nostro territorio è molto più diffusa delle altre. Tuttavia i frutti che troviamo in commercio, chiamati con il nome comune di frutti della passione appartengono ad un altra varietà denominata Passiflora edulis.

Questi frutti sono sicuramente eduli e commestibili al cento per cento in quanto la pianta viene allevata e coltivata proprio per la produzione industriale. Questa specie è però molto più delicata rispetto alla P. caerulea e per questo mal si adatta ai climi rigidi del nord Italia e alle zone montane dell’Italia.

I frutti della Passiflora caerulea sono commestibili ma è meglio fare attenzione ad un aspetto importante prima di consumarli. Essi infatti per essere gustati al meglio devono essere ben maturi, a seconda della zona in cui è coltivata la maturazione può avvenire dalla prima settimana di giugno (nelle isole e al sud) fino alla prima metà del mese di novembre. Il loro sapore acidulo infatti potrebbe essere particolarmente forte se non giunti a completa maturazione.

Questa tuttavia non è la sola condizione, infatti il loro uso deve essere moderato ed è meglio non abusarne in quanto potrebbero portare a problemi intestinali.

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