Il mese di ottobre segna l’arrivo del periodo autunnale in gran parte del territorio italiano. Qualche zona è soggetta ancora a temperature piuttosto miti ma piogge e primi freddi sono prevalenti nella maggioranza dei casi.
I lavori da fare riguardano in modo particolare la raccolta dei frutti come il melo e il pero. Meno frequenti saranno le operazioni di irrigazione che dovranno essere dosate in base al numero e la quantità di precipitazioni. Diverse saranno le piante che andranno potate in questo periodo prima dell’entrata in riposo vegetativo. Le operazioni che non mancano mai e che vanno praticate in modo costante sono i trattamenti antiparassitari che a volte fanno la differenza tra un buon raccolto o una perdita massiccia.
In questa guida vedremo tutti i lavori che è possibile fare in ottobre nel frutteto, con alcuni importanti consigli anche per i successivi impianti.
Messa a dimora di nuove piante
Nel mese di ottobre non si effettua la messa a dimora di nuove piante, si possono però iniziare delle lavorazioni al terreno in vista di un nuovo impianto. Se si devono rinnovare colture già esistenti nei primi giorni del mese se il tempo permette si devono iniziare le operazioni di espianto. Eliminate tutte le vecchie piante, assicurandosi di non lasciare alcuna vecchia radice nel terreno si può procedere ad una lavorazione di fondo e ad una concimazione se il terreno ne avesse bisogno.
I terreni sfruttati intensamente possono essere lasciati a riposo per qualche anno, si consiglia comunque la coltivazione di specie di leguminose e di altre piante che poi serviranno per l’operazione di sovescio, per maggiori informazioni consultare la guida.
Per chi ha necessità di coltivare subito nuovi fruttiferi è bene comunque apportare una generosa quantità di letame animale ben maturo, in genere si usano 35-40 quintali per ogni ettaro di terreno. In seguito per la scelta delle piante da frutto consigliamo la lettura degli articoli nella sezione potatura fruttiferi del sito, le schede illustrano come allevare le piante fin dall’inizio.
La raccolta
I frutti che vanno raccolti in ottobre sono i seguenti:
- Pero, Passacrassana
- Melo, Morgenduft, Fuji
- Clementino
- Actinidia
- Fico
- Castagno
- Lampone bifero
- Rovo senza spine
- Kaki
- Olivo
- Arancio Navelina
- Mandarino
- Limone interdonato
Per la raccolta bisogna tenere a mente alcune semplici regole. Le varietà di agrumi vanno manipolate con particolare cura per evitare danneggiamenti, allo stesso modo i frutti di kiwi che hanno una buccia sottilissima e ogni colpo porterebbe dopo pochi giorni alla marcescenza dei frutti.
I meli e le pomacee in generale vanno raccolte quando sono completamente asciutte, è necessario quindi attendere le ore più calde della mattinata ma prima che il sole riscaldi eccessivamente i frutti. Questo accorgimento è molto importante per aumentare la conservazione dei frutti.
Per le piante di olivo è necessario preparare il terreno eliminando le erbe infestanti per poter spandere in modo agevole le reti per la raccolta.
Potature
In questo mese le piante che possono ricevere gli interventi di potatura sono:
- Pesco
- Nettarina
- Albicocco
- Susino
- Actinidia
Per avere maggiori informazioni su come effettuare i tagli, impostare la forma di nuove piante e tutte le cure necessarie è disponibile la sezione potatura fruttiferi del sito.
Innesti
Sono poche le piante che possono essere innestate in questo mese, tra quelle più importanti ci sono gli agrumi con la tecnica dell’innesto a gemma dormiente e il ciliegio acido con l’innesto a spacco.
Trattamenti antiparassitari
In questo periodo continueranno gli interventi fitosanitari iniziati nei mesi precedenti, si continuerà l’osservazione e la conta dei parassiti adulti per applicare i dovuti trattamenti superata la soglia minima di intervento. Le piante che necessitano di trattamenti antiparassitari sono:
- Pomacee
- Drupacee
- Olivo
- Actinidia
- Castagno
- Kaki
- Nocciolo
- Tutte le specie di agrumi
Per le piante di castagno si dovrà agire con interventi mirati per la lotta alle tortricidi. Per questi insetti si utilizzano dei nematodi entomopatogeni in grado di uccidere le larve. Questi nematodi vengono venduti in diversi formulati con i nomi di Nemax F e Nemasys C.
Per il kaki e il nocciolo continuano gli stessi trattamenti descritti nei lavori del mese precedente.
Olivo
Per l’olivo i trattamenti contro la mosca devono essere fatti già dai mesi precedenti poiché a questo stadio l’ovodeposizione è già stata fatta dalle femmine. Per l’eliminazione delle ultime generazioni presenti in territori caldi è possibile ancora utilizzare spinosad eliminando così gli ultimi adulti in volo.
Un trattamento importante in questo periodo è quello finalizzato al blocco della malattia denominata occhio di pavone. Lontano dalle piogge è possibile utilizzare della poltiglia bordolese o dei prodotti rameici. Questi trattamenti sono utili anche per la lotta alla cercospora e contro la lebbra dell’olivo.
Pomacee
Durante le operazioni di potatura è possibile osservare da vicino le piante e notare la presenza di eventuali parassiti e i sintomi di malattie. Le virosi e alcune batteriosi vanno contrastate in tempo con ampi tagli sulle parti infette eliminando anche parte del legno sano che anche se non manifesta alcun sintomo. In seguito ogni taglio va disinfettato con la somministrazione di prodotti rameici come poltiglia bordolese.
Continuerà anche in questo periodo la lotta ai parassiti iniziata nei mesi precedenti. A seconda del grado di infestazione si dovrà effettuare il trattamento ripetuto a intervalli giusti.
Drupacee
Un operazione importante spesso trascurata dai piccoli agricoltori è la rimozione dei frutti mummificati facilmente riconoscibili, questi frutti sono stati colpiti da monilia. Vanno rimossi poiché su di essi sverna il fungo parassita che continuerà la sua azione nella primavera successiva. Per ulteriori dettagli è possibile fare riferimento alla scheda nella sezione malattie e parassiti.
Alla metà del mese di ottobre sarà necessario praticare un trattamento con poltiglia bordolese in modo da contrastare un eventuale infezione da batteriosi molto pericolosa per questa tipologia di piante. L’intervento va fatto sulle piante di pesco, albicocco e nettarina e serve anche come prevenzione contro la bolla per il pesco e contro il corineo.
Agrumi
Gli agrumi devono essere protetti dalla mosca mediterranea della frutta. Per combattere questo insetto si utilizza spinosad, i trattamenti dovranno essere ripetuti più volte.
Altro insetto pericoloso è la cicalina (Empoasca decedens) che viene trattata con poltiglia bordolese.
Un problema pericoloso che si presenta con l’inizio dell’autunno è la malattia chiamata marciume del colletto. Per contrastare questa problematica è necessario mantenere sgombra da terra la parte del colletto delle piante, in questo modo si può evitare la presenza di umidità che permette al fungo di svilupparsi.
Già dal mese di settembre si è provveduto a predisporre le trappole per la conta degli esemplari adulti di cocciniglia rossa. In questo mese continua la lotta contro questo parassita con gli ultimi lanci di predatori e parassitoidi.
Altro problema che si presenta con l’inizio della stagione autunnale è la malattia chiamata allupatura dei frutti. Questa malattia viene trattata immediatamente dopo i primi episodi di pioggia, utilizzando dell’ossicloruro di rame.
Altri lavori
Per quanto riguarda i lavori da effettuare sul terreno in questo mese ci si concentrerà veramente poco sull’innaffiatura poiché saranno già iniziate le piogge. I lavori più importanti riguardano il taglio dell’erba se non è stato già fatto nei mesi precedenti e la pulizia del prato nei frutteti in cui sono coltivate piante sensibili a malattie a carico del fogliame. Eliminare le foglie e le ramaglie di scarto delle potature è importante per evitare il diffondersi di tali malattie.
Questo è il periodo per il trattamento delle erbe infestanti che entrano in fioritura e possono essere trattate con diserbanti specifici. Per questo consigliamo la lettura della sezione infestanti del sito in modo da individuare le erbe presenti nel proprio frutteto e debellarle utilizzando prodotti mirati.
Derrate in magazzino
Per i frutti in conservazione si dovrà controllare periodicamente (ogni 3-4 giorni) la presenza di muffe o di frutti in sovramaturazione, soltanto in questo modo si può prolungare al massimo la loro conservazione.
Come descritto nei lavori del mese precedente è importante preparare prima i locali che dovranno ospitare il raccolto. Molto importante è il controllo dei frutti, dovranno essere scartati tutti quelli danneggiati (anche se buoni per il consumo) questi frutti verranno consumati in fretta poiché una volta staccati dalla pianta perderanno la loro capacità di rimarginazione.
Concimazioni
In ottobre è possibile effettuare le concimazioni di diverse specie da frutto, tra quelle che ne hanno maggiore bisogno:
- Mandorlo
- Tutte le varietà di agrumi
Il mandorlo necessita di fertilizzazioni subito dopo l’ultimo intervento di raccolta. Si utilizzano dei concimi completi oppure del letame maturo. I concimi completi sono del tipo NPK 10-10-10 in dosi di 30 kg per pianta da distribuire in modo omogeneo sull’area delle radici. Per il letame si può usare qualsiasi tipo purché sia ben stagionato, servono circa 30 kg per ogni singola pianta. L’operazione di concimazione in genere può essere preceduta da una leggera lavorazione della superficie in modo da favorire l’assorbimento del letame.
Irrigazioni
Soltanto nelle zone più calde del paese ci si dovrà preoccupare di questo intervento. Negli agrumeti e negli actinidieti sarà necessario intervenire manualmente se le piogge saranno scarse o nulle.
Evitare comunque di irrigare le varietà di piante di cui si è completata la raccolta, una forte ripresa vegetativa in seguito a irrigazione porterà la formazione di nuovi germogli che non faranno in tempo a lignificare per sopportare i freddi invernali portando così un danno non indifferente alle piante.