Malva selvatica

Descrizione

La malva o malva selvatica è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Malvaceae. È generalmente una pianta annuale o biennale ma può anche essere perenne. I fusti (alla base legnosi) sono tipicamente eretti ma talvolta possono presentare una forma prostrata, sono di altezza contenuta circa 50-60cm 80 al massimo.

Le foglie di colore verde sono ricoperte da una sottile peluria, formate da 5-7 lobi di lunghezza ridotta e di forma arrotondata, posseggono un lungo picciolo a dei margini dentati.

I fiori sono di colore rosato con sfumature di bianco e di viola, hanno origine all’ascella delle foglie. La fioritura avviene nel periodo primaverile e permane fino all’inizio dell’autunno.

La pianta di malva è originaria della zona Euroasiatica, molto diffusa allo stato naturale nel nostro paese tanto da essere presente in tutta la penisola allo stato naturale, dalla pianura fino a quote di 1500-1600 metri.

Tipo di Terreno

Il terreno ideale per la pianta di malva è di medio impasto e con una buona percentuale di materia organica.

Esposizione

L’esposizione consigliata per la pianta di malva e in pieno sole e al riparo da forti venti.

Tecnica di Impianto

La coltivazione si effettua praticando dei piccoli solchi di 3-4 cm di profondità, collocando 2-3 semi a distanza di almeno 30cm gli uni dagli altri. Quando le piantine avranno raggiunto un altezza di 8-12cm andranno diradate lasciando soltanto una pianta per buca.

Messa a dimora

La messa a dimora in ambiente protetto può essere effettuata già nella prima metà del mese di febbraio. La piantumazione in piena terra si effettua generalmente nel periodo primaverile e dopo le ultime gelate tardive.

Moltiplicazione

malva-sylvestrisLa malva viene riprodotta principalmente per seme, talea e per divisione. Sia le talee che i cespi vanno prelevati nel periodo primaverile e lasciati radicare inizialmente in un ambiente protetto, ben illuminato e con un terreno di destinazione formato a metà da sabbia torba. I tagli potranno essere trattati con polvere di ormoni radicanti per agevolare la ripresa vegetativa e la formazione di radici.

La riproduzione per seme si effettua nel periodo primaverile, vengono realizzati dei solchi distanti almeno 60cm, i semi vanno collocati rado e distanziati di 25-30cm. Se necessario quando le piantine avranno un altezza di 4-5cm andranno sfoltite.

Raccolta per il consumo

La raccolta delle parti verdi della pianta di malva si effettua al mattino o alla sera tardi, generalmente per tutto il periodo estivo, i fiori invece vengono raccolti quando sono ancora chiusi o sono appena sbocciati.

Conservazione

La conservazione si effettua recidendo le parti verdi della pianta, vengono formati dei mazzetti e appesi ad essiccare in un locale ben areato, asciutto e al riparo dai raggi solari diretti.

Accorgimenti colturali

Andranno effettuati i regolari lavori di sarchiatura per tenere il terreno libero dalle piante infestanti.

Le concimazioni non sono necessarie ma possono agevolare la produzione di vegetazione e migliorare la fioritura.

Le irrigazioni andranno effettuate con regolarità e soltanto quando il terreno risulti secco in superficie, nei periodo di forte caldo invece sarà necessario aumentarne la frequenza.

Malattie, parassiti e avversità

Tra le malattie crittogamiche che possono colpire la pianta di malva:
Ruggine (Puccinia malvacearum)
Ascochyta malvicola
Phyllosticta destructiva

Tra gli insetti:
Afidi
Punteruolo (Lixus algirus) che danneggia fusti e fogliame.
Ragnetto rosso

Proprietà medicinali

La pianta di malva è ricca di potassio, carotene, flavonidi, mucillagini vitamine B1, B2 e vitamina C.
Tra le proprietà benefiche della malva c’è la sua capacità di contrastare la stitichezza, per questo utilizzo si realizza un infuso con le parti verdi della pianta.
La pianta di malva è molto conosciuta anche per le sue proprietà emollienti, antiinfiammatorie e calmanti.
Viene impiegata per il trattamento degli stati di raffreddamento e come espettorante per la tosse.

Uso in cucina

Della pianta di malva vengono impiegati i fiori, le foglie e i giovani germogli in insalate fresche, in particolare i fiori possono essere fritti in pastella. Le parti verdi possono anche essere bollite e consumate come verdura cotta oppure aggiunte a minestroni.

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