Descrizione
Il lampone è un arbusto appartenente alla famiglia delle rosacee. E’ una pianta originaria dell’Europa, viene coltivata in molti paesi e la coltivazione in Italia è concentrata soprattutto al nord.
Il lampone si presenta come una pianta cespugliosa, si sviluppa molto in larghezza, la base è formata da un apparato radicale perenne da cui hanno origine una serie di polloni che hanno una vita media di due anni, ciò significa che dopo questo periodo disseccano e ne nascono di nuovi.
I suoi rami raggiungono lunghezze superiori ai due metri, è una pianta a foglie caduche le quali hanno una forma ovale con margine seghettato lunghe pochi centimetri.
I fiori sono raggruppati in piccoli grappoli detti racemi, generalmente sono di colore bianco, dotati di cinque sepali e cinque petali, fioriscono da maggio a giugno.
Il frutto è una mora di piccole dimensioni, di colore rosso acceso a volte nera molto gustosa, dolce e dotata di un buon profumo. Il frutto è costituito da un agglomerato di drupeole poste attorno ad un ricettacolo di forma conica, sono molto delicati e vengono quasi sempre consumati freschi ma anche per la preparazione di marmellate e altri prodotti.
Le varietà di lampone possono essere di due tipi, uniferi e rifiorenti. I lamponi uniferi si rinnovano annualmente tramite nuovi polloni, i vecchi rami seccano lasciando spazio a dei nuovi rami. Quelli rifiorenti sopravvivono per due anni consecutivi producendo due raccolti anche se generalmente sono poco produttivi rispetto alle varietà unifere.
Tra le cultivar più conosciute e coltivate:
Cultivar non rifiorenti
- Malling promise, produce frutti di colore rosso di forma conica, la polpa è poco consistente, la fioritura avviene indicativamente dalla seconda metà del mese di giugno.
- Zeva, è una varietà che possiede frutti di medie-grosse dimensioni, la polpa è soda, questa varietà fiorisce indicativamente dal periodi di fine giugno.
- Titan
- Summer
- Canby
Cultivar rifiorenti
- Heritage
- Rossana
- September
Periodo di impianto, mesi dell’anno
La semina della pianta di lampone viene effettuata nel periodo autunnale oppure nel mese di marzo.
Esigenze colturali
L’esposizione della pianta di lampone deve essere in pieno sole. Il terreno deve essere fresco, umido sciolto e ben drenato, il ph ideale è quello leggermente acido.
Tecnica di impianto
La pianta di lampone può essere facilmente riprodotta tramite i suoi numerosi polloni, oppure tramite talea legnosa o erbacea. Le piantine vanno poste ad una distanza tra loro di 30-40 cm, tra le file la distanza è maggiore circa 170 cm.
Effettuare delle buche con una profondità di circa 25 cm, e larghe 50 cm, procurarsi del comune terreno da giardinaggio a cui verrà aggiunto del letame ben maturo.
I rami della pianta di lampone durante il periodo di fruttificazione si appesantiranno, per evitare danni ai frutti e migliorare anche il raccolto sarà quindi necessario allestire una rete di fili per sostenere i lunghi rami.
Per questo lavoro è possibile munirsi di paletti di legno abbastanza robusti di circa 5-6 cm di diametro, i paletti dovranno avere una lunghezza di circa due metri fuori dal terreno ed essere interrati per almeno 50 cm. Il sistema di sostegno consiste in una maglia di fil di ferro agganciata ai paletti alle due estremità, in genere vengono disposte 2 o 3 fili orizzontalmente ad una distanza di circa 70 cm a cui verranno agganciati i rami.
Accorgimenti colturali
Per la coltivazione del lampone ci sono alcuni accorgimenti da seguire per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Il terreno alla base della pianta dovrà essere ricoperto da pacciamatura in modo tale da evitare l’eccessiva traspirazione soprattutto nei periodi più caldi. Eliminare periodicamente le piante infestanti, ciò può essere anche limitato grazie alla pacciamatura, in ogni caso non esagerare con la profondità di lavorazione poiché le radici della pianta di lampone sono molto superficiali.
Concimazione
Subito dopo la messa a dimora delle piantine andrà effettuata una concimazione di circa 30 grammi di perfosfato e 30 g di solfato di potassio per metro quadrato di coltivazione.
Altre concimazioni dovranno essere effettuare annualmente per tutto il periodo di vita della pianta. Le concimazioni azotate andranno effettuate somministrando 30 g circa di urea, oppure 60 grammi circa di solfato di ammonio per ogni metro quadro di coltivazione, 20-30 grammi di perfosfato e 30-35 g di solfato di potassio per metro quadro di coltivazione. In aggiunta andrà effettuata ogni due o tre anni una concimazione con letame, il terreno andrà smosso in superficie e andrà depositata una quantità di circa 2-3 Kg per metro quadrato.
Potatura
La potatura delle varietà unifere viene effettuata in estate dopo la raccolta. I rami che hanno portato dei frutti vanno tagliati alla base. Successivamente viene effettuata una seconda potatura nel periodo invernale, solitamente prima di febbraio, i rami dovranno essere accorciati a circa 150 cm da terra.
Le varietà rifiorenti vanno potate in inverno, vanno potati i rami che hanno fruttificato, a circa 10 cm da terra. Alla fine dell’anno dopo la prima produzione vengono generalmente lasciati soltanto 2-3 rami dal secondo anno in poi è possibile lasciarne molti di più.
Se vuoi maggiori informazioni consulta la guida dedicata alla potatura del lampone.
Raccolta
La raccolta del lampone a seconda delle varietà varia dal periodo di luglio e agosto. In genere viene fatta in modo scalare, i frutti infatti maturano con diversi tempi, per questo motivo la raccolta si protrae per alcuni giorni. Diversamente dal rovo il lampone si stacca completamente dal ricettacolo, ne consegue che la parte superiore è esposta ad agenti esterni e quindi è poco conservabile e va consumata entro brevi periodi. La consistenza del frutto è molle, bisogna fare attenzione a non strappare né maltrattare i frutti durante la raccolta, i frutti danneggiati è meglio conservarli separatamente da quelli interi.
Malattie, parassiti e avversità
Tra le malattie crittogamiche che possono colpire il lampone ci sono:
Ruggine e muffa grigia.
Tra gli insetti che possono attaccare la pianta di lampone:
- Ragnetto rosso e altri tipi di acari
- Anthonomus rubi
- Synanthedon tipuliformis
- Byturus tomentosus
Il lampone può essere inoltre soggetto a varie problematiche dovute a cause climatiche, sbalzi di temperatura e gelate protratte per lunghi periodi possono danneggiare l’apparato aereo della pianta, inoltre ristagni d’acqua possono provocare seri danni alle radici.
Valori nutrizionali
Tutti i valori si riferiscono a 100g di prodotto
Principali | |||||||
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Calorie: | 52 kcal | Grassi: | 0.65 g | Carboidrati: | 11.94 g | Proteine: | 1.2 g |
Acqua: | 85.75 g | Ceneri: | 0.46 g | Fibre: | 6.5 g | Zuccheri: | 4.42 g |
Vitamine | |||||||
Retinolo (Vit. A): | 0 mcg | Betaina: | mg | Vitamina A, IU: | 33 IU | Vitamina A, RAE: | 2 mcg_RAE |
Tiamina (Vit. B1): | 0.032 mg | Riboflavina (Vit. B2): | 0.038 mg | Niacina (Vit. B3): | 0.598 mg | Acido Pantotenico (Vit. B5): | 0.329 mg |
Piridossina (Vit. B6): | 0.055 mg | Folato alimentare: | 21 mcg | Folato, DFE: | 21 mcg_DFE | Folati, totali: | 21 mcg |
Cobalamina (Vit. B12): | 0 mcg | Acido ascorbico (Vit. C): | 26.2 mg | Vitamina D (D2+D3): | 0 mcg | Colecalcifenolo (Vit. D): | 0 IU |
Alpha-tocoferolo (Vit. E): | 0.87 mg | Fillochinone (Vit. K): | 7.8 mcg | Colina totale (Vit. J): | 12.3 mg | Carotene, beta: | 12 mcg |
Carotene, alfa: | 16 mcg | Criptoxantina, beta: | 0 mcg | Licopene: | 0 mcg | Luteina + zeaxantina: | 136 mcg |
Minerali |
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Calcio: | 25 mg | Sodio: | 1 mg | Fosforo: | 29 mg | Potassio: | 151 mg |
Ferro: | 0.69 mg | Magnesio: | 22 mg | Zinco: | 0.52 mg | Rame: | 0.09 mg |
Manganese: | 0.67 mg | Selenio: | 0.2 mcg | ||||
Amminoacidi |
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Arginina: | g | Fenilalanina: | g | Isoleucina: | g | Istidina: | g |
Leucina: | g | Lisina: | g | Metionina: | g | Treonina: | g |
Triptofano: | g | Valina: | g |