Descrizione
La Guzmania lingulata appartiene alla famiglia delle bromeliacee, è un epifita a crescita contenuta originaria del territorio Sud Americano. Molto diffusa in paesi come Brasile ma anche nei territori del Guatemala dove si può ritrovare facilmente la varietà denominata minor.
La pianta possiede foglie allungate, nastriformi, e con margine appuntito e leggermente ricurvo verso il basso. Sono di colore verde scuro ma a seconda della cultivar o della varietà possono essere anche sfumate di rosso o avere un colore verde più chiaro. Le foglie a portamento ricadente hanno una disposizione a rosetta dal quale nel periodo estivo si formano i fiori protetti da brattee variamente colorate. La pianta ha una lunghezza massima che non supera il mezzo metro, esistono però alcune varietà con dimensioni più contenute e foglie più corte.
Le foglie nella parte basale sono dotate di una guaina, chiamata propriamente guaina fogliare. Le guaine fogliari hanno un colore scuro, verde intenso con sfumature bordeaux sulla pagina inferiore, la superficie è squamosa.
La fioritura avviene nel periodo estivo, i fiori sono disposti in corimbi all’apice di lunghi steli eretti. Sono di forma tubulosa e hanno una lunghezza di circa 4,5cm, possono avere un colore giallo oppure bianco. I corimbi sono circondati da brattee sovrapposte variamente colorate, in genere sono di color arancione, rosa o rosso. Si sviluppano su steli robusti lunghi dai 20 ai 30cm. La fioritura della Guzmania lingulata avviene una sola volta durante il corso della vita della singola pianta, dopodiché si ha la produzione di nuovi polloni basali e un rinnovo continuo.
La pianta raggiunge altezze medie di 45-50cm con un estensione di circa 30cm, tuttavia le dimensioni possono variare a seconda della varietà coltivata.
Le varie cultivar selezionate nel corso degli anni possono differenziarsi sotto vari aspetti ma quello più evidente è la colorazione delle brattee, nel seguente elenco quelle più diffuse:
- Guzmania lingulata var. cardinalis, dotata di foglie a nastro lunghe e strette con margine appuntito, le brattee hanno un colore rosso acceso.
- Guzmania lingulata var. minor, pianta come si può dedurre dal nome con dimensioni più contenute rispetto alla specie madre. Può raggiungere altezze di circa 20-25cm e avere un estensione massima di 30 cm, adatta alla coltivazione in vaso, può essere collocata facilmente sopra mobili o in spazi non troppo ampi. In questa varietà le brattee sono di colore rosso brillante, le guaine fogliari invece hanno un colore verde scuro. Le infiorescenze sono dotate di pochi fiori, sono dette pauciflore.
- Guzmania lingulata var. concolor, varietà con fiori di colore giallo e foglie a nastro di colore verde chiaro.
- Guzmania lingulata var. flammea, pianta di ridotte dimensioni con brattee di colore arancione.
Questa pianta cresce in climi tropicali, necessita quindi di molta umidità ambientale e di temperature costanti e calde. La coltivazione è molto diffusa in appartamento in quanto si adatta bene alla luce indiretta e alle temperature tipiche degli ambienti interni, in estate può essere spostata all’esterno in un posto ben illuminato ma non deve ricevere luce solare diretta.
Tipo di Terreno
Il terreno adatto alla Guzmania lingulata è leggero e poroso. Il terriccio deve essere inoltre dotato di una buona parte di sostanza umifera. Il pH del terreno deve essere leggermente sub-acido con un pH compreso tra 5 e 6.
In genere un buon terreno è composto da una parte di torba, una parte di aghi di pino e una parte di corteccia d’albero sub-acida. In alternativa agli aghi di pino o alla corteccia è possibile utilizzare anche dello sfagno, in tal caso però la torba deve essere leggermente maggiore in quantità.
Esposizione
La pianta di Guzmania lingulata necessita di molta luce per vegetare al meglio. Coltivata in appartamento può essere collocata in un locale dotato di finestre ampie, deve ricevere molta luminosità ma non sole diretto. Sarà necessario collocarla dietro una tenda in modo da filtrare i raggi solari.
Per quanto riguarda la temperatura è necessario mantenere una soglia minima di 15-16 gradi nel periodo invernale evitando temperature basse. Vanno eliminati anche le possibili correnti fredde e gli sbalzi termici, in inverno è opportuno spostare la pianta lontano dalle porte o dalle finestre dove le temperature sono più basse. Allo stesso modo sono da evitare collocazioni nei pressi di termosifoni o stufe che potrebbero far seccare troppo velocemente il terriccio.
Da 18 ai 20 gradi la pianta riesce a vegetare al meglio senza presentare alcun tipo di problema. La sua temperatura ideale di sviluppo è di 23-27 gradi durante il giorno.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Guzmania lingulata può essere fatta tramite divisione dei polloni basali o per seme.
La divisione dei polloni può essere praticata nel periodo primaverile, trapiantando i cespi in piccoli vasi contenenti un terriccio composto secondo le parti indicate nell’apposito paragrafo. La pianta di Guzmania lingulata in genere produce polloni in prossimità della fine del suo ciclo di vita, prima della morte della pianta iniziano a formarsi alla base della rosetta nuovi cespi.
La riproduzione tramite seme è particolarmente difficile, richiede inizialmente l’impollinazione manuale, dopodiché avverrà la formazione delle bacche che giunte a maturazione presenteranno delle fessurazioni. I semi a questo punto saranno maturi e potranno essere coltivati. Si utilizza un substrato di torba e sfagno in parti uguali, vanno interrati a circa mezzo centimetro e tenuti in un propagatore fino a che non avranno germinato. La temperatura dovrà essere mantenuta costante a circa 25 gradi, l’umidità dovrà essere medio alta, si dovranno quindi effettuare delle nebulizzazioni periodiche mantenendo il substrato sempre umido.
La riproduzione per seme non sempre dà la garanzia di riuscita, le percentuali di geminazioni sono molto basse e spesso difficilmente praticabili da chi coltiva le piante in casa, il metodo di riproduzione migliore è quindi quello per divisione.
Accorgimenti colturali
La Guzmania lingulata necessita di un umidità ambientale relativamente alta, come altre piante appartenenti alla stessa famiglia. Per questo motivo è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti colturali per aumentare questo importante parametro. In un appartamento non è sempre facile ottenere un tasso di umidità elevato e al contempo avere una buona illuminazione. La tecnica più semplice da mettere in pratica è quella di fornire alla pianta un sottovaso riempito di acqua e ghiaia in modo che i fori di drenaggio del vaso non vengano a contatto diretto con il liquido. L’acqua evaporando potrà fornire il giusto apporto di umidità alla pianta.
Possono essere d’aiuto anche le aspersioni fogliari, ma in genere si preferisce piuttosto fornire dell’acqua al centro della rosetta. È pratica comune quella di ricreare il fenomeno di deposito delle acque piovane al centro della pianta, essa infatti è capace di assorbire una buona quantità di acqua avendola costantemente a disposizione. Di tanto in tanto sostituirla per evitare la formazione di spiacevoli odori.
Le innaffiature della Guzmania lingulata sono altrettanto importanti, per questo motivo dovranno essere controllate e somministrate con regolarità a seconda delle fasi vegetative.
In inverno la pianta necessita di innaffiature meno costanti con somministrazioni che vanno dai due ai tre interventi a settimana. Continuare di tanto in tanto a riempire la rosetta ma con poca acqua, preferibilmente piovana. Nel periodo estivo invece le irrigazioni dovranno essere frequenti. Il substrato dovrà essere mantenuto ad un umidità media evitando comunque gli eccessi idrici che sono sempre pericolosi. Applicare la tecnica del sottovaso in modo da aumentare l’evaporazione e fornire ulteriore umidità alla pianta. Anche per le innaffiature è preferibile utilizzare dell’acqua piovana non troppo ricca di sali disciolti.
La concimazione della Guzmania lingulata è una pratica diffusa ed essenziale in generale per tutte le piante in vaso. Nelle piante coltivate in appartamento si utilizzano prevalentemente le concimazioni liquide anche dette fertirrigazioni. Si impiegano i classici concimi liquidi per piante da appartamento arricchiti con microelementi da somministrare a intervalli regolari di 12-15 giorni. Le fertilizzazioni vanno praticate dalla primavera fino alla fine dell’estate dopodiché andranno ridotte gradualmente e sospese del tutto in inverno.
In alternativa si possono utilizzare anche concimi granulari da somministrare sulla superficie del terreno. Tali concimi possono essere utili in lunghi periodo di assenza soprattutto nel periodo estivo.
Gli altri accorgimenti di cui necessita la pianta riguardano soprattutto la temperatura e l’umidità. Come già spiegato, evitare di esporre la pianta a correnti d’aria, innaffiare nelle giuste dosi e utilizzare unicamente un terriccio adatto alla coltivazione. Periodicamente rimuovere il fogliame secco e effettuare i dovuti controlli per verificare la presenza di parassiti come afidi, cocciniglie e acari.
Malattie, parassiti e avversità
Spesso gli errati accorgimenti colturali forniti alla pianta forniscono l’ambiente ideale per lo sviluppo e la proliferazione di funghi e insetti.
La Guzmania lingulata può essere soggetta ad attacchi di vari parassiti e manifestare vari sintomi e malattie comuni anche ad altre piante appartenenti alla famiglia delle bromeliacee.
Non è raro che la pianta venga colpita dal batterio Erwinia carotovora che provoca il cosiddetto Marciume molle del cuore.
Malattie fungine che possono manifestarsi sulla Guzmania lingulata:
- Maculatura fogliare delle bromelie
- Fusariosi delle bromelie
- Marciume basale
- Marciume del colletto
- Marciume delle radici
Le malattie appena elencate possono diffondersi e manifestarsi in taluni casi soprattutto in seguito ad eccessi idrici e troppa umidità a carico del substrato di coltivazione.
Anche gli insetti come già accennato possono colpire la pianta, tra quelli pericolosi ci sono:
- Cocciniglia delle bromelie
- Pseudococcus adonidum
- Cocciniglie
- Afidi
- Ragnetto rosso
- Tignola (Opogona sacchari)