Descrizione
Il Ficus benjamina è una pianta a portamento arbustivo o arboreo appartenente alla famiglia delle Moraceae. La pianta ha origini Asiatiche ed è molto diffusa in India, Cina e Filippine, è presente anche a nord dell’Australia. In natura raggiunge altezze anche di 30 metri con un estensione della chioma di circa 15 metri, nella coltivazione in vaso però si mantiene molto compatta e in un clima tipico di un appartamento non si sviluppa eccessivamente.
Una pianta di Ficus benjamina coltivata in vaso raggiunge mediamente altezze che vanno dai 150 ai 200cm.
Possiede dei fusti sottili con portamento pendulo o arcuato su cui sono disposti le foglie. Hanno in genere un colore grigio chiaro o beige chiaro. Una particolarità di questa pianta è la tendenza a produrre radici aeree che dipartono dal tronco. Queste radici hanno lo scopo di assorbire nutrimento per la crescita dei fusti e del fogliame e per l’apporto di ulteriori nutrienti durante la fase di fruttificazione.
Le foglie sono inizialmente di colore verde chiaro che scurisce con il passare del tempo, la pagina superiore è lucida rispetto a quella inferiore che risulta opaca. Sono di forma ovale o ellittica con l’apice appuntito e leggermente ricurvo, hanno un aspetto coriaceo. Hanno una lunghezza che va dai 5 ai 13cm
I frutti, detti siconi, sono dei fichi di dimensioni ridotte, circa 1cm, di forma ovale o leggermente allungata. Possono essere di colore verde-nero oppure rosa o rosso scuro con sfumature nere.
Esistono diverse cultivar di questa pianta, tutte coltivate per via del loro aspetto ornamentale. Le più diffuse sono:
- Ficus benjamina ‘Variegata’: possiede del fogliame screziato di colore bianco crema
- Ficus benjamina ‘Exotica’: ha un aspetto più compatto e più esile rispetto alla specie madre. Possiede delle foglie di forma allungata e dei rami molto arcuati.
Esistono anche alcune varietà e sono:
- Ficus benjamina var. benjamina
- Ficus benjamina var. comosa
- Ficus benjamina var. nuda
Tipo di Terreno
Il terreno ideale per la pianta di Ficus benjamina deve essere poroso e ben drenato. È indicato un terriccio ricco di sostanza organica, misto a una parte di torba e una parte di corteccia d’albero. Per aumentare il drenaggio è possibile incorporare anche una piccola percentuale di sabbia.
Esposizione
Il Ficus benjamina necessita di un esposizione molto luminosa. Se coltivata in appartamento è bene fornire della luce filtrata ed evitare un esposizione diretta ai raggi solari.
Per svilupparsi al meglio è bene assicurare una temperatura minima invernale di 15 gradi. In ogni caso è importante evitare di esporre la pianta a fonti di calore come termosifoni o stufe. La temperatura ideale di crescita durante il giorno dovrebbe restare intorno ai 18 gradi.
Nel periodo estivo la pianta può essere spostata all’esterno in giardino e posta all’ombra di altre specie arboree. In questo caso prestare attenzione all’umidità e alle innaffiature poiché il substrato potrebbe seccarsi più velocemente.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del Ficus benjamina può essere effettuata tramite margotta nel periodo estivo.
Un altro metodo di propagazione efficace per il Ficus benjamina è quello della talea semi-legnosa.
Accorgimenti colturali
Date le sue origini la pianta di F. benjamina non è abituata alle basse temperature. In particolare è necessario prestare attenzione alle correnti di aria fredda durante il periodo invernale. Evitare di esporre la pianta in prossimità di finestre o porte dove potrebbe venire a contatto con basse temperature.
Durante l’estate la pianta di Ficus ha bisogno di un apporto idrico maggiore rispetto al resto dell’anno. Le innaffiature del Ficus benjamina dovranno essere effettuate a giorni alterni o più generalmente con 2-3 interventi a settimana e seconda anche dell’umidità ambientale e del tipo di terriccio usato per la coltivazione. Nel periodo invernale invece le irrigazioni dovranno essere ridotte al minimo e limitate ad intervalli di 10-12 giorni.
Per aumentare l’umidità è possibile nel periodo estivo effettuare delle aspersioni fogliari utilizzando un buon nebulizzatore.
La pianta soffre molto i ristagni idrici, per evitare al minimo possibili problemi è quindi necessario utilizzare prima di tutto un buon terriccio di coltivazione impiegando gli elementi drenanti indicati nel paragrafo dedicato.
La concimazione del Ficus benjamina viene effettuata nel periodo vegetativo della pianta, in primavera e in estate. Per concimare è possibile impiegare un concime liquido generico per piante verdi da appartamento completo dei microelementi. Le somministrazioni di concime vanno effettuate ad intervalli regolari ogni 15-20 giorni e possono iniziare dalla primavera oppure dall’estate e durare fino alla metà dell’autunno. Dopo questo periodo andranno ridotte gradualmente e sospese quasi totalmente in inverno, somministrandole ogni circa 30 giorni.
Malattie, parassiti e avversità
Le malattie più diffuse della pianta di Ficus benjamina riguardano infestazioni da parte di insetti, in particolari di cocciniglie che attaccano i fusti e il tronco.
Altri insetti che possono recare danno al Ficus sono:
- Ragnetto rosso
- Acari
- Tripidi
- Cocciniglie brune
Il Ficus benjamina può essere soggetto anche ad un avvizzimento e deperimento generale che interessa l’intera pianta, si tratta di una problematica causata dal fungo Phomopsis cinerascens.
Altre malattie comuni sono:
- Antracnosi del ficus, si manifesta con grosse macchie necrotiche sul fogliame.
- Tumore batterico
Deperimenti e ingiallimenti a carico del fogliame possono essere dovuti a esposizione a correnti fredde o a eccessi o carenze di alcuni elementi nel substrato di coltivazione.