Descrizione
La Nephrolepis exaltata è conosciuta ai più con il nome di Felce di Boston. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Polypodiacere. La specie è originaria di moltissime zone tropicali del mondo, diffusa dall’America all’Asia e presente anche in Africa.
La pianta possiede delle fronde pennate con un caratteristico colore verde chiaro hanno una lunghezza che può raggiungere anche i due metri, nonostante ciò le cultivar più diffuse e coltivate in appartamento hanno delle fronde più corte. Le fronde lineari possono essere ampiamente arcuate oppure avere un portamento eretto. Le pinne sono falcate da leggermente a profondamente dentate.
La pianta ha una larghezza totale di 2 metri e un altezza pressoché uguale, le varie cultivar però possono avere dimensioni diverse.
Tra esse quelle più diffuse e di maggior attrattiva ornamentale sono:
- Nephrolepis exaltata ‘Aurea’, cultivar con fronde di colore giallo oro, molto larghe e in numero abbondante.
- Nephrolepis exaltata ‘Childsii’, cultivar con fronde molto ampie che possono esse tripennate o tetrapennate.
- Nephrolepis exaltata ‘Bostoniensis’ con fronde larghe e molto numerose sono di forma lanceolata e hanno un portamento inizialmente eretto che poi diventa col tempo arcuato.
- Nephrolepis exaltata ‘Aurea’, cultivar con fronde molto larghe e di forma lanceolata. Il loro colore è giallo oro.
- Nephrolepis exaltata ‘Marshallii’ possiede delle fronde corte, adatta per essere collocata in piccoli spazi in quanto non si sviluppa granché in larghezza.
- Nephrolepis exaltata ‘Elegantissima’, possiede delle fronde biepennate, sovrapposte, molto ramificate e compatte.
- Nephrolepis exaltata ‘Meyendorfii’, il fogliame prevalentemente verde con delle sfumature di colore bronzeo.
- Nephrolepis exaltata ‘Hillii’, cultivar molto vigorosa con fronde bipennate o bipennatifide di colore verde chiaro con superficie increspata. L’altezza è contenuta e in genere si aggira intorno ai 100cm la larghezza può arrivare anche a due metri.
- Nephrolepis exaltata ‘Gracillima’, possiede delle fronde verde chiaro, tripennate e increspate.
- Nephrolepis exaltata ‘Mini ruffle’, cultivar con estensione compatta che può raggiungere i 5cm di altezza e un estensione di 8-10cm. Le fronde sono bipennate o tripennate.
- Nephrolepis exaltata ‘Silver balls’ questa cultivar presenta delle fronde particolari con riflessi argentei.
- Nephrolepis exaltata ‘Verona’, cultivar che possiede fronde tripennate o tetrapennate, molto dense con portamento pendule.
Tipo di Terreno
Per vegetare al meglio la felce di Boston necessita di un terreno soffice e leggero. Sono da evitare i terreni calcarei e quelli troppo compatti e asfittici che non permettono un ottimale sviluppo dell’apparato radicale della pianta.
Un substrato ideale per la Nephrolepis exaltata è composto da una parte di terricciato di foglie o torba, una parte di sabbia, una parte di terriccio limoso e una parte di materiale inerte come lapillo lavico o argilla espansa.
Il pH del substrato di coltivazione dovrebbe avere dei valori sub-acidi di 5,5 o 6.
Esposizione
Data la sua natura l’esposizione più adatta per una Nephrolepis exaltata è in mezza ombra. Tuttavia necessita di un luogo ben illuminato, ideale è proprio la luminosità tipica di un appartamento.
Nel periodo estivo è opportuno spostare la pianta in una posizione lontano dai raggi diretti del sole in modo da evitare pericolose scottature.
La temperatura minima che la pianta sopporta nel periodo invernale è di circa 7 gradi, temperature più basse e per periodi prolungati possono portare all’avvizzimento.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della felce di boston può essere effettuata tramite spore oppure tramite divisione.
La propagazione della felce di Boston tramite divisione può essere fatta a fine inverno o inizio primavera coltivando gli stoloni direttamente in un vaso con un terriccio adeguato.
La moltiplicazione tramite spore è più difficile da realizzare e richiede l’utilizzo di un propagatore tenuto a temperatura costante, tuttavia ciò non sempre è possibile perché la fertilità delle spore di questa specie è davvero molto bassa. Questo è quindi un metodo di riproduzione poco utilizzato.
Un altro metodo di propagazione che però viene impiegato soltanto in laboratorio è la micropropagazione.
Accorgimenti colturali
La felce di boston come accennato all’inizio ha origini tropicali, per questo motivo necessita di temperature calde per svilupparsi al meglio. Le sue cultivar sono quasi tutte delicate e per questo motivo non riescono a sopportare temperature troppo basse. La loro coltivazione viene fatta principalmente all’interno e in serra riscaldata.
La coltivazione della felce di Boston deve essere fatta preferibilmente in un luogo dove la temperatura oscilla tra i 15 e i 18 gradi. Tali condizioni sono quasi sempre riscontrabili in un appartamento.
Nel posizionare la pianta all’interno di casa bisogna scegliere un posto adatto. Sono da evitare le posizioni vicino a porte e finestre dove è più probabile che la pianta venga esposta a gelide correnti d’aria. Questo accorgimento è da tenere presente soprattutto d’inverno dove le temperature sono molto più basse e uno shock termico potrebbe portare la pianta ad un serio rallentamento nello sviluppo.
Le innaffiature della felce di Boston vanno fatte con regolarità per tutto il periodo dell’anno. Durante l’inverno verranno ridotte in numero e in frequenza in quanto la pianta entrerà in riposo vegetativo e non avrà bisogno di un grosso apporto di acqua.
In estate per aumentare l’umidità ambientale è possibile ricorrere a due tecniche molto efficaci. La prima tecnica che non consiste proprio nell’aumento dell’umidità è la nebulizzazione fogliare. Questa pratica permette di fornire alla pianta dell’acqua che a contatto con le foglie può essere assorbita molto rapidamente. Le aspersioni di acqua sul fogliame vanno fatte con un buon nebulizzatore e possibilmente usando dell’acqua piovana.
L’altra tecnica che è possibile attuare è quella di fornire alla pianta un sottovaso ricolmo di acqua. Il liquido così potrà evaporare lentamente e aumentare l’umidità a contatto con le fronde. Per evitare che il vaso e il terriccio vengano sommersi dall’acqua si può utilizzare del materiale inerte come l’argilla espansa da distribuire nel sottovaso.
La concimazione della felce di Boston oltre ad essere una buona pratica per aumentare la bellezza e la vigoria del fogliame è anche un ottimo modo per migliorare la resistenza della pianta alle malattie. Bisogna tenere presente poi che le piante in vaso necessitano d’obbligo di fertilizzazioni periodiche in quanto il terreno tende sempre a impoverirsi rapidamente. Durante il periodo primaverile e fino alla fine di quello estivo è possibile somministrare dei concimi liquidi equilibrati composti da percentuali di NPK minime per piante verdi da appartamento, per concimare è consigliabile usare dei prodotti ad applicazione fogliare. Le fertirrigazioni possono essere fatte ogni due settimane, dopodiché in autunno verranno ridotte a intervalli di 25 giorni e sospese del tutto durante l’inverno.
Malattie, parassiti e avversità
Tra le malattie più frequenti a cui può essere soggetta la felce di Boston c’è il marciume del colletto. Questa patologia è molto diffusa quando si eccedono le irrigazioni e quando il terreno di coltivazione non corrisponde ai requisiti adatti.
Altre problematiche che affliggono la pianta di Nephrolepis exaltata sono gli attacchi di cocciniglie le quali sono molto diffusi in ambienti al chiuso dove l’assenza di predatori naturali ne favorisce uno sviluppo incontrollato.