Felce Asplenio, Asplenium nidus

Descrizione

La felce asplenio conosciuta con il nome botanico di Asplenium nidus è una pianta appartenente alla famiglia delle Aspleniaceae. Si tratta di una specie originaria delle zone tropicali dell’Asia, cresce in un clima prevalentemente umido al riparo di altre specie vegetali che le forniscono un ombreggiatura quasi permanente. Il territorio in cui è presente maggiormente è quello della Polinesia dove molti considerano abbia origine.

Si tratta di una specie epifita per cui le condizioni di coltivazione devono essere quanto più vicine a quelle del suo habitat, se si vogliono ottenere risultati sicuri. La sua crescita e relativamente lenta ciò ne fa un ottima pianta da interno.

La pianta raggiunge altezze contenute di circa 120cm e un estensione di circa 60cm. Possiede delle foglie o per meglio dire delle fronde molto grandi di forma lanceolata disposte in una rosetta basale. Hanno un colore tipico verde chiaro con riflessi lucenti, sono erette o ricadenti e caratterizzate da increspature ondulari lungo tutta la superficie. La pianta è sempreverde e le fronde sono persistenti. Inizialmente le giovani fronde sono molto delicate e necessitano di particolari cure e attenzioni per svilupparsi al meglio.

Alla specie appartengono numerose cultivar che si differenziano per il fogliame, tra quelle principali ci sono:

  • Asplenium nidus ‘Osaka’, cultivar molto simile alla specie principale, con un fogliame dotato di un ondulatura molto accentuata.
  • Asplenium nidus ‘Fimbriatum’, cultivar con fogliame dotato di margini lievemente dentellati.
  • Asplenium nidus ‘Antiguum’, pianta dotata di fronde di lunghezza ridotta e molto più strette, per le altre caratteristiche rassomiglia alla specie madre.

Il nome dato alla specie ovvero “nidus” gli è stato attribuito dal suo scopritore e sta ad indicare la particolare disposizione delle foglie che ricordano molto quello di un nido di uccello.

Tipo di Terreno

Il terreno ideale per la felce asplenio è caratterizzato da materiale poroso, terricciato mediamente ricco di sostanza organica e ben drenato. Un terriccio tipo adatto alla sua coltivazione è composto da una parte di torba, una parte di terricciato di foglie e una parte di terriccio generico per piante da interno, in aggiunta è possibile incorporare anche una parte di materiale inerte per favorire lo sgrondo dell’acqua di irrigazione.

I valori di pH del terreno dovrebbero essere sub-acidi circa 6-6,5. Il terriccio dovrà essere mantenuto costantemente umido esattamente come avviene in natura nel suo habitat.

Esposizione

L’esposizione della felce asplenio ideale è quella in mezza ombra. Tollera bene anche esposizioni totalmente ombreggiate purché la luminosità ambientale sia molto elevata.

Moltiplicazione

La moltiplicazione delle piante di felce asplenio viene fatta principalmente tramite spore.

Le spore vanno prelevate durante il periodo estivo quando gli sporangi hanno raggiunto una colorazione marrone chiaro. Per la riproduzione procedere come segue:

  1. Procurarsi un foglio di carta bianco con cui raccogliere le spore e un piccolo pennellino per staccarle più agevolmente dagli sporangi.
  2. Preparare il terriccio a base di torba o sfagno misto al 50% con del terricciato di foglie, il terriccio deve essere sterile e non terriccio fai da te.
  3. Collocare i vasetti riempiti con il composto in un propagatore e mantenere una temperatura di circa 20 gradi. Disporre le spore sul terriccio in modo uniforme e nebulizzare mantenendo la superficie costantemente umida.
  4. Dopo 15-20 giorni si formerà il protallo, tipico di queste specie di piante, si potrà vedere una superficie completamente verde.
  5. Quando le plantule inizieranno a mostrare la prima foglia dovranno essere ripicchettate in contenitori separati e fatte sviluppare singolarmente o meglio in gruppi di 3-4 ben distanziati.
  6. Dopo 9-12 mesi potranno essere trapiantate in vasi di diametri di circa 10-12cm.

Accorgimenti colturali

Per svilupparsi al meglio la pianta di Asplenium nidus necessita di particolari accorgimenti colturali. Tra le felci questa specie è una delle più esigenti. La coltivazione non è difficile ma richiede attenzione e cure costanti.

La pianta di felce asplenio necessita di una temperatura costante per sviluppare una folta chioma. Le temperature minime durante il periodo invernale non dovranno scendere mai sotto i valori di 15-16 gradi. Per questo motivo la coltivazione diretta in giardino è molto difficile. Può essere comunque coltivata in vaso e spostate all’esterno durante il periodo primaverile quando le temperature minime notturne cominciano a stabilizzarsi su valori minimi di 15 gradi. La pianta va comunque riparata dal sole diretto.

Una temperatura ottimale di sviluppo dovrebbe essere tra i 20-22 gradi. Temperature molto alte di circa 25 gradi iniziano a essere pericolose per la pianta che necessita di un umidità elevata.

Data l’elevata umidità di cui la pianta necessita saranno necessarie delle innaffiature molto frequenti in estate quando la temperatura salirà. Si dovranno evitare in ogni caso i ristagni d’acqua e per questo punto è fondamentale che il terriccio risponda alle caratteristiche descritte nel relativo paragrafo.

Per aumentare l’umidità in estate si può utilizzare un piccolo espediente, che chi possiede piante di questo tipo conoscerà di certo. Si tratta di procurare alla pianta un umidità artificiale fornendo un sottovaso ricolmo di acqua e di ghiaia (o materiale simile) in modo che il vaso e le radici non siano a diretto contatto con il liquido. L’acqua del sottovaso evaporerà gradualmente fornendo al fogliame un buon grado di umidità.

Sono assolutamente da evitare le nebulizzazioni su questa pianta. Le irrigazioni vanno effettuate preferibilmente con acqua piovana la quale è mediamente più povera di sali minerali.

La concimazione della felce asplenio può essere fatta ad intervalli regolari ogni 20 giorni circa. Gli interventi di fertilizzazione del substrato vanno effettuati a partire dalla primavera e fino alla metà del periodo autunnale. Vengono utilizzati a tale scopo dei concimi a lenta cessione, nei vivai e nei garden center si possono trovare facilmente: sono dei caratteristici concimi in formato pellet o granulare.

In alternativa ai concimi in forma granulare è possibile impiegare anche dei fertilizzanti liquidi, nei gardn center esistono prodotti specifici per piante come le felci.

Malattie, parassiti e avversità

Non è raro assistere ad attacchi di cocciniglie.

La pianta di felce asplenio può essere soggetta anche a malattie batteriche, quella più importante è senz’altro la maculatura batterica fogliare delle felci (Pseudomonas asplenii).

La pianta inoltre può presentare problemi in seguito a errati o mancati accorgimenti colturali. I sintomi più evidenti di tali mancanze sono a carico del fogliame, sono tipici gli imbrunimenti delle foglie e le alterazioni della colorazione tipica. Tra i fattori principali ci possono essere:

  • Squilibri nel pH
  • Umidità troppo eccessiva
  • Umidità carente sia dell’aria che nel terreno
  • Concimazioni eccessive o carenti
  • Sbalzi di temperatura repentini
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