Fargesia murielae

Descrizione

La Fargesia murielae è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle poacee. Le sue origini risalgono alle zone della Cina centrale. La F. murielae raggiunge in genere altezze variabili dai 2,80 ai 3,50 metri, possiede delle foglie sempreverdi di forma allungata ed estremità appuntita disposte singolarmente lungo il fusto. La pianta si presenta come un grosso cespuglio, il fogliame è ricadente la forma molto caratteristica richiama quella del salice piangente.

Tipo di Terreno

Il terreno ideale per la Fargesia murielae è quello umido, areato e con un buona quantità di sostanza organica. La F. murielae da buoni risultati anche in terreni con un ph leggermente acido.

Esposizione

fargesia-murielae-3L’esposizione della Fargesia murielae è in pieno sole o leggermente ombreggiata. Le condizioni ottimali di illuminazione prevedono sole nella prima parte della giornata e ombra nel resto del giorno. E’ necessario però che la pianta riceva sempre alcune ore di sole diretto al giorno, troppo ombra infatti porterà ad uno sviluppo stentato.

E’ bene inoltre scegliere un luogo non soggetto a forti raffiche di vento, esso infatti potrebbe danneggiare i rami e il fogliame, meglio scegliere una posizione riparata.

Fioritura

La fioritura avviene di questa pianta è di tipo monocarpico, ciò significa che la pianta fiorirà una sola volta dopodiché morirà, in genere la fioritura avviene dopo circa 80 anni di vita della pianta.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della Fargesia murielae avviene per divisione che in genere si effettua a fine primavera.

Accorgimenti colturali

La pianta necessita di un terreno molto umido, la collocazione ideale è nei pressi di uno stagno o un corso d’acqua. Nel primo anno di vita della pianta, e in caso di coltivazione in vaso sarà necessario effettuare delle innaffiature costanti, inoltre ad intervalli regolari sarà necessario integrare alle irrigazioni un concime liquido equilibrato.

fargesia-murielae-1Per la messa a dimora sarà necessario provvedere a scavare una buca con dimensioni doppie rispetto al panetto di terra. Nella buca andrà incorporato anche del letame ben maturo che fornirà il giusto apporto di nutrienti alle radici che dovranno continuare il loro sviluppo.

Annualmente alla fine del periodo primaverile è preferibile una concimazione con letame ben maturo. Si dovranno effettuare anche delle potature, i rami secchi o vecchi andranno rimossi per lasciare spazio a quelli nuovi che verranno fuori nel periodo di fine estate.

Malattie, parassiti e avversità

E’ una pianta molto resistente, infatti sopporta molto bene gli inverni rigidi.
Molte problematiche associate a questa pianta sono dovute ad errati accorgimenti colturali.

  • Ad esempio se la pianta stenta a crescere o i rami si presentano bassi e fragili, molto probabilmente questi sono sintomi di una scarsa esposizione solare.
  • Un eccessiva esposizione al sole o un terreno asciutto invece portano ad un arricciamento del fogliame verso l’interno.

Tra gli insetti che possono colpire la pianta:
Gli afidi, per lo più possono trovarsi sui giovani germogli.

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