Faggio

Descrizione

Tra i bonsai che derivano dal genere Fagus i più diffusi sono quelli che provengono dalle specie Fagus sylvatica e Fagus crenata. Queste due varietà presentano un altezza elevata sui 25-30 metri. I rami partono bassi e sono presenti lungo tutto il tronco formando una chioma di forma rotonda.
La corteccia nel Fagus crenata presenta una colorazione bianco-argento liscia anche su esemplari di età considerevole.

Le piante di fagus possono essere anche monoiche ciò significa che su un esemplare è possibile rinvenire sia fiori maschili che fiori femminili, questi tipi di alberi hanno una modesta germogliazione, vengono impollinati dal vento e fino al periodo autunnale sviluppano dei semi a sezione triangolare in una sorta di cupola, questi semi sono detti faggiole e sono commestibili.

Le foglie del Faggio sono alternate e di forma ovale, germogliano verso il periodo di maggio da un bocciolo di forma allungata, a punta e di colore verde acceso sono provvisti di ciglia. Il fogliame nel periodo autunnale assume una colorazione scura tipicamente marrone e molto spesso le foglie rimangono attaccate sull’albero per tutto il periodo invernale cadendo definitivamente soltanto prima della nuova germogliazione.

Per la moltiplicazione è possibile raccogliere i semi nel periodo autunnale estraendoli dalla polpa del frutto e conservandoli sotto della sabbia umida e ad una temperatura compresa tra 3 e 5 gradi.
La semina può essere effettuata nel periodo primaverile, la potatura in caso di coltivazione da seme va effettuata dopo minimo due anni. Come per molte altre specie arboree è possibile trovare piante di Fagus da vivai e in centri di bonsai specializzati.

Accorgimenti colturali

Sia il Fagus sylvatica che il Fagus crenata prediligono un esposizione semi ombreggiata evitando di fornire troppa luce solare soprattutto nelle ore di punta. L’esposizione prevede inoltre che la pianta non riceva forti correnti.

La somministrazione di acqua per le specie di Fagus dovrebbe essere limitata ad acque con poco contenuto di sali minerali, quindi è consigliata prevalentemente acqua piovana.

Le concimazioni saranno abbondanti all’inizio del periodo di germogliazione, il concime da usare deve contenere un livello elevato di potassio rispetto agli altri due elementi principali. Questo surplus di potassio permette alla pianta di mantenere un livello di acqua maggiore evitando così un eccessiva traspirazione.

Il terreno più adatto alla coltivazione di bonsai derivati da Fagus è composto da una miscela di tre parti di Akadama, tre parti di terra trapuntata, una parte di lapillo lavico e una parte di sabbia semplice. Il substrato deve essere sostituto ogni due anni affinché le proprietà fisiche dei materiali vengano ristabilite.

Modellatura

I bonsai basati su specie di Fagus vengono allevati prevalentemente con la forma eretta, tuttavia è possibile usare liberamente anche le altre forme.

Legatura

Poiché la natura della corteccia dei Fagus è di per sé particolarmente delicata, la legatura con filo e gli altri interventi che ne coinvolgono una particolare sollecitazione devono essere svolti con estrema cautela. In particolare nel periodo di inizio estate i rami sono coinvolti in un ispessimento notevole, ciò di conseguenza porta ad un incarnimento dei fili che devono essere tenuti spesso sotto controllo per evitare questo tipo di problematica.
Data la natura di queste piante e i probabili inconvenienti portati dalla legatura con filo si consiglia per quanto possibile di effettuare le legature per la modellazione della forma dei rami con del filo tensionatore o in alternativa scegliere del filo morbido.

Potatura

La potatura si effettua allo sviluppo completo della prima germogliazione, se sulla pianta non ci sono rami lunghi bisogna lasciare una o due foglie. All’incirca due settimane dopo la prima potatura il bonsai presenterà un nuovo germoglio, anche questa crescita può essere ridotta di una o due foglie.

A questo punto le foglie rimanenti sull’albero acquisteranno grandezza, se l’albero ha subito le giuste concimazioni è possibile effettuare il taglio delle foglie dopo due settimane. Fino a che la pianta non presenta una nuova germogliazione dovrà essere tenuta all’ombra poiché il sole in questa situazione è mal tollerato.

Nella maggior parte dei casi i rami superiori hanno una germogliazione migliore rispetto a quelli inferiori, per questo motivo è necessario eseguire la potatura della parte superiore un po prima.
I rami più forti dovranno essere potati prima della crescita primaverile chiudendo le ferite con della pasta appositamente studiata per questo tipo di applicazione.

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