Descrizione
Il cumino dei prati è una pianta erbacea annuale o biennale appartenente alla famiglia delle ombrellifere. E’ conosciuto anche con altri nomi:
- Carvi
- Cumino tedesco
- Cimino dolce
- Caraway
- Karve
- Alcaravea
È originario dell’Europa e dell’Asia centrale, nel nostro paese è abbastanza diffuso allo stato naturale e cresce spontaneo ad altitudini dai 500 fino ai 2000 metri, cresce soprattutto dal centro al nord, è raro trovarlo al sud e nelle isole maggiori.
È dotata di un fusto sottile alto 60-80cm a portamento eretto e con varie ramificazioni che partono fin dalla base.
Le foglie sono di forma oblunga, pennatosette e suddivise in lacinie sottili, sono disposte in modo alterno lungo i fusti.
La fioritura avviene nel periodo di fine primavera, i fiori sono di colore bianco e disposti in ombrelle apicali.
I frutti con un sapore simile all’anice sono formati da due acheni di forma ovoidale e incurvati, di colore giallo ocra o marrone chiaro, solcati da nervature più scure.
Tipo di Terreno
Il substrato ideale per il cumino è di medio impasto composto da una buona percentuale di sabbia e terriccio generico. È preferibile avere a disposizione anche del letame ben decomposto o del terriccio organico per favorire la crescita della pianta. Il terreno dovrebbe avere un pH neutro o tendente al basico, terreni acidi non sono tollerati.
Esposizione
L’esposizione più adatta alla pianta di cumino è quella in pieno sole.
Tecnica di Impianto
La coltivazione può essere fatta direttamente a dimora nel periodo primaverile in tutte quelle zone dove il clima lo consente. In alternativa è possibile effettuare la semina in ambiente protetto, in cassoni riscaldati o serre adatte.
In questo modo è possibile trapiantare le piante a dimora non appena il tempo lo consente.
Vengono effettuati dei solchi con una profondità di circa 5cm e distanziati di almeno 30cm vengono collocati a intervalli di 40cm 2-3 semi.
Dopodiché non appena le piantine avranno raggiunto un altezza di 5-7cm dovranno essere diradate in modo da lasciare soltanto una pianta ogni 40cm circa. Volendo è possibile trapiantare altrove le piantine diradate.
Messa a dimora
La messa a dimora può essere effettuata nel periodo primaverile.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del cumino dei prati può essere effettuata tramite seme.
Raccolta per il consumo
La raccolta delle ombrelle si effettua non appena assumono una colorazione gialla.
Conservazione
I rametti con le infiorescenze vengono recisi e raggruppati in mazzi, lasciati essiccare in un posto asciutto e ben ventilato. Successivamente dalle infiorescenze ben secche si separano i semi sbriciolando tra le dita le ombrelle oppure servendosi di un mortaio senza però schiacciare i semi.
I semi così raccolti e separati da impurità possono essere conservati in barattoli di vetro.
Accorgimenti colturali
Le annaffiature dovranno essere effettuate nei primi stadi di crescita somministrando l’acqua unicamente alla base dei fusti, non abbondare e usare possibilmente un cannello stretto per evitare di dilavare il terreno e scoprire le radici. Le annaffiature dovranno essere ridotte gradualmente al crescere della pianta. In casi di caldo estremo è opportuno riprenderle annaffiando abbondantemente la mattina presto o la sera tardi con acqua a temperatura ambiente.
E’ opportuno effettuare i consueti lavori di sarchiatura oltre che per far traspirare il terreno per eliminare le infestanti che potrebbero soffocare le giovani piantine.
Se si ha intenzione di continuare la semina del cumino per più anni è opportuno recidere le piante prima della perdita del seme. I semi di cumino hanno una buona germinabilità ed insetti e uccelli possono diffonderli provocando una crescita incontrollata.
Malattie, parassiti e avversità
Tra le malattie che possono colpire il cumino dei prati:
Muffa bianca
Proprietà medicinali
Ben note sono le proprietà digestive del cumino. Con esso è possibile realizzare un infuso composto da un cucchiaio di semi secchi, 250 millilitri di acqua il tutto bollito per 10 minuti, è possibile berlo dopo averlo lasciato raffreddare.
Altre proprietà del cumino sono: espettoranti, antispasmodiche, lenitive e antisettiche.
Uso in cucina
In cucina viene impiegato per la realizzazione del liquore chiamato “Kummel”.
I semi o meglio i frutti sono impiegati come condimento per il pane e in generale come spezia.
Le foglie possono essere impiegate per la preparazione di insalate fresche.
Anche le radici possono essere consumate previa cottura, una volta cotte sono simili a carote bollite.