Non tutti hanno la fortuna di realizzare il proprio orto in un appezzamento di terra piccolo o grande che sia. Per questo motivo molti scelgono di creare un piccolo orto in balcone, questa soluzione non è affatto una cattiva idea e può dare ottime soddisfazioni in molti casi.
In questo articolo guida voglio illustrarti come creare un orto sul balcone in pochi passi e senza un costo eccessivo nei materiali. La scelta di coltivare un orto sul proprio balcone è l’unica alternativa per staccarsi dalla necessita continua dell’acquisto degli ortaggi e rendersi quasi del tutto autonomo.
Prima di inoltrarci nei passaggi veri e propri per la preparazione dell’orto casalingo voglio illustrarti alcuni aspetti che ti saranno molto utili nella scelta e nell’impostazione del progetto.
Vantaggi e svantaggi della coltivazione sul balcone
Sappiamo che l’avere un terreno in aperta campagna ha i suoi grossi vantaggi, primo tra tutti la possibilità di evadere dall’ambiente urbano e di dedicarsi ad un attività che seppure a volte faticosa è considerata ricreativa e comporta grossi vantaggi e soddisfazioni.
Tuttavia il fatto di doversi spostare dalla città alla campagna per molti può essere problematico, c’è bisogno di un mezzo di trasporto sempre disponibile o di qualcuno in possesso di una patente di guida che possa accompagnarci.
Inoltre avere un orto all’aperto non è la stessa cosa che coltivare in vasi o contenitori, bisogna effettuare dure lavorazioni al terreno come la vangatura, e la successiva zappatura essenziali per ottenere dei risultati effettivi.
Coltivare in vaso o in contenitori può avere diversi vantaggi, farlo poi sul proprio balcone riduce al minimo la necessità di spostamenti e diventa un attività a basso impatto sia economico che di sforzo fisico. Nonostante questo la coltivazione di un orto sul balcone richiede un impegno altrettanto costante, spesso sarà necessario effettuare delle innaffiature specialmente in estate quando il caldo molto forte farà essiccare velocemente il terreno.
In ultima analisi c’è lo spazio a disposizione, per ottenere buoni risultati si dovrà rinunciare ad alcune specie orticole ma questo è vero per chi possiede un piccolo balcone, chi invece ha a disposizione una terrazza con molto più spazio potrà cimentarsi anche nella coltivazione di colture più esigenti in termini di spazio.
La fase più faticosa sarà introdurre il terriccio nei vasi, per questa operazione è indispensabile munirsi di secchi se si ha intenzione di utilizzare del terriccio prelevato da un appezzamento di terreno oppure l’acquisto di sacchi di terriccio confezionato in vivai. Per le coltivazioni successive il terreno potrà essere riutilizzato aggiungendo a seconda dell’ortaggio coltivato del concime organico o del letame ben maturo.
La scelta degli ortaggi
Per avere una buona produzione e un raccolto che vale la pena del lavoro fatto bisognerà scegliere attentamente gli ortaggi da coltivare.
Se si dispone di un piccolo balcone si dovranno scegliere delle specie orticole prevalentemente rampicanti, a tal fine è possibile utilizzare pomodori di cultivar indeterminate da far crescere su sostegni, piselli rampicanti e cetrioli. Saranno da evitare ortaggi come zucche o zucchine, seppure molto appetibili necessitano di uno spazio molto ampio per la crescita, diversamente dai pomodori che possono essere allevati a crescere in verticale le zucche ad esempio dovranno necessariamente espandersi orizzontalmente.
In balcone è possibile coltivare con buoni risultati anche le melanzane, fornendo la massima esposizione di luce, inoltre la possibilità di scegliere personalmente il tipo di terreno da usare è un vantaggio in più per fornire alla pianta il terreno ideale.
Si possono coltivare tutte le spezie, le piante aromatiche sono delle essenze immancabili in cucina, tra queste quelle che danno i migliori risultati sono: il basilico, il rosmarino, salvia, timo, erba cipollina ecc.
Seppure la coltivazioni di legumi come fagioli e ceci può risultare molto facile non è altrettanto vantaggiosa dal punto di vista della produzione. Difficilmente si possono ottenere raccolti sufficienti per la necessità di un piccolo nucleo familiare, e lo spazio a disposizione non è sufficiente per coltivare il numero necessario di piante a soddisfarlo.
È più opportuno puntare sulla coltivazione di ortaggi a consumo fresco come insalate, pomodori lattughe e cavoli, la scelta comunque è puramente individuale e dettata dai gusti del consumatore.
Un ottima alternativa agli ortaggi sono anche i piccoli frutti come lamponi, mirtilli e fragole. Sono facili da coltivare e possono portare a buoni risultati, possono essere coltivati a ridosso del muro fornendo dei sostegni verticali oppure anche sulla ringhiera. Alcune specie di piccoli frutti necessitano di un terreno acido, per questo è bene scegleire una miscela adatta reperibile in qualsiasi vivaio o garden center.
L’occorrente per coltivare in balcone
Come un agricoltore vero e proprio anche chi coltiva sul proprio balcone avrà la necessità di usare alcuni utensili. Non sono molti ed è possibile trovarli in molte tipologie di negozi, dal costo contenuto e riutilizzabili anche per altre attività.
Serviranno inizialmente i vasi, per la scelta è bene fare riferimento alle necessità delle relative colture. Ad esempio ci sono ortaggi che necessitano di un terreno profondo in cui far sviluppare le radici (generalmente fittonanti) tra queste ci sono le carote ad esempio di cui la radice è proprio la parte edule (commestibile). Altre piante si adattano in modo ottimale a contenitori non troppo profondi, alcune piante aromatiche annuali o biennali possono essere coltivate tranquillamente in vasi di 15-20 cm di altezza.
Molto utile è il portavaso da balcone con cui è possibile collocare i vasi sulla ringhiera in modo da ottimizzare lo spazio. Esiste anche una tipologia di portavaso colonnare
che è possibile usare per contenere più vasi su uno spazio verticale.
È possibile collocare i vasi anche a terra alla base della ringhiera, l’importante è che siano bene esposti e non vadano in conflitto con le altre piante.
Infine ci sono diversi attrezzi che è utile avere sempre a portata di mano, tra questi ci sono:
- la classica paletta in metallo con cui è possibile mescolare il terriccio;
- l’innaffiatoio essenziale per somministrare l’acqua;
- Un secchio utile per trattenere l’acqua piovana che può essere riutilizzata in seguito senza usare l’acqua del rubinetto. Può essere utilizzato anche per trasferire il terriccio e trasportare del concime;
- Guanti per varie operazioni;
- Cesoie da giardinaggio per la raccolta degli ortaggi e l’eventuale cimatura;
Per avere ulteriori idee puoi consultare anche l’articolo sull’orto verticale in cui potrai trovare diversi spunti sia sulla sistemazione dei contenitori che sulla scelta degli ortaggi.
Come realizzare l’orto in balcone passo passo
Veniamo dunque alle operazioni da fare per realizzare l’orto. Sappiamo qual’è l’occorrente essenziale per dare il via alla coltivazione, vediamo come utilizzarlo al meglio.
- Prima passo da fare è procurarsi il terriccio. Per la scelta è necessario verificare le esigenze delle singole colture, tuttavia la scelta di un terriccio di medio impasto, soffice, ben drenato e mediamente ricco di sostanza organica va bene per molte tipologie di ortaggi.
- Collocare i vasi nelle posizioni opportune e riempirli quasi totalmente di terreno lasciando circa 5-7cm di spazio dall’orlo.
- Inizialmente è consigliabile acquistare le piantine in vivaio, specialmente se non si è già provveduto alla semina di qualche specie. Per la semina invece è possibile dedicarsi inizialmente a piante aromatiche come il basilico, relativamente facile da coltivare e senza particolari esigenze.
- Il trapianto va effettuato generalmente in primavera ma anche in estate e in autunno a seconda della cultivar e della specie scelta, se si è agli inizi è possibile richiedere la cultivar più adatta al periodo al proprio vivaista di fiducia.
- Con l’utilizzo della paletta effettuare una piccola buca delle dimensioni del panetto di terra e interrare le piantine. La densità di impianto, ovvero la distanza tra le piantine potrà essere ridotta rispetto alla coltivazione in pieno campo. La scelta di un terriccio fertile infatti non costringerà le piante ad espandere eccessivamente l’apparato radicale, per questo motivo potranno essere coltivate a distanza minore.
- Dopo il trapianto effettuare una generosa innaffiatura, se il terreno si abbasserà eccessivamente è possibile effettuare una leggera rincalzatura con altro terriccio senza coprire eccessivamente il colletto delle piante.
- Le cure successive richiedono la somministrazione di acqua e a seconda dell’ortaggio eventuali concimazioni che è possibile fare con del semplice terricciato di letame o simile.
Altri interventi colturali richiedono l’eliminazione dei parassiti, a questo scopo si possono utilizzare dei prodotti a base di piretro capaci di eliminare un gran numero di insetti.
L’irrigazione
Un aspetto molto importante di un orto realizzato in balcone o terrazza è l’irrigazione. Non sempre l’esposizione di un balcone permette alle piogge di bagnare in modo totale e uniforme le piante, per questo motivo si dovrà ricorrere a irrigazioni manuali. C’è però un altra alternativa molto vantaggiosa, è quella dell’irrigazione automatica o a goccia.
Ne abbiamo già parlato in altre guide, è possibile realizzarla manualmente oppure con l’ausilio di dispositivi automatizzati che permettono un irrigazione programmata e con un ridotto quantitativo di acqua.
Esistono in commercio varie soluzioni, alcune molto economiche e vantaggiose anche per chi ha poco tempo per dedicarsi all’irrigazione e alla cura delle piante.