Corniolo, Cornus mas

Descrizione

Il Cornus mas conosciuto con il nome comune di Corniolo è una arbusto o piccolo albero fruttifero appartenente alla famiglia delle Cornacee. Il Cornus mas ha origini Europee e Asiatiche dove è largamente diffuso come pianta spontanea ai margini dei boschi o solitaria in colline e zone pedemontane.

La pianta almeno nel nostro paese non è coltivata intensivamente, è considerato un fruttifero minore alla stregua del corbezzolo del sorbo e del gelso, tuttavia è diffuso ampiamente allo stato naturale in quasi tutte le regioni della penisola Italiana.

Il corniolo è un albero di medie dimensioni, se lasciato crescere liberamente raggiunge i 5 metri di altezza ma in media è di 3-3,5 m, l’estensione della chioma è pressoché uguale il portamento è espanso. La pianta è vigorosa e rustica, riesce a resistere tranquillamente a temperature invernali molto basse, inoltre è molto longeva soprattutto se coltivata in condizioni ideali.

La coltivazione del corniolo al giorno d’oggi è realizzata principalmente a scopo ornamentale come esemplari singoli o come siepi ma non mancano i piccoli frutteti. La pianta ha un bell’aspetto, le foglie sono di forma ovata con margine acuminato, aventi nervature di colore più scuro che convergono verso l’apice, tomentose sia sulla pagina superiore che su quella inferiore, opposte e di colore verde-grigio più scuro sulla pagina inferiore, hanno una lunghezza fino a 10 cm. Hanno origine da un breve piccolo anch’esso tomentoso. Le ramificazioni sono di colore rossiccio, la corteccia in particolare sul tronco risulta profondamente solcata e screpolata e spesso si distacca in scaglie.

È nel periodo autunnale che la pianta mostra le sue potenzialità, le foglie assumono una colorazione rosso porpora molto attrattiva. La bellezza della pianta si ripresenta a cavallo tra l’inverno e la primavera con la produzione di meravigliosi fiori di colore giallo che compaiono sulle ramificazioni prima delle foglie.

I fiori sono ermafroditi, piccoli e raccolti in ombrelle che hanno una larghezza di circa 2 cm. In seguito alla fioritura si hanno i frutti commestibili chiamati corniole, delle drupe di colore rosso acceso, hanno una forma ellittica  sono lunghi circa 2-2,5 cm e al loro interno è presente un nocciolo duro; possono essere raccolti alla fine del periodo estivo. Alcune varietà di Corniolo si distinguono per il colore dei frutti che può essere bianco-giallo o giallo intenso.

L’utilizzo dei frutti è vario: oltre a essere consumati come frutta fresca possono essere utilizzati per la preparazione di confetture o prendere parte a confetture miste con altra frutta, gelatine, salse e come ingrediente in diverse tipologie di preparati. Vengono usati anche per la realizzazione di succhi di frutta e per bevande alcoliche.

Oltre all’uso ornamentale e come fruttifero il Corniolo viene occasionalmente usato per ricavare prodotti lavorati dal legno il quale risulta molto duro e di particolare resistenza, in passato era coltivato in larga parte per la produzione di legno. Un altro uso che veniva riservato alla pianta era quello medicinale con diverse proprietà come: lenitive per abrasioni cutanee, astringenti, toniche, per la cura di artriti.

Cultivar e varietà di Corniolo

Della pianta di corniolo esistono diverse cultivar coltivate principalmente per fini ornamentali ma non mancano quelle scelte per la particolarità dei frutti. Le cultivar ornamentali più diffuse sono:

Queste piante si distinguono non solo per la colorazione dei fiori o delle foglie ma anche per il portamento che assumono e per le dimensioni finali, si adattano così anche a particolari esigenze come spazio ridotto o accostamenti cromatici con altre specie vegetali.

Periodo di impianto

La messa a dimora di nuove piante di corniolo si effettua nel periodo autunnale.

Esigenze colturali

La pianta di Corniolo resiste bene nei terreni poco ricchi di sostanza organica, in quelli aridi e sassosi. Tuttavia per una buona produzione di frutti è consigliabile assicurare una buona qualità del terreno.

Anche l’esposizione è un fattore importante, piante troppo ombreggiate hanno uno sviluppo stentato e una fruttificazione molto scarsa.

Tipo di terreno

Il terreno ideale per il Corniolo deve essere di medio impasto con una buona dotazione di nutrienti e con un pH possibilmente neutro, sono tollerate oscillazioni a 6,5 e 7,5. Sono da escludere tutti i terreni compatti che ostacolano il drenaggio dell’acqua e i terreni con eccessiva acidità.

La pianta di corniolo si adatta bene ai terreni argillosi e pesanti purché ben drenati, l’umidità del terreno deve essere piuttosto bassa anche se una buona disponibilità idrica durante la fase di fruttificazione aumenta la qualità del raccolto. In natura la pianta cresce in terreni sassosi e sabbiosi ricchi di scheletro e relativamente poco fertili.

Esposizione

Il corniolo predilige esposizioni soleggiate ma tollera anche posizioni in mezza ombra. Per quanto riguarda il clima non ci sono particolari accorgimenti da tenere presente, la pianta è rustica e resiste bene alle basse temperature.

Si raccomanda per la coltivazione un luogo piuttosto riparato per evitare che le intemperie possano danneggiare la vegetazione.

Tecnica di impianto

Le diverse cultivar si differenziano oltre che dalla colorazione del fogliame anche dalle dimensioni finali raggiunte dalla pianta. Queste differenze sono importanti in quanto influenzano i sesti di impianto, le cultivar più compatte possono essere coltivate a 3 m di distanza tra le file e le piante, mentre per quelle più vigorose è necessario aumentarle a 5 m.

La messa a dimora si effettua prima dell’inizio dei freddi intensi nel periodo autunnale. Il terreno può essere lavorato interamente per le colture più estese apportando del letame maturo, operazione che è preferibile fare nel periodo estivo. In alternativa si possono realizzare direttamente le buche e apportare al momento del letame ben stagionato in ragione di 15-18 kg per pianta. In genere le piante sono prelevate direttamente in vivaio disponibili a radice nuda o in zolla.

Per la propagazione del Corniolo è possibile utilizzare le tecniche di innesto a gemma dormiente e l’innesto a spacco.

Accorgimenti colturali

La pianta di corniolo ha bisogno di pochi accorgimenti, se si rispettano le sue esigenze in fatto di esposizione, umidità del terreno, tessitura non bisogna preoccuparsi troppo, saranno necessario solo delle irrigazioni di soccorso nei periodi di caldo intenso e delle concimazioni periodiche.

Irrigazione

L’irrigazione del corniolo viene effettuata nei periodi di caldo maggiore e all’inizio della formazione dei frutti fino al momento della raccolta. L’irrigazione permette una maggiore qualità dei frutti e un raccolto più abbondante.

In estate vengono annaffiate le piante mantenendo il terreno umido ma mai creando ristagni idrici intervallando gli interventi quando la superficie alla base della chioma secca.

Le piante in fase di allevamento avranno bisogno di maggiore dotazione di acqua nei primi anni di crescita si cominceranno le innaffiature già dal mese di aprile o anche prima se il caldo è precoce, si continueranno fino alla fine dell’estate e si sospenderanno con l’inizio delle piogge autunnali.

Concimazione

La concimazione del corniolo può essere effettuata ogni due anni nel periodo autunnale. In genere viene utilizzato un concime animale stagionato con un tempo minimo di 12 mesi. Si utilizzano circa 15-20 kg di letame per pianta da distribuire dopo una leggera zappatura superficiale del terreno.

Non sono necessari ulteriori apporti di concime nell’anno seguente.

Potatura

La potatura del corniolo è una pratica finalizzata soltanto alla rimozione delle ramificazioni danneggiate, di quelle vecchie e improduttive e di quelle malate. Questo tipo di tagli viene effettuato nel periodo invernale prima della ripresa vegetativa.

Essendo una pianta a portamento espanso non si utilizza una particolare forma di allevamento lasciando le piante libere di svilupparsi.

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Raccolta

La raccolta delle corniole si effettua a partire dal mese di luglio, a seconda del tipo di cultivar scelta per la coltivazione si possono avere tempi diversi di maturazione.

I frutti per essere serbevoli devono aver raggiunto le giuste dimensioni e una colorazione uniforme.

Malattie, parassiti e avversità

La pianta di corniolo può essere soggetta a diverse malattie sia di origine fungina che da parte di insetti e acari.

Tra i parassiti animali più diffusi ci sono:

  • Ragnetto rosso
  • Metcalfa pruinosa
  • Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni)
  • Hyphantria cunea, Ifantria o bruco americano
  • Oziorrinco

Le malattie di origine fungina del corniolo sono:

Un altra malattia pericolosa è il tumore batterico (Agrobacterium tumefaciens) comune anche ad alcune specie di rosacee.

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