- Il ruolo dei macroelementi nella coltivazione del Ciliegio
- Azoto
- Fosforo
- Potassio
- Concimazione del Ciliegio in funzione della potatura
- Apporto di Azoto nella pianta di Ciliegio
- Carenza di Azoto
- Eccesso di Azoto
- Apporto di fosforo nella pianta di Ciliegio
- Carenza di fosforo
- Eccesso di fosforo
- Apporto di potassio nella pianta di Ciliegio
- Carenza di potassio
- Eccesso di potassio
- Apporto di calcio nella pianta di Ciliegio
- Carenza di calcio
- Eccesso di calcio
- Apporto di magnesio nella pianta di Ciliegio
- Carenza di Magnesio
- Conclusioni
In questa guida illustreremo la concimazione del ciliegio in ogni suo aspetto. Vedremo quali sono le sostanze nutritive più importanti per questa pianta e come apportarle nelle varie fasi di sviluppo.
Concimare il ciliegio è una pratica importante, spesso si utilizza del normale compost alla base della pianta, ma se si vogliono ottenere buoni risultati specialmente in un frutteto di monocoltura è indispensabile conoscere i vari elementi coinvolti nella concimazione per effettuarne di più mirate ed efficaci.
Prima di introdurre le varie pratiche di concimazione vediamo in breve qual’è il ruolo dei vari elementi nella pianta.
Il ruolo dei macroelementi nella coltivazione del Ciliegio
Il ciliegio necessita in particolar modo di tre sostanze principali, queste sono il Fosforo (P) l’azoto (N) e il potassio (K). Vediamo allora quali ruoli hanno questi elementi nella pianta.
Azoto
L’azoto fa parte della costituzione del materiale proteico (proteine) e di numerosi altri composti, è il principale fattore di accrescimento nelle piante. Si trova più o meno equamente distribuito nei tessuti delle piante, radici, legno e foglie.
L’azoto viene utilizzato nelle foglie per produrre altre sostanze organiche complesse le quali sono indispensabili per la formazione e l’accrescimento dei nuovi tessuti e come sostanze di riserva per la pianta.
L’azoto diminuisce durante il periodo di sviluppo e decresce anche nel periodo della cascola delle foglie, in esse l’azoto è contenuto in una percentuale fino al 4% di sostanza secca.
Durante la fioritura l’azoto presente nel legno e nelle radici diminuisce, le quote di azoto si accrescono nuovamente dopo la fioritura del Ciliegio.
Fosforo
Il fosforo fa parte di numerosi composti organici che sono responsabili della sintesi delle proteine. Questa sostanza favorisce la fioritura, l’allegagione e la lignificazione. Il fosforo è contenuto in buona quantità nelle gemme a fiore similmente a quanto accade per il pesco.
Il fosforo si presenta naturalmente nel terreno ma non è sempre disponibile in quanto può essere in forma insolubile e quindi non assimilabile dalle radici della pianta.
La presenza del fosforo nella pianta si rinviene in particolar modo nelle foglie e nei tessuti in accrescimento della pianta.
Potassio
Un altro elemento importante per lo sviluppo delle piante è il potassio che interviene nella sintesi degli idrati di carbonio e delle proteine. Permette inoltre il trasporto di elementi di riserva dalle foglie agli organi legnosi.
Il potassio nella pianta di ciliegio è contenuto all’incirca come le quantità di azoto, per le foglie quindi si ha un contenuto in sostanza secca pari al 4% circa.
Concimazione del Ciliegio in funzione della potatura
Quando si pota un fruttifero si asportano una quantità considerevole dell’apparato legnoso della pianta. In esso però sono contenuti vari elementi in proporzioni a volte molto differenti. È per questo motivo che bisogna reintegrare le perdite aumentando di circa il 50% le dosi che verranno indicare più avanti.
Apporto di Azoto nella pianta di Ciliegio
L’azoto è richiesto in maggiore quantità nella fase di crescita dei germogli della pianta. La somministrazione viene fatta a fine inverno e nella fase di post-raccolta dei frutti.
Per ogni Kg di frutti prodotti si apporta 2-2,35 g di azoto. L’applicazione è quindi frazionata per dare alla pianta il giusto quantitativo di concime nel giusto momento.
Carenza di Azoto
Una carenza di azoto nella pianta di ciliegio è possibile e si manifesta subito con una scarsa crescita vegetativa e una ridotta pezzatura dei frutti.
Eccesso di Azoto
L’eccesso di azoto si manifesta con una maggiore sensibilità della pianta alla malattia denominata moniliosi. Si ha in aggiunta una scarsa lignificazione delle parti legnose.
Apporto di fosforo nella pianta di Ciliegio
Come accennato all’inizio il fosforo è un elemento poco mobile nel terreno, esso gioca un ruolo importante sulla crescita dell’apparato radicale e per ottenere uno sviluppo equilibrato della chioma.
La fase in cui è richiesta una maggiore quantità di fosforo nella pianta è durante la maturazione dei tessuti.
Le quantità di azoto asportate per Kg di frutti sono circa 0,17-0,20 g.
Carenza di fosforo
La carenza di fosforo nella pianta è possibile e si manifesta con precoce caduta del fogliame e un arresto dell’accrescimento dei frutti. I frutti inoltre possono andare in contro ad una cascola prematura.
Eccesso di fosforo
L’eccesso di fosforo nel ciliegio si manifesta con gommosi e clorosi ferrica poiché un suo eccesso porta alla mancata assimilazione del ferro.
Apporto di potassio nella pianta di Ciliegio
Il potassio è un altro elemento importante nella pianta. La sua presenza è molto importante durante la fase di maturazione dei frutti. L’applicazione del potassio segue i criteri del frazionamento, le dosi da applicare vanno tenute basse fino alla fase di sviluppo dei frutti dove aumenteranno per raggiungere la quota massima.
Per ogni Kg di frutti raccolti viene somministrato 1,48-1,7 g di potassio.
Carenza di potassio
Una carenza di potassio si ripercuote significativamente sulla salute della pianta. La pianta inizia a manifestare degli imbrunimenti fogliari che possono dapprima scambiarsi per una patologia ma con un attenta osservazione si può constatare che si tratta di una carenza di nutrienti.
Eccesso di potassio
Un eccesso di potassio può portare ad una carenza nell’assimilazione del magnesio altro elemento importante per la pianta di ciliegio.
Apporto di calcio nella pianta di Ciliegio
La fase in cui c’è una maggiore necessità di calcio nella pianta è durante la crescita dei frutti. Questo prezioso elemento è in grado di ridurre la sensibilità alla formazione di rotture sulla buccia dei frutti.
Durante la fase critica di ingrossamento dei frutti è necessario apportare da 0,09 a 0,11 g per Kg di frutti prodotto.
Carenza di calcio
Una carenza di calcio nel ciliegio può portare alla rottura dell’epidermide del frutto.
Eccesso di calcio
Un eccesso di calcio può determinare clorosi ferriche nei portainnesti più sensibili.
Apporto di magnesio nella pianta di Ciliegio
Questo elemento è molto importante durante tutto il ciclo di sviluppo della pianta, una sua carenza può portare a squilibri e ripercuotersi sullo stato di salute generale del fruttifero.
Per ogni Kg di frutti prodotto si asportano circa 0,09-0,11 g di magnesio.
Carenza di Magnesio
Una carenza di magnesio nel ciliegio può determinare delle necrosi fogliari con la formazione di germogli lunghi, sottili e poco resistenti.
Conclusioni
Abbiamo visto come apportare le sostanze nutritive più importanti per il ciliegio. Ci serviremo della tecnica del frazionamento per non andare incontro ad eccessi o squilibri generali nella presenza dei nutrienti nel terreno.
Il ciliegio come altre piante da frutto gode di un equilibrata presenza di sostanza organica nel terreno, per ottenere buoni frutti e massimizzare la produzione si andrà ad intervenire con l’apporto selettivo di nutrienti.
Queste operazioni possono essere effettuate sia su singole piante che su frutteti specializzati nella produzione di ciliege.