Come fare un Giardino Roccioso

Chi si cimenta per la prima volta alla realizzazione del proprio giardino sa bene il lavoro che lo attende e spesso ha già una precisa idea di cosa vuole realizzare. In questa guida voglio illustrati com’è possibile fare un giardino roccioso anche se le caratteristiche del terreno scelto non sono quelle ottimali; vederemo insieme come si può riadattare e ricreare un habitat tipico delle piante da roccia e coltivarle nel proprio spazio verde.

La progettazione di un giardino non è affatto una cosa semplice ma nonostante ciò si possono ottenere buoni risultati rispettando alcune semplici regole importanti. Prima di tutto bisogna ricreare l’habitat ideale per le piante che si andranno a scegliere, per questo fine è possibile usare delle associazioni tra alberi, arbusti e piccole erbacee in modo da ricreare l’ombreggiatura necessaria ad alcune specie. Altre tipologie di piante che crescono in natura su terreni poveri e calcarei dovranno essere collocate tra pietre oppure coltivare in terreni sabbiosi.

Andiamo per ordine e vediamo prima l’occorrente necessario per cominciare a costruire un giardino roccioso, dopodiché vedremo in dettaglio quali tipi di piante scegliere.

Il materiale necessario

Se non si dispone già di un terreno scosceso e ricco di pietre sarà necessario ricreare l’ambiente adatto costruendo da se pendii e zone tipiche di un ambiente montano. Questi “microambienti” possono essere facilmente ricreati in diversi modi ma, in genere sono necessari questi elementi per la costruzione di un giardino roccioso:

  • Ghiaia
  • Sabbia
  • Pietre di varie dimensioni
  • Sassi e ciottoli, ovvero pietre con forme arrotondate e non spigolose
  • Contenitori di vario tipo per coltivare tipi particolari di piante

La scelta delle pietre è molto importante, quelle più adatte sono la pietra arenaria, il tufo e la pietra calcarea. Se non si ha la possibilità di reperire le pietre sarà opportuno rivolgersi ad una cava o qualche ditta edile che può fornirle in seguito ad uno scavo.

La sabbia può essere reperita facilmente da ditte che forniscono materiale edile, ce ne sono di diversi tipi e tutti sono adatti per la realizzazione di un giardino, le varie tipologie si differenziano per la grana ovvero la grandezza delle particelle e per colore. Questo elemento è molto utile per realizzare una pavimentazione lastricata e per riempire gli spazi vuoti tra le pietre, inoltre può essere un buon substrato di coltivazione per alcune piante.

Oltre al materiale appena elencato saranno necessari diversi tipi di attrezzi come: pala, vanga, piccone, zappa, secchi per il trasporto e tutto l’occorrente per sistemare gli elementi e realizzare ad esempio terrazzamenti, muretti ecc.

La scelta delle piante

Le piante che è possibile collocare in un giardino roccioso sono molte. Tra queste ci sono specie di facile coltivazione e altre più difficili da coltivare. Qualsiasi sia la scelta è bene tenere a mente un consiglio pratico che aiuterà a mantenere un buon risultato estetico: si dovranno scegliere piante con fioritura alternata per tutti i periodo dell’anno, in questo modo non si lascerà mai il giardino completamente spoglio.

Per praticità le piante da scegliere per un giardino roccioso vengono distinte in due grandi gruppi: piante alpine e piante rupestri.

Il primo gruppo, quello delle piante alpine, comprende specie legnose sempreverdi o a foglia caduca, piante a radice tuberosa o bulbosa e in maggioranza specie perenni. Si tratta perlopiù di piante molto resistenti al freddo quindi molto rustiche e in genere anche molto basse, tappezzanti o cespugliose a seconda dei casi. Tra queste piante è doveroso menzionare la stella alpina (Lentopodium alpinum) di cui è stata realizzata una scheda di coltivazione approfondita.

Sebbene molto resistenti al freddo intenso queste piante necessitano in estate di un ombreggiatura parziale in quanto non tollerano forti caldi tipici delle zone collinari e di pianura.

Il secondo gruppo, quello delle piante rupestri, comprende specie arboree e arbustive che mantengono in genere una dimensione abbastanza contenuta e adatta a qualsiasi tipo di giardino. Tra queste specie ci sono molte piante che posseggono una bellissima fioritura che varia dalla primavera fino all’autunno inoltrato.

Come accennato all’inizio molte specie sono di facile coltivazione, tra queste Phlox e Veronica oltre a richiedere poche cure sono capaci di donare una splendida fioritura, adatte per la coltivazione in bordure.

Per scegliere la pianta adatta oltre che tenere conto del proprio gusto è necessario scegliere quella più adatta alla destinazione, per questo motivo è bene consultare la sezione piante da roccia e quella più generica del giardinaggio dove è possibile trovare molte piante adatte alle proprie esigenze.

Voglio comunque darti un idea di quali piante scegliere raggruppandole secondo alcuni possibili utilizzi:

Piante adatte a spazi ristretti

Queste piante sono indicate per la coltivazione tra pietre e in particolare in un muretto a secco, necessitano di pochissimo nutrimento e hanno bisogno di poche cure. Tra queste ci sono:

  • Antirrhinum molle
  • Aurinia saxatilis
  • Globularia cordifolia
  • Mentha requienii
  • Pratia pedunculata
  • Scabiosa graminifolia

Arbusti a portamento nano

Adatti alla coltivazione su terrazzamenti e collocati singolarmente o in piccoli gruppetti.

  • Berberis x stenophylla
  • Betula nana
  • Erinacea anthyllis
  • Genista delphinensis
  • Ilex crenata
  • Sorbus reducta

Piante che richiedono ombra

Specie adatte alla coltivazione in ombra, per cui possono essere sistemate a ridosso di altre varietà che forniscano abbastanza ombra.

  • Dianthus carthusianorum
  • Erodium guttatum
  • Cassiope spp.
  • Daphne blagayana
  • Lamium maculatum
  • Saponaria spp.

L’esposizione del giardino

Ho specificato che è possibile senza troppi problemi adattare le piante alla posizione scelta effettuando degli accostamenti ben precisi. Questo è vero solo in parte poiché gran parte dei risultati sono dati dall’esposizione o meglio dalla posizione del giardino rispetto all’illuminazione del sole. Un giardino roccioso deve essere esposto a Sud o Sud-Ovest per ottenere i migliori risultati.

Sono da preferire terreni già di natura scoscesi, altrimenti è possibile comunque realizzare manualmente un dislivello utilizzando sia delle pietre che ulteriore terreno.

È bene evitare posizioni a ridosso di alberi che potrebbero fornire troppa ombra e sottrarre preziosa umidità al terreno. Inoltre l’eccessiva umidità che andrebbero a produrre potrebbe portare a marciumi e problemi alle piante sottostanti.

Le componenti

Questa tipologia di giardino come suggerisce la parola stessa è composto in prevalenza da rocce. Tuttavia le pietre nude non sono l’unico componente da inserire, è possibile infatti realizzare delle porzioni di muretto a secco e sfruttare gli spazi tra le pietre per far crescere delle straordinarie composizioni utilizzando delle piante alpine a portamento contenuto che necessitano di terreni poveri e al contempo del fresco fornito dalla pietra.

Le aiuole rialzate o anche dette terrazzamenti sono un altro aspetto molto caratteristico che può dare un tocco in più al giardino roccioso. In un giardino di ridotte dimensioni sono molto adatte per sfruttare il poco spazio a disposizione e permettere la coltivazione di numerose specie, inoltre è possibile sfruttare le varie altezze per ottenere un effetto ornamentale unico che non si potrebbe avere in uno spazio pianeggiante e ristretto.

I ghiaioni, nel nostro caso le pietraie, ovvero le grosse formazioni di roccia erosa che è possibile vedere in diversi paesaggi montuosi possono essere ricreate in piccole zone del giardino. Utilizzando questa componente è possibile anche fornire un buon drenaggio e quindi coltivare tutte quelle specie (e sono veramente molte) che necessitano di un suolo asciutto e poco compatto. Sulle pietraie è possibile coltivare piante cespugliose o a portamento tappezzante che andranno a ricoprire gran parte della superficie.

I contenitori infine possono essere di varia natura, è possibile anche usare semplici contenitori di materiale plastico che verranno poi ricoperti esteriormente da una superficie simile alla pietra. Per questa operazione è possibile acquistare diverse soluzioni in commercio, sono pannelli di vario materiale che vanno a ricreare un effetto pietra, oppure realizzare da se una copertura magari usando un collante speciale e ricoprendo la superficie di ciottoli o pietre. In questi contenitori è possibile ricreare dei microambienti in cui coltivare piante acidofile, in questo modo è possibile utilizzare un terriccio composto prevalentemente di torba adatto a queste piante.

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