In una guida precedente abbiamo trattato il tema dell’uso del germogliatore per la produzione dei germogli, di come scegliere quello adatto alle proprie esigenze e delle fasi iniziali della pregerminazione.
In questa guida invece tratteremo gli aspetti più importanti su come coltivare i germogli, la loro cura e la loro conservazione.
Le fasi iniziali
Selezionati i semi e tenuti a bagno per il tempo necessario compreso approssimativamente tra le 10 e le 12 ore, si può iniziare alla preparazione del germogliatore. Si scolano e sistemano in modo uniforme sulla superficie, si somministra così una prima innaffiatura. Questa operazione si pratica al mattino presto, avendo lasciato i semi a bagno la notte precedente, dopodiché si effettua un altra innaffiatura la sera lasciando dell’umidità residua durante la notte.
Data la particolare collocazioni dei semi, fuori suolo, essi non possono giovare dell’umidità costante intrappolata dalle particelle del terreno. Per questo motivo non devono restare mai a secco, pena il blocco della crescita e la morte del germoglio.
Accorgimenti importanti
Alcune varietà di germoglio necessitano di cure particolari e importanti da fare nelle prime fasi di coltivazione. Di seguito alcuni consigli per alcune specie.
Tutti i germogli che al momento della raccolta presentano delle piccole foglie come il trifoglio, la senape, erba medica, ravanello e crescione necessitano dopo la sistemazione nel germinatore di un esposizione luminosa per i primi 3-4 giorni. Non devono però restare alla luce diretta del sole che potrebbe far evaporare rapidamente la loro umidità e scottare le tenere foglioline. Dopo il quarto giorno possono essere tenuti direttamente al sole, avendo cura di innaffiare regolarmente non lasciandoli mai senza acqua.
Per quanto riguarda i germogli di cereali non è essenziale la loro esposizione al sole, essi infatti possono crescere anche in ombra e non richiedono particolari esigenze di luce. Con i germogli di grano e di altre graminacee (Poaceae) si può ottenere un’erba che può essere utilizzata in centrifugati di verdure o anche singolarmente con l’aggiunta di un po’ d’acqua se si è provveduto a far germinare abbastanza semi.
I germogli di semi di legumi possono invece crescere in ombra e in assenza di luce solare diretta, senza l’opportuna illuminazione i germogli non potranno iniziare la formazione di cellulosa necessaria alla pianta.
Alcuni semi come quelli di basilico, crescione o lino tendono a sviluppare una sostanza gelatinosa a contatto con l’acqua. Necessitano di particolare attenzione il secondo e il terzo giorno dalla germinazione. Data la loro ridotta dimensione a volte può essere necessario collocare una garza per evitare che vadano a incastrarsi o disperdersi attraverso i buchi. Questi semi inoltre non vanno immersi in acqua a lungo, è necessario infatti un periodo compreso tra 5 e 15 minuti, dopodiché vanno disposti immediatamente nelle vaschette.
La sostanza gelatinosa che li avvolge è necessaria a fornire una quantitativo d’acqua sufficiente a farli germinare, infatti fino a che essa non secca del tutto è meglio non innaffiare ulteriormente i semi. È possibile bagnarli solo leggermente utilizzando un vaporizzatore.
La presenza di Muffe sui Germogli
Le muffe si riproducono facilmente in un ambiente caldo e molto umido. Non è un problema difficile da risolvere e può essere facilmente evitato, basta soltanto mettere in pratica alcune semplici regole.
Una regola importante da tenere a mente è che i germogli colpiti dalle muffe vanno quasi sempre scartati, per evitare possibili intossicazioni e problemi intestinali.
La particolarità delle muffe e ciò che le differenzia in modo sostanziale dalle altre piante è la loro incapacità di sintetizzare in modo autonomo gli elementi di cui hanno bisogno, necessitano quindi di trarre i loro nutrienti da altre forme di vita vegetale o materia in decomposizione.
Per riprodursi le muffe generano delle spore, trasportate dalle correnti d’aria si depositano sulle superfici, se trovano l’ambiente adatto per la loro crescita cominciano a svilupparsi e a creare un micelio visibile, ciò che viene comunemente chiamata muffa. Oltre al loro corpo vegetativo visibile la loro presenza è accompagnata spesso da un tipico odore di putrefazione della materia di cui si nutrono.
I due requisiti principali che permettono la formazione di muffe sono: mancanza di aria e presenza di acqua o forte umidità.
La necessità di umidità è un fattore essenziale per lo sviluppo dei germogli i quali senza acqua non possono innescare i loro processi di sviluppo. L’umidità e la presenza d’acqua tuttavia devono essere sempre tenute sotto controllo, non va mai fornita troppa acqua e mai troppo poca.
L’aria invece è altrettanto necessarie e importante per lo sviluppo dei germogli, senza il quale non potrebbero formarsi. Senza aria però si ha un facile sviluppo di muffe, per questo motivo i germogliatori completamente chiusi possono essere un pericolo se non controllati periodicamente.
Come già scritto la maggior parte delle volte i germogli colpiti da muffe vanno scartati ed eliminati, questo però può essere evitato se le muffe hanno iniziato ad essere visibili poco prima della raccolta. Diversamente se iniziano a comparire all’inizio della germinazione è meglio eliminare del tutto i semi, lavare bene i contenitori e provvedere a rifare tutto da capo assicurando le condizioni ideali per i semi regolando umidità ed aria.
La raccolta dei germogli
Molti si chiedono quand’è il momento migliore per la raccolta dei germogli. La risposta è semplice: quando hanno raggiunto il loro massimo grado si sviluppo e posseggono grandi quantità di nutrienti. Ecco, ma quando arriva questo momento?
Questa fase termina quando la plantula ha ormai esaurito tutti i nutrimenti del seme e si appresta ad assorbire i nutrienti dal terreno e dall’atmosfera. Tuttavia non sempre è facile osservare a primo impatto questi segnali e per questo motivo ci vengono incontro alcuni dati raccolti durante le varie fasi di crescita dei germogli. I periodi di crescita possono variare da specie a specie, nella seguente tabella sono presenti i germogli più diffusi e il loro tempo di maturazione che può andare da un minimo di 3 giorni ad un massimo di 10-12.
Specie | Giorni di sviluppo |
Adzuki | 6 |
Broccoli | 5 |
Cavoli | 5 |
Cece | 3 |
Cipolla | 10 |
Crescione | 3 |
Erba medica | 5 |
Fieno greco | 4 |
Finocchio | 10 |
Girasole | 6 |
Grano saraceno | 10 |
Lenticchie | 4 |
Lino | 5 |
Mungo | 5 |
Piselli | 3 |
Porro | 10 |
Ravanello | 5 |
Rucola | 5 |
Senape | 5 |
Soja | 5 |
Trifoglio | 5 |
Come si raccolgono i germogli
La fase iniziale della raccolta dei germogli richiede alcuni semplici passi:
- Pulitura con acqua corrente dei germogli dirittamente nelle vaschette o in scolatoi.
- Rimozione dei germogli dal contenitore e sistemazione su un piano asciutto.
- Rimozione (opzionale) dei tegumenti del seme.
- Ulteriore lavaggio con acqua.
Questi sono i semplici quattro passi da seguire per la fase di raccolta. La rimozione del tegumento esterno del seme non è obbligatoria, ad alcuni però potrebbe non piacere anche se apporta ulteriori fibre utili all’organismo. Se si vuole far assaggiare per la prima volta i germogli a degli ospiti è opportuno però toglierli poiché risultano poco appetibili e teneri al palato.
Come si conservano i germogli
I germogli sono un alimento verde che andrebbe consumato nel più breve tempo possibile. Tuttavia è possibile conservarli per qualche giorno mantenendo parzialmente inalterate alcune delle loro proprietà.
Il metodo migliore per conservali e tenerli in frigo ad una temperatura intorno ai 4 gradi. In queste condizioni potranno essere conservati all’incirca per 12-14 giorni dopodiché perderanno in modo significativo turgidità, consistenza e soprattutto preziose sostanze nutritive.
Tabelle di coltivazione
Di seguito illustrata una tabella di coltivazione che comprende larga parte delle specie più diffuse, con 100 grammi di quantità di seme e relativo raccolto in seguito a germinazione, sono indicati anche i tempi di pre-germinazione.
Specie botanica | Tempo di pre-germinazione (ore) |
Raccolto finale peso in grammi per 100g di seme |
Adzuki | 20 | 272 |
Basilico | 5 minuti | 880 |
Broccoli | 8 | 346 |
Carota | 8 | 367 |
Cavolo rosso | 8 | 375 |
Cece | 8 | 244 |
Crescione | 5 minuti | 945 |
Erba medica | 8 | 600 |
Fagiolo mugo | 8 | 339 |
Fieno greco | 8 | 429 |
Finocchio | 12 | 300 |
Fgirasole | 8 | 206 |
Grano saraceno | 24 | 233 |
Lenticchia | 8 | 267 |
Lino | 10 minuti | 288 |
Pisello verde | 8 | 272 |
Porro | 8 | 625 |
Ravanello | 8 | 667 |
Rucola | 5 minuti | 790 |
Senape | 8 | 450 |
Soia | 16 | 256 |
Trifoglio rosso | 8 | 407 |