Descrizione
La Cocciniglia cotonosa dell’olivo, nome scientifico Lichtensia viburni conosciuta anche con il nome di Filippia è un piccolo insetto della famiglia dei coccidi. conosciuto soprattutto per i danni che provoca alle pianta di olivo.
La Lichtensia viburni è molto diffusa sul territorio italiano e presente in molti oliveti.
L’aspetto dell’insetto è vario o meglio in questi casi si dice che i maschi e le femmine hanno un dimorfismo sessuale. La femmina adulta di Lichtensia viburni ha circa 5mm di lunghezza, ha il corpo di colore giallo ocra con macchie più scure. Il suo corpo è leggermente convesso, le femmine pronte all’ovodeposizione hanno un corpo ricoperto da un ovisacco setoso in cui sono contenuto appunto le uova.
Le neanidi di Lichtensia viburni sono di giallo-verde e hanno una forma ovale.
I maschi sono abbastanza simili nell’aspetto ma son dotati di ali e una volta raggiunto lo stadio di sviluppo finale sfarfallano dal follicolo allungato nella quale essi si trovano.
Piante colpite
La pianta colpita da questo parassita è l’olivo.
Ciclo di vita
La Lichtensia viburni compie due generazioni all’anno.
La cocciniglia cotonosa dell’olivo sverna allo stadio di neanide e l’insetto adulto sfarfalla in primavera a seconda del clima da maggio e per tutto il mese di giugno.
L’ovodeposizione come già accennato avviene nell’ovisacco, dopo 15-20 giorni fuoriescono le neanidi di prima generazione, la seconda generazione si manifesta in settembre ed è la generazione delle neanidi svernanti.
Danni
I danni si verificano sulla pagina inferiore delle foglie e nei germogli, la diffusione si ha specialmente nelle parti fitte della chioma. La cocciniglia si nutre di linfa sia i maschi che le femmine sono dotati di organi succhianti, le foglie quindi vengono continuamente punti dagli esemplari adulti.
Oltre ciò come danno secondario si ha la produzione di melata che ostruisce la naturale fotosintesi e procura un effetto lente bruciando le foglie. La melata può essere anche campo fertile per la formazione di fumaggini.
I germogli che vengono colpiti mostrano uno sviluppo stentato e irregolare non tipico delle piante sane. La pianta manifesta un deperimento generale.
Metodi di difesa
La lotta contro questo parassita può essere sia agronomica che chimica.
La lotta chimica particolarmente efficace anche se non si ritiene quasi mai necessaria poiché le infestazioni massicce di Lichtensia viburni sono molto rare. Si impiegano oli bianchi nel rispetto dell’agricoltura biologica, lotta che va effettuata contro le neanidi in primavera e in autunno.
Nello stesso periodo si possono utilizzare prodotti fosforganici come il Carabril e altri.
La lotta agronomica invece consiste nelle buone pratiche colturali che riducono l’entità dell’infestazione.
Si rimanda all’articolo sulla potatura dell’olivo che sottolinea come effettuare le operazioni volte all’alleggerimento della chioma ma soprattutto al suo equilibrio evitando affastellamenti dei giovani germogli di cui la cocciniglia si nutre e in cui trova il suo ambiente adatto allo sviluppo.