Descrizione
La Clianthus puniceus è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Fabacee originaria della Nuova Zelanda.
La C. puniceus è una pianta sempreverde, nei paesi anglosassoni è chiamata “kaka beak” ovvero “becco di pappagallo” Kakà è il nome dato ad una specie di pappagallo che vive in Nuova Zelanda, il motivo di questo nome particolare è dovuto alla particolare forma assunta dai fiori che ricordano appunto il becco di un pappagallo.
La Clianthus puniceus è una pianta sempreverde, le foglie infatti permangono sulla pianta anche nel periodo invernale. Questa rampicante viene in genere coltivata e fatta crescere a ridosso di muri o sostegni verticali in modo da agevolare la sua presa. Le dimensioni generali della pianta sono piuttosto ampie anche se tramite gli interventi di potatura si può tranquillamente tenere sotto controllo, generalmente se lasciata crescere liberamente raggiunge un altezza media di tre metri e mezzo con una larghezza di 4 metri.
I fiori hanno una caratteristica forma allungata e di presenza molto ornamentale, sono di color cremisi e sono riuniti in capolini o racemi.
Le foglie sono composte lunghe mediamente 12-15cm le foglioline più piccole sono in numero variabile da 12 a 24 hanno forma oblunga, di colore verde chiaro con riflessi lucenti.
Attualmente la pianta è rischio di estinzione, e coltivata soltanto artificialmente dall’uomo, nei giardini è stata sostituita da un altra varietà chiamata Clianthus maximus.
Messa a dimora
La messa a dimora viene generalmente effettuata ad inizio primavera o in alternativa ad inizio autunno.
Tipo di Terreno
Il tipo di terreno ideale per la pianta di Clianthus puniceus è sciolto, lavorato in profondità e ricco di sostanza organica. Talvolta tollera bene anche terreni calcarei.
Esposizione
L’eposizione ideale per la Clianthus puniceus è in pieno sole, farla crescere se possibile contro un muro riparato dai venti freddi.
Fioritura
I fiori nascono dai giovani rami di un anno di età, la fioritura avviene nel periodo di fine primavera inizio estate.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Clianthus puniceus può essere effettuata tramite semina oppure tramite talea legnosa.
La semina si pratica generalmente in ambiente riscaldato ad inizio primavera utilizzando un terriccio generico per la semina misto a sabbia, i vasi di semina dovranno essere tenuti a temperatura e umidità costante.
La riproduzione per talea legnosa può essere effettuata in primavera impiegando le tecniche generali, i rametti dovranno avere una lunghezza di circa 10-12cm.
Accorgimenti colturali
Tra le varietà la Clianthus puniceus è quella più adatta a sopportare i freddi invernali della nostra penisola anche se in modo limitato, altre varietà invece necessitano di una coltivazione in serra.
Le piante giovani necessitano di tutori, per una crescita ottimale sarà necessario legare i nuovi getti a dei paletti oppure ad un reticolo.
Nei periodi di maggiore caldo sarà necessario aumentare l’apporto di acqua in modo che l’apparato radicale non secchi troppo, in aggiunta è possibile effettuare una pacciamatura alla base dei fusti in modo da limitare la traspirazione di acqua dal suolo.
Gli interventi di potatura non sono necessari specialmente se si guida la crescita come descritto nei paragrafi precedenti, sarà necessario però districare e tagliare i rami che si aggroviglieranno tra loro.
Nel mese di luglio i fiori cominceranno ad appassire, successivamente potranno essere eliminati i rami per contenere le dimensioni della pianta.
Malattie, parassiti e avversità
La pianta di Clianthus puniceus può essere soggetta a marciume radicale.