Cissus spp.

Descrizione

Il genere Cissus comprende una grande varietà di specie, se ne contano più di trecento e variano da piante legnose a piante erbacee, molte posseggono foglie persistenti altre invece foglie decidue e altre ancora hanno foglie succulente.

Il genere appartiene alla famiglia delle Vitacee e difatti la gran parte delle specie appartenenti a questo genere sono piante rampicanti. Le piante del genere Cissus sono per lo più originarie delle zone tropicali e sub-tropicali come Australia, Brasile, Madagascar, sono praticamente diffuse in tutto il pianeta.

Tra le specie rampicanti ci sono piante che raggiungono lunghezze considerevoli fino agli 8 metri, tuttavia tramite mirate potature si possono contenere le dimensioni e adattarle benissimo a coltivazioni in giardino o in casa, inoltre c’è da considerare che piante rampicanti coltivate in appartamento hanno una crescita lenta e quasi mai raggiungono le dimensioni delle controparti cresciute in natura.
Tra gli aspetti più ornamentali delle piante di questo genere ci sono sicuramente le foglie di varie dimensioni e colorazioni, forme diverse a seconda della specie, molte posseggono screziature e sono solcate da profonde nervature con sfumature di rosso o bianco crema, la loro forma può essere semplice o composta da un numero variabile di foglioline più piccole.
cissus-duarteanaDi scarsa rilevanza estetica sono invece i fiori, che nella maggior parte delle specie sono di piccole dimensioni.
Anche i frutti in genere di forma sferica e con un diametro di 10-15mm non sono particolarmente ricercati.
I fusti sono spesso di colore rossastro, lunghi e flessibili, su di essi dipartono direttamente i lunghi piccoli con le foglie, e in molte specie presentano lunghi viticci che ne permettono l’arrampicata.

Spesso non conoscendo il nome esatto della specie ci si riferisce semplicemente con il nome di cisso o cissi, va tenuto presente però che si tratta a volte di piante molto diverse tra loro e con esigenze variabile da specie a specie.

Di seguito un elenco e una descrizione generale delle maggiori specie usate per la coltivazione ornamentale.

  • Cissus cactiformis: questa pianta presenta caratteristiche che la classificano come pianta succulenta, ha però anche le caratteristiche di una pianta rampicante, i fusti sono lunghi e costolati, ricoperti di spine.
  • Cissus bainesii: È una specie originaria dell’Africa, possiede un fusto legnoso di grandi dimensioni, a portamento arbustivo, ha delle foglie verdi di grandi dimensioni. Raggiunge altezze massime di 2 metri.
  • Cissus antarctica, pianta tipicamente rampicante, con lunghi fusti dotati di viticci, foglie di piccole dimensioni solcate da profonde nervature, raggiunge in media lunghezze di 2-3 metri, può essere coltivata in vasi lasciando ricadere il fogliame oppure dotata di sostegni verticali.
  • Cissus discolor, questa specie richiede particolari esigenze di temperatura e umidità. È una varietà molto delicata e viene coltivata principalmente in ambiente protetto. Presenta foglie oblunghe di colore verde scuro solcate da varie chiazze di color bianco crema e da profonde nervature, hanno una lunghezza media di 15cm. Viene coltivata prevalentemente come rampicante lasciandola crescere verticalmente, in un ambiente favorevole riesce a raggiungere altezze di 3 metri circa.
  • Cissus hypoglauca: Questa pianta è originaria dell’Australia. Possiede delle foglie di colore verde chiaro, lucide sulla pagina superiore, di forma ellittica con apice appuntito. L’intera pianta raggiunge mediamente lunghezze di 1,5-2 metri.
  • Cissus rhombifolia: Viene coltivata spesso in vasi penduli e la vegetazione lasciata ricadere. Possiede delle sottili ramificazioni di colore rosso, le foglie sono di colore verde e posseggono una forma a rombo da cui prende il nome la specie.
  • Cissus alata: Originaria del sud America. È dotata di foglie di colore verde, lobate e con margini dentati, i fusti sono ricoperti da una sottile peluria. Viene fatta crescere come ricadente o fatta arrampicare lungo sostegni verticali.
  • Cissus sicyoides: Anche questa varietà è originaria del sud America. Le foglie sono di colore verde scuro, sono composte da piccole foglioline ellittiche.
  • Cissus oblonga: Originaria dell’Australia. Possiede un fogliame di colore verde lucido, di forma allungata e molto ornamentale, dopo la fioritura produce bacche di colore scuro di 1-1,5cm di diametro.
  • Cissus repens: È una pianta originaria della zona tropicale Asiatica. Presenta delle foglie di colore verde chiaro con forma cuoriforme e con apice appuntito i margini sono lievemente frastagliati. Possiede lunghi viticci che legano facilmente lungo supporti verticali.
  • Cissus juttae: Questa specie originaria del sud Africa possiede un tronco largo, in natura raggiunge altezze di vari metri. Possiede foglie succulente larghe e lunghe di colore verde chiaro e con margine lievemente seghettato.

Messa a dimora

La semina e la coltivazione in vaso delle piante di Cissus si effettua prevalentemente nel periodo primaverile. Può essere effettuata anche in anticipo in ambiente protetto, in serre dedicate e cassoni riscaldati.

Tipo di Terreno

Per la maggior parte delle piante di Cissus il substrato ideale consiste in una miscela di torba e sabbia in parti uguali con l’aggiunta di una piccola percentuale di terriccio organico. Per le specie succulente invece non sarà necessaria l’aggiunta di terriccio organico e dovrà essere ridotta la quantità di torba in favore di materiali grossolani quali lapillo lavico o pietrisco fine.

Esposizione

cissus-verticillataL’esposizione per la maggior parte delle piante del genere Cissus è in mezza ombra o in posizioni ombreggiate. È da tenere presente che sono piante di origine tropicale e quindi necessitano di temperature calde anche durante il periodo invernale. La stragrande maggioranza delle piante del genere Cissus vegeta bene a temperature minime di 12 gradi, la temperatura ideale per la crescita è di 18-22 gradi.

Tuttavia fanno eccezione per quanto riguarda l’esposizione le piante succulente di Cissus, queste varietà infatti vegetano al meglio in posizioni totalmente soleggiate.

Fioritura

La fioritura per la maggioranza delle specie avviene nel periodo estivo anche se di scarsa rilevanza estetica e quindi poco considerata. Inoltre piante coltivate in appartamento non riusciranno nella maggior parte dei casi a produrre fiori.

Moltiplicazione

La moltiplicazione per le piante del genere Cissus può essere effettuata a seconda della specie per seme o per talea. Quasi tutte le specie rampicanti possono essere moltiplicate per talee apicali che vanno prelevate nel periodo primaverile.

Le talee dovranno avere almeno un paio di foglioline, dovranno essere di una lunghezza di circa 10-14cm, subito dopo il prelievo possono essere messe a radicare in un terriccio composto al 50% da torba e sabbia.
Se la coltivazione è effettuata in vaso, dovrà essere mantenuta una temperatura costante di 17-20 gradi fino a che non si avrà una ripresa vegetativa. Per favorire la radicazione è possibile trattare i tagli con della polvere di ormone radicante.

Se la coltivazione si effettua in serra o cassoni riscaldati si dovrà comunque provvedere a mantenere una temperatura costante e mantenere umido il terriccio.

Accorgimenti colturali

Le annaffiature per questo genere di piante dovranno essere effettuate con costanza, in genere ne bastano un paio a settimana e come regola empirica per verificare la necessità di acqua è possibile controllare l’umidità del terreno in superficie che non deve mai risultare secco o screpolato.

cissus-erosaIn aggiunta alle annaffiature è consigliabile effettuare delle nebulizzazioni sul fogliame con acqua piovana o con acqua poco dura (acqua con pochi sali minerali disciolti).
Per aumentare l’umidità necessaria ad alcune specie del genere è possibile collocare un sottovaso con dell’acqua che evaporando possa fornire umidità al fogliame. Molto importante è tenere il sottovaso distante e non a contatto con il vaso e il terriccio, questo per evitare pericolosi marciumi radicali.

È importante però ignorare i consigli sull’irrigazione appena dati per quanto riguarda le piante succulente di Cissus. Esse infatti necessitano di meno acqua, di innaffiature ridotte sia in quantità che in frequenza. Sono da evitare inoltre le nebulizzazioni di acqua sul fogliame.

Le concimazioni si possono effettuare durante la primavera e l’estate soprattutto per favorire la ripresa vegetativa e per migliorare la resa cromatica del fogliame. Vengono in genere usati concimi liquidi completi e arricchiti di micronutrienti da somministrare in concomitanza con le annaffiature e a intervalli di 12-15 giorni, le varietà succulente non avranno necessità di concimazioni così frequenti, nel periodo invernale non dovranno riceverne.

È necessario per le piante giovani un rinvaso da effettuare ogni anno nel periodo primaverile, per questa operazione verrà usato un terriccio in parti uguali a quello originale.

Molto importante è fornire per quelle piante coltivate all’interno un buon ricambio di aria, le specie di Cissus mal sopportano ambienti chiusi, sono però da evitare le correnti fredde nel periodo invernale, nel quale è comunque necessario fornire alla pianta una temperatura più bassa di quella estiva ed entro i limiti minimi. Questo per favorire l’entrata in riposo vegetativo della pianta.

Per quanto riguarda le potature in genere si effettuano all’inizio del periodo primaverile accorciando la vegetazione a seconda delle necessita. In questo stesso periodo si rimuovono le ramificazioni secche e quelle danneggiate.
Le specie di Cissus succulente invece non necessitano di potatura.
Per quanto riguarda il contenimento della lunghezza nella maggior parte delle specie è possibile potare le ramificazioni principali per favorire lo sviluppo di nuova vegetazione e l’accrescimento di quella già presente.

Malattie, parassiti e avversità

Tra i problemi che possono presentare le piante di Cisso ci sono molti sintomi dovuti ad errati accorgimenti colturali:

  • Piante che presentano macchie sul fogliame: Eccessiva somministrazione di acqua o sbalzi di temperatura soprattutto nel periodo invernale.
  • Piante che presentano un avvizzimento generale: cambiare esposizione molto probabilmente le piante sono state a lungo esposte al sole diretto.
  • Piante le cui foglie si seccano o distaccano: Errata esposizione o poca somministrazione di acqua.
  • Piante che perdono la consistenza del fogliame e dei fusti: temperature eccessivamente basse.

Tra gli insetti che possono attaccare le piante di Cissus ci sono:
Afidi, i quali attaccano principalmente i nuovi germogli in formazione
Ragnetto rosso
Cocciniglia cotonosa

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