Descrizione
Il Celastrus è un genere appartenente alla famiglia delle Celastracee, spesso viene indicato con il nome di comune di celastro o al plurale celastri in riferimento alle specie.
Comprende varie tipologie di piante: arbusti rustici, piante rampicanti decidue o rampicanti sempreverdi, alcune specie sono dioiche ciò significa che esistono individui dotati di soli fiori maschili e individui con soli fiori femminili.
Le piante di Celastrus sono originarie per lo più dell’Asia, dell’Australia e dell’America.
La maggior parte delle piante di questo genere possiede delle foglie di medie dimensioni con una lunghezza variabile dai 10 ai 15cm, di colore verde e di forma ellittica, disposte in modo alternato lungo i fusti.
Tra le parti più ornamentali di queste piante ci sono sicuramente le bacche che nel periodo autunnale e in quello invernale assumono varie colorazioni: dal rosso, all’arancio al giallo.
I frutti compaiono numerosi sulle ramificazioni, disposti singolarmente o in piccoli gruppi. Sono in genere di forma ovale o ellittica ma possono assumere forme diverse a seconda della specie.I fiori meno vistosi dei frutti, sono di piccole dimensioni,variano dagli uno ai due centimetri di lunghezza, hanno una colorazione che spazia dal bianco al giallo. Sono raggruppati in racemi o pannocchie e possono essere ascellari o terminali, i primi compaiono all’ascella delle foglie gli altri invece hanno origine all’apice delle ramificazioni.
Le piante rampicanti che appartengono a questo genere vengono fatte crescere prevalentemente su supporti verticali, possono essere però coltivate anche a ridosso di muri o recinzioni.
Le specie più coltivate a fini ornamentali sono le seguenti:
- Celastrus orbiculatus, possiede del fogliame di colore verde lucido di forma ovata quasi rotonda. I frutti sono delle piccole bacche di colore giallo o rosso. Nel periodo invernale le foglie decidue assumono colorazioni caratteristiche: giallo, arancio e rosso.
- Celastrus vaniotii, ha delle foglie di colore verde, di forma obovata o ellittica con apice ricurvo. Produce dopo la fioritura delle piccole bacche di colore giallo, di circa 1cm di lunghezza, contenenti diversi semi.
- Celastrus paniculatus, raggiunge altezze di circa 5-6 metri, possiede un fogliame di colore verde e di forma ellittica con margine leggermente seghettato e apice appuntito. I frutti sono delle bacche di colore giallo o rosso.
- Celastrus gemmatus, ha foglie di forma ellittica, lunghe mediamente 10cm e larghe 5cm. I fiori sono piccoli e riuniti in infiorescenze ascellari. I frutti sono delle piccole bacche di forma sferica con un colore che varia dal giallo all’arancio.
- Celastrus scandens, produce dei piccoli fiori che compaiono alle estremità delle ramificazioni. I frutti sono delle bacche rotonde di pochi millimetri di diametro, di colore arancione.
- Celastrus australis, il fogliame di colore verde è di forma ellittica con margine leggermente seghettato lunghe circa 10 cm. I frutti sono delle capsule subglobose di colore arancione riuniti in piccoli gruppi all’apice dei fusti.
Messa a dimora
La messa a dimora delle piante di età superiore ad un anno viene effettuata a inizio autunno o in primavera inoltrata.
Tipo di Terreno
Il substrato ideale per la coltivazione delle specie di celastrus è di medio impasto, ben drenato e preferibilmente non calcareo. È possibile impiegare un terreno composto da una parte di torba, una parte di sabbia, una parte di terriccio organico e una parte di lapillo lavico.
Esposizione
L’esposizione ideale per le specie di celastro è in mezza ombra. Tollerano bene anche esposizioni in pieno sole purché siano collocate in zone riparate e non soggette a forti venti. Sono ideali muri di media altezza adiacenti alle abitazioni, in questo modo le piante trovano riparo da due lati e possono ricevere l’ombra necessaria nelle ore diurne.
Fioritura
La fioritura delle piante di celastro avviene nel periodo estivo, seppur di poca rilevanza estetica.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della piante di celastro può essere effettuata tramite talea per seme o per propaggine.
Le talee legnose vanno prelevate nel periodo autunnale, quelle semi-legnose possono essere prelevate nel periodo estivo.
I vasi dovranno essere tenuti a temperatura costante e innaffiati regolarmente, dovranno inoltre essere esposte in mezza ombra ma al contempo in una posizione ben illuminata, evitando così il sole diretto fino a che non avranno mostrato segni di ripresa vegetativa.
La riproduzione delle specie di celastro può avvenire anche da seme. La semina si effettua nel mese di ottobre o novembre, viene generalmente fatta in cassoni o piccoli vasi. Per il substrato è bene utilizzare una miscela di torba e sabbia al 50% , i vasi dovranno essere tenuti ad una temperatura costante di 4-5 gradi per almeno 120 giorni affinché possa avvenire la germinazione. Le innaffiature dovranno essere costanti mantenendo il terriccio sempre con un certo grado di umidità, evitare però gli eccessi.
Per quanto riguarda la riproduzione per propaggine è possibile effettuarla nel mese di settembre o in quello di ottobre. Si interrano unicamente quei rami di un anno di età, i più adatti in quanto ancora teneri e con più probabilità di emettere radici.
Le porzioni di pianta moltiplicate in questo modo possono essere divise e piantate singolarmente dopo circa 12 mesi.
Sia le piante riprodotte tramite talee che quelle coltivate da seme dovranno ricevere innaffiature costanti per alcuni mesi fino a che non avranno raggiunto un adeguato grado di crescita e non avranno mostrato segni di ripresa vegetativa.
Accorgimenti colturali
Come già accennato, alcune specie sono dioiche, tra queste Celastrus angulatus e Celastrus orbiculatus. Per ottenere quindi la produzione di bacche da queste due specie è necessario avere esemplari maschili e femminili.
Per gli interventi di potatura si possono effettuare già dal mese di febbraio. Questi interventi sono mirati principalmente al contenimento della pianta e alla modellatura, si possono effettuare a seconda delle necessità annualmente o ogni due anni.
Vengono ridotti in lunghezza i getti principali e rimosse le ramificazioni vecchie, quelle malate o danneggiate.
È bene tenere presente che la crescita di queste piante su grondaie o tubi di scolo può portare a diverse problematiche per la manutenzione di questi apparati. Si consiglia pertanto di tenere la vegetazione sempre al disotto del tetto dell’abitazione.
Si consiglia di evitare di far crescere le specie di Celsatrus su alberi o arbusti in quanto possono ostacolarne la crescita.
Malattie, parassiti e avversità
Le specie di celastro possono essere soggette ad attacchi da parte di insetti quali:
Cocciniglie
Afidi
Oltre questi insetti non ci sono particolari problemi che si possono riscontrare con le piante di celastro. Tuttavia è bene prestare attenzione alle irrigazioni soprattutto per le piante coltivate in vaso e per le giovani piantine, è bene scegliere un buon terriccio per eliminare il pericolo di ristagni idrici e conseguenti marcescenze.