- Descrizione
- Periodo di impianto, mesi dell’anno
- Tipo di Terreno
- Acqua
- Tecnica di Impianto
- Temperatura ed esposizione
- Raccolta per il consumo
- Raccolta per la moltiplicazione
- Malattie, parassiti e avversità
- Accorgimenti colturali
- Concimazioni
- Avvicendamenti e consociazioni
- Utilizzo in cucina
- Valori nutrizionali
Descrizione
La pianta di carciofo cresce per un altezza che varia dal metro al metro e mezzo. La parte commestibile della pianta è il fiore e parte del gambo alla base.
È una specie perenne, per la sua coltivazione è necessario predisporre un aiuola dedicata che ospiterà la coltura per diversi anni.
Periodo di impianto, mesi dell’anno
Una volta scelto il posto definitivo, le piante vengono trapiantate a terra nel mese di novembre.
Tipo di Terreno
Si adatta a diversi tipi di terreno, ma cresce meglio nei terreni siliceo-argillosi e moderatamente calcarei, lavorati profondamente ricchi di sostanza organica.
Acqua
E’ necessaria un irrigazione nei periodi più siccitosi e nel momento in cui la pianta si appresta alla produzione.
Tecnica di Impianto
Possono essere usati i polloni come descritto più avanti o i frutti. I semi possono essere piantati in semenzaio già a fine inverno, o in terra direttamente a maggio. Collocare 3-4 semi in ogni vasetto, scegliendo poi la piantina più robusta. Nel semenzaio coltivare in file ad una profondità di 1.5 cm nella messa a dimora, tenere qualche metro di distanza tra le piante
Temperatura ed esposizione
Il clima ottimale per questa pianta è quello mite e asciutto, è abbastanza sensibile alle gelate e agli sbalzi di temperatura.
Raccolta per il consumo
La raccolta varia a seconda delle varietà e del clima, oltre che all’età della pianta. Il frutto deve essere abbastanza grosso e molto importante, le foglie devono essere ancora verdi, i carciofi con colorazione rossa e scaglioni ormai aperti sono da scartare poiché non più commestibili. Cominciare a recidere le infiorescenze più grandi, con l’uso di un coltello affilato a metà gambo, e lasciare maturare quelle più piccine.
Raccolta per la moltiplicazione
Possono essere usati i polloni (i carducci) per la riproduzione, prelevare i polloni in primavera. Il terreno dovrà essere ben drenato, vangato e concimato per bene. Scegliere i polloni più robusti, con un l’altezza media di 25-30 cm e prelevarli con un po di radice. Sistemarli a due a due a 15 cm di distanza tra loro e ad un metro di distanza tra le altre piante. In seguito annaffiare abbondantemente per assicurare l’attecchimento delle nuove piantine.
Malattie, parassiti e avversità
I parassiti che attaccano i capolini sono: Brachycaudus cardui, Aphis papaveris, Myzus persicae, Aphis fabae, Cassida deflorata, hydoecia xanthenes, Vanessa cardui.
Tra le crittogamiche: Bremia lactucae, Sclerotinia sclerotiorum.
Accorgimenti colturali
Nel mese di febbraio concimare il terreno con letame stagionato o se si preferisce con un composto organico per il giardino. Effettuare delle zappature regolari. Per assicurare una buona crescita dei boccioli lasciarne in media 5-6 per pianta recidendo tutti gli altri. Nel periodo invernale le foglie avranno assunto una colorazione gialla, tagliare quindi il gambo principale rasoterra, i polloni rimanenti potranno essere prelevati la primavera successiva per un ulteriore espansione della coltura.
Concimazioni
Il carciofo è una pianta molto esigente, concimi ricchi di minerali serviranno per una buona produzione. In generale un concime completo è consigliato per una buona resa finale. Una sostanziale concimazione di fosforo e potassio è fatta al momento della messa a dimora delle piante, concimazioni di azoto vengono effettuate nel momento di più vigore della pianta.
Avvicendamenti e consociazioni
La pianta di carciofo in genere è mantenuta per 3-4 anni, per questo motivo è tenuta in consociazione con alberi da frutto o ulivi. In ogni caso è possibile associarla a porri, ravanelli, fagioli e piselli.
Utilizzo in cucina
La parte commestibile sono i capolini, in genere il carciofo viene consumato bollito, alcune varietà possono essere anche conservate sottolio o sottaceto.
Valori nutrizionali
Tutti i valori si riferiscono a 100g di prodotto
Principali | |||||||
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Calorie: | 47 kcal | Grassi: | 0.15 g | Carboidrati: | 10.51 g | Proteine: | 3.27 g |
Acqua: | 84.94 g | Ceneri: | 1.13 g | Fibre: | 5.4 g | Zuccheri: | 0.99 g |
Vitamine | |||||||
Retinolo (Vit. A): | 0 mcg | Betaina: | mg | Vitamina A, IU: | 13 IU | Vitamina A, RAE: | 1 mcg_RAE |
Tiamina (Vit. B1): | 0.072 mg | Riboflavina (Vit. B2): | 0.066 mg | Niacina (Vit. B3): | 1.046 mg | Acido Pantotenico (Vit. B5): | 0.338 mg |
Piridossina (Vit. B6): | 0.116 mg | Folato alimentare: | 68 mcg | Folato, DFE: | 68 mcg_DFE | Folati, totali: | 68 mcg |
Cobalamina (Vit. B12): | 0 mcg | Acido ascorbico (Vit. C): | 11.7 mg | Vitamina D (D2+D3): | 0 mcg | Colecalcifenolo (Vit. D): | 0 IU |
Alpha-tocoferolo (Vit. E): | 0.19 mg | Fillochinone (Vit. K): | 14.8 mcg | Colina totale (Vit. J): | 34.4 mg | Carotene, beta: | 8 mcg |
Carotene, alfa: | 0 mcg | Criptoxantina, beta: | 0 mcg | Licopene: | 0 mcg | Luteina + zeaxantina: | 464 mcg |
Minerali |
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Calcio: | 44 mg | Sodio: | 94 mg | Fosforo: | 90 mg | Potassio: | 370 mg |
Ferro: | 1.28 mg | Magnesio: | 60 mg | Zinco: | 0.49 mg | Rame: | 0.231 mg |
Manganese: | 0.256 mg | Selenio: | 0.2 mcg | ||||
Amminoacidi |
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Arginina: | g | Fenilalanina: | g | Isoleucina: | g | Istidina: | g |
Leucina: | g | Lisina: | g | Metionina: | g | Treonina: | g |
Triptofano: | g | Valina: | g |