Descrizione
La Campanula lactiflora è una pianta appartenente alla famiglia delle Campanulacee. Si tratta di una pianta erbacea perenne le sue origini risalgono alla zona del Caucaso. La sua altezza media è di 120 cm, la larghezza varia tra 50 e 70cm.
La Campanula lactiflora possiede delle foglie strette e dentate lunghe da 5 a 10 cm circa, il colore è verde chiaro così come per i fusti.
I fiori campanulati nascono su steli di lunghezza variabile, sono di colore bianco o blu chiaro con sfumature di bianco.
Nel corso degli anni sono state sviluppate altre cultivar che presentano colorazioni dei fiori differenti.
La pianta ha un utilizzo ornamentale grazie principalmente alla bellezza delle sue infiorescenze, viene utilizzata anche come fiore reciso in composizioni.
Messa a dimora
La messa a dimora viene effettuata nel mese di ottobre oppure nel mese di marzo.
Tipo di Terreno
Il terreno ideale per la Campanula lactiflora deve essere ben drenato, quindi sarà necessario incorporare della sabbia all’aiuola nel caso il terreno ne fosse carente.
La pianta cresce bene in terreno neutro o con pH alcalino.
Inoltre il terreno deve contenere una buona quantità di materia organica, letame ben maturo oppure terriccio organico.
Esposizione
L’esposizione ideale per la pianta di Campanula lactiflora può essere sia soleggiata che a mezza-ombra. Nei giardini è possibile piantare esemplari di Campanula lactiflora anche tra arbusti di media altezza purché non facciano troppa ombra e lascino passare un po’ di luce.
Fioritura
La fioritura avviene dal mese di giugno a settembre, le colorazioni dei fiori possono variare a seconda della sottospecie, dal bianco al rosa pallido al viola-blu.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Campanula lactiflora può avvenire per divisione o per talea.
La divisione si effettua da ottobre ad aprile, le talee invece possono essere prelevata da aprile a maggio.
Accorgimenti colturali
Il terreno dovrà essere tenuto ad un certo grado di umidità, è necessario per questo tenere d’occhio l’umidità del terreno tastando la superficie del terriccio, per evitare un eccessiva traspirazione è bene effettuare una pacciamatura con torba o foglie alla base dei fusti.
La Campanula lactiflora dovrà ricevere delle concimazioni alla fine del periodo primaverile, per questo si potrà usare del letame ben maturo o del fertilizzante generico liquido per piante.
In zone ventilate i fusti possono essere facilmente danneggiati dalle forti raffiche di vento, per questo motivo è bene scegliere una posizione riparata dai venti oppure se non si può fare altrimenti dotare le piante di sostegni ben ancorati a terra, in genere possono essere usati dei sostegni venduti appositamente nei vivai oppure delle normali canne (le stesse usate per la coltivazione di ortaggi).
In condizioni favorevoli la Campanula lactiflora può avere anche una seconda fioritura durante l’anno, per favorirla si pratica l’accorciamento degli stelli che hanno fiorito.
Malattie, parassiti e avversità
Le malattie che possono colpire la Campanula lactiflora sono varie.
Tra gli insetti troviamo: afidi e acari come il ragnetto rosso, a volte può essere colpita anche dal punteruolo rosso della vite.
La pianta può essere colpita anche da lumache e limacce che si nutrono del tenero fogliame.
Tra le malattie crittogamiche troviamo:
Ruggine e Oidio.