Descrizione
E’ una specie appartenente al genere Callicarpa della quale fanno parte all’incirca 200 specie.
Si tratta di un arbusto deciduo di origine tropicale tuttavia la coltivazione nel nostro paese è possibile poiché si adatta bene alle zone più calde soprattutto se collocata in un posto riparato. Le suo origini sono Asiatiche in particolare delle zone della Cina e dell’India, è considerata una specie protetta.
La Callicarpa rubella ha un altezza variabile da 1 a 3 metri con una larghezza della chioma di 1,5 – 2 metri.
Le foglie sono semplici di forma obovata e di colore verde il margine è leggermente seghettato, sono disposte sui fusti in modo alternato.
Nel periodo autunnale le foglie assumono una colorazione gialla o rosso porpora molto appariscente.
I frutti della Callicarpa rubella sono delle piccole bacche raccolte in grappoli che nel periodo autunnale si colorano di viola.
Le bacche sono senz’altro l’aspetto più decorativo della pianta, non sono però commestibili in quanto hanno un forte potere astringente.
I fiori sono di piccole dimensioni, raccolti in corimbi e presentano una colorazione rosa, non sono di particolare rilevanza estetica.
Messa a dimora
La messa a dimora della Callicarpa rubella avviene nel mese di aprile. Il terriccio di destinazione dovrà contenere una buona quantità di sabbia affinché l’acqua possa defluire più facilmente.
Tipo di Terreno
La pianta di Callicarpa rubella si adatta bene a quasi tutti i tipi di terreno, richiede un umidità media non troppo bassa e un terreno ben drenato, una buona quantità si sostanza organica può assicurare un ottimale sviluppo delle foglie e dei frutti.
Esposizione
L’esposizione della Callicarpa rubella è in pieno sole ma tollera bene anche posizioni semi-ombreggiate. E’ importante che le temperature nel periodo invernale non scendano mai sotto i -8 gradi Celsius.
Fioritura
La fioritura anche se non di particolare rilevanza estetica avviene nel mese di luglio.
Moltiplicazione
È possibile moltiplicare la Callicarpa tramite talea erbacea. Le talee eracee di Callicarpa rubella vanno prelevate nel periodo di giugno. Le talee di lunghezza media di 12 cm vanno piantate in un vaso di piccole dimensioni riempito in parti uguali di sabbia e torba, il vaso dovrà essere tenuto ad una temperatura costante di 16-18 gradi, preferibilmente in serra calda. Il taglio può essere trattato con ormone radicante in polvere per facilitare l’attecchimento delle radici.
Le piante di Callicarpa rubella possono essere riprodotte anche tramite talea semilegnosa, le quali andranno prelevate nei mesi di giugno e luglio.
Un altro metodo di riproduzione è piantare i semi in luglio, per questo procurarsi dei piccoli vasetti con un terriccio generico per la semina a cui andrà aggiunta una parte di sabbia.
I semi andranno disposti sulla superficie e ricoperti di un sottile strato di terra, successivamente il terreno non dovrà essere lasciato asciugare troppo, le piantine potranno essere spostate in vasi più grandi quando avranno raggiunto un altezza di circa 10 cm.
Accorgimenti colturali
Le potature saranno necessarie in primavera se le gelate avranno prodotto dei danni, si accorceranno tutte le punte degli steli fino al legno bianco questo va fatto solo nel caso i nuovi germogli non siano ancora presenti.
Malattie, parassiti e avversità
Tra gli insetti che possono attaccare la pianta di Callicarpa rubella c’è la cocciniglia cotonosa.
Tra le malattie fungine: muffa grigia.