Descrizione
L’Assenzio maggiore è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Composite.
È una pianta suffruticosa ciò significa che possiede una base legnosa e fusti erbacei, alta non più di un metro.
E’ originaria della zona mediterranea, ed è stata diffusa nel tempo in una vasta zona che comprende Europa, Asia e America.
Possiede un fusto eretto e una grossa radice a fittone con diverse radichette.
Le foglie decidue, sono bipennate nella parte superiore lunghe 3-4cm, nella parte inferiore invece sono tripennate e picciolate. Sono di colore verdognolo con una sfumatura argentea dovuta alla presenza di una sottile peluria che ricopre anche parte dei fusti.
La fioritura avviene nel periodo estivo, i fiori sono piccoli e di colore giallo riuniti in pannocchie penduli, racchiusi in un involucro di colore verde pallido, alla loro completa apertura i singoli capolini hanno un diametro di 3-5 millimetri. L’intera infiorescenza ha una lunghezza compresa tra i 12 e i 30cm
I frutti sono di forma obovata, e consistono in acheni di piccole dimensioni di forma ricurva.
In natura la pianta di assenzio maggiore cresce dalla pianura fino a quote montane, è possibile rinvenirla in campi incolti e lungo i sentieri. Nella nostra penisola è presente praticamente in tutte le regioni eccetto che nelle isole maggiori.
Nel tempo si sono diffusi vari ibridi, tra questi:
- Artemisia × albertii
- Artemisia × burnatii
- Artemisia × christii
- Artemisia × gayeriana
- Artemisia × wolfii
La pianta di assenzio è stata classificata anche con altri nomi scientifici nel corso degli anni, tra questi citiamo alcuni:
- Annona hexapetala
- Annona uncinata
- Artabotrys odoratissimus
- Artabotrys uncatus
- Artabotrys uncinatus
- Artemisia pendula
- Artemisia rhaetica
- Uvaria odoratissima
- Uvaria uncata
Tipo di Terreno
Il tipo di terreno ideale per la pianta di assenzio è asciutto, ben drenato e poco compatto.
Esposizione
L’esposizione ottimale per la pianta di assenzio è in pieno sole.
Tecnica di Impianto
Per la semina dell’assenzio si effettuano dei solchi in un terreno precedentemente lavorato, devono avere una profondità di circa 2-3cm ed essere distanziati di almeno 80cm.
I semi vanno collocati in numero di 2-3 e distanziati di 40-50cm, quando le piante avranno raggiunto un altezza di 5-8cm andranno diradate, verrà lasciata soltanto una piantina ogni mezzo metro circa. Le piantine diradate se abbastanza in salute potranno essere trapiantate.
Le porzioni di pianta fatte radicare precedentemente potranno essere messe a dimora rispettando le stesse distanze sopra indicate.
Messa a dimora
La messa a dimora viene effettuata nel periodo primaverile o in quello autunnale.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della pianta di assenzio può essere effettuata per seme o per divisione.
Raccolta per il consumo
La raccolta del fogliame si effettua in genere prima della fioritura. Anche le infiorescenze vengono usate, queste si raccolgono nel periodo estivo.
Conservazione
Accorgimenti colturali
Vanno evitate eccessive concimazioni e irrigazioni frequenti.
Il terreno non deve essere compatto ed è preferibile un substrato sassoso o quantomeno dotato di una buona percentuale di sabbia.
Malattie, parassiti e avversità
Tra le malattie crittogamiche che possono colpire la pianta di assenzio:
Marciume del colletto (Phythophtora cactorum)
Ruggine (Puccinia absinthi, Septoria arthemisiae, Cercospora ferruginea)
Tra gli insetti ci sono gli afidi che possono attaccare il fogliame e soprattutto i nuovi germogli in formazione.
Proprietà medicinali
Alla pianta di assenzio vengono riconosciute le seguenti proprietà:
- antinfiammatoria
- antispasmodica
- digestiva
- stimolante
La pianta di assenzio inoltre favorisce la digestione, può essere utile ad abbassare la temperatura durante gli stati febbrili.
Tra i principi attivi della pianta di assenzio vi è il tujone il quale viene ridotto nella produzione del liquore, poiché ad alte dosi diventa tossico e pericoloso per la salute. Altri principi attivi sono: l’absintia, anabsina e l’anabsinina
Uso in cucina
L’assenzio è anche l’ingrediente principale del noto liquore vermouth.