Descrizione
L’aneto è una pianta erbacea o annuale (in alcuni casi biennale) appartenete alla famiglia delle Ombrellifere. E’ conosciuto con molti altri nomi del tipo: finocchio fetido, finocchio bastardo, neto e finocchio rizu.
All’aneto vengono attribuiti anche altri nomi scientifici tra i quali:
- Anethum arvense (Salisb.)
- Anethum benevolens (Lunell)
- Anethum sowa (Roxburgh)
- Ferula marathrophylla (W. G. Walpers)
- Peucedanum anethum (Baillon)
- Peucedanum graveolens (Linnaeus)
- Peucedanum sowa (Roxburgh) Kurz.
La pianta è originaria dell’Asia, naturalizzata in Europa, nel nostro paese è diffusa allo stato naturale principalmente in alcune regioni del centro e del nord-est a quote che vanno dalla pianura ai 1100 metri.
L’altezza della pianta di aneto è di circa 90cm al suo massimo sviluppo, la sua larghezza invece è di 50-60cm.
I fusti sono eretti, cilindrici e con la superficie striata, sono ramificati per lo più nella parte superiore della pianta.
Le foglie sono composte da segmenti filiformi, pennatosette, hanno una larghezza di circa 1mm e a seconda della loro posizione hanno una lunghezza che va dai 4 ai 20mm
La fioritura avviene nel periodo estivo da giugno ad agosto. I fiori ermafroditi sono caratteristici della famiglia, sono gialli e di piccole dimensioni raccolti in ombrelle.
I frutti sono formati da due acheni di piccole dimensioni e di colore giallo.
Tipo di Terreno
Il substrato ideale per l’aneto deve essere necessariamente ben drenato. Allo stato naturale l’aneto vegeta su terreni secchi, calcarei o silicei e con quantità scarsa di sostanza organica.
Esposizione
L’esposizione ideale per la pianta di aneto è in pieno sole, tuttavia è bene scegliere un posto riparato dai forti venti gelidi invernali.
Tecnica di Impianto
Sul terreno ben lavorato vengono effettuati dei piccoli solchi profondi all’incirca 1-2cm e distanziati di almeno 20cm, i semi vanno collocati in modo rado, vengono poi ricoperti da un sottile strato di terra e annaffiati leggermente.
Una volta germogliate le piantine andranno diradate nel caso fossero troppo fitte lasciando una distanza di 15-20cm l’una dall’altra.
Messa a dimora
La messa a dimora delle piante di aneto viene effettuata nel mese di aprile.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’aneto avviene principalmente da seme.
Raccolta per il consumo
La raccolta delle foglie di aneto può essere effettuata tutto l’anno a seconda della necessita.
Per la raccolta completa della pianta è possibile recidere i fusti alla base prima della maturazione completa dei semi.
Conservazione
Per la conservazione i fusti delle piante raccolte vanno legati insieme e lasciati essiccare ad una temperatura costante per qualche settimana, vanno tenuti in un luogo ben asciutto, ventilato e possibilmente all’ombra.
Successivamente avendo cura di trasportarli su un telo vanno tenuti per alcune giornate al sole in modo da far seccare completamente i rametti. I semi possono essere separati facilmente sbriciolando le cime tra le mani, andranno poi conservati in barattoli con chiusura ermetica al fine di conservarne l’aroma e le proprietà.
I semi conservati in questo modo possono germogliare per 2 o 3 anni e usati quindi per la produzione di nuove piante.
Accorgimenti colturali
Negli stati iniziali della crescita la pianta di aneto necessita di frequenti innaffiature e di un terreno abbastanza umido. Sarà necessario quindi dotare il substrato di una buona percentuale di sabbia in modo da agevolare il passaggio dell’acqua.
Le concimazioni sono possibili ma non necessarie, in genere si utilizzano 800-900 grammi di letame ben decomposto per metro quadro di coltivazione.
Durante la crescita delle piante è bene controllare la presenza e quindi effettuare la rimozione delle erbe infestanti.
E’ da evitare la coltivazione in prossimità di piante di finocchio poiché è possibile che i semi di entrambe le varietà portino alla formazione di ibridi tra le due specie.
Malattie, parassiti e avversità
Tra gli insetti che possono colpire la pianta di aneto:
Larve di Macaone (Papilio Machaon)
Afidi
Tra le malattie crittogamiche:
Marciume radicale
Ticchiolatura
L’aneto può essere soggetto ad attacchi di lumache che possono nutrirsi del fogliame.
Proprietà medicinali
All’aneto sono riconosciute alcune proprietà come: calmanti, digestive, carminative, antispasmodiche e diuretiche.
Con i semi (ricchi di vitamina c) si prepara un decotto che bevuto serve per agevolare funzioni corporee o rallentare alcuni sintomi come il vomito e la flatulenza.
Uso in cucina
In cucina vengono usate le foglie e i semi, l’aneto ha un aroma simile a quello dell’anice e del finocchio, le foglie in particolare vengono usate per aromatizzare insalate e zuppe. I semi invece vengono usati per insaporire diversi piatti tra cui carni, pesci e insaccati. Con i semi inoltre è possibile ricavare un olio.
Con l’aneto si prepara anche un composto mettendo a macerare i semi nell’aceto, trasferendo a quest’ultimo il particolare aroma della pianta.