Descrizione
La pianta di Amamelide il cui nome scientifico è Hamamelis virginiana è un arbusto deciduo originario dell’America del nord appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae.
È un arbusto eretto che raggiunge in pieno sviluppo un altezza massima variabile dai 4 ai 6 metri, la chioma ha un portamento globoso per cui l’estensione è approssimativamente la stessa.
Le foglie decidue sono di forma obovata quasi arrotondata e hanno una lunghezza di circa 15cm, disposte in modo alternato lungo le ramificazioni. Sono tipicamente di colore verde solcate da 5-7 nervature di colore leggermente più scuro e nel periodo autunnale si colorano di un caratteristico giallo vivo.
La fioritura avviene nel periodo autunnale con la produzione di piccoli fiori di colore giallo che possono avere anche una certa attrattiva dal punto di vista ornamentale.
I frutti sono delle capsule deiscenti lunghe 1,2-1,5cm e contengono due semi che giunti a maturazione vengono espulsi a diversi metri di distanza.
Il tronco è di colore marrone chiaro, in un albero a piena maturità raggiunge circa 25cm di diametro, la superficie è inizialmente liscia ma, con il passare del tempo diventa squamosa e ruvida.
Essendo una pianta che cresce in prevalenza nelle zone settentrionali dell’America è molto rustica, resiste quindi ai forti geli invernali a diversi gradi sotto lo zero. La sua coltivazione tuttavia può avvenire senza problemi anche in gran parte del nostro territorio, essa infatti è molto coltivata in Europa e zone settentrionali dell’Asia.
Questa pianta è molto conosciuta per via di diverse proprietà medicinali. Sono rinomate le proprietà del suo decotto che si ottiene dalle foglie e dai giovani rami. Il decotto ha proprietà lenitive che erano conosciute molto bene dai nativi americani. I diversi tannini presenti nelle parti legnose e verdi della pianta vengono usati in erboristeria per la preparazione di pomate e unguenti utili per scottature e per alleviare infiammazioni. L’infusione di rametti in acqua calda è utile per estrarre alcuni principi attivi capaci di bloccare i sintomi della dissenteria.
Tra le varietà coltivate più diffuse c’è la Hamamelis virginiana var. virginiana che è quella qui descritta, molto diffuse sono anche le varietà Hamamelis virginiana var. parvifolia e la Hamamelis virginiana ‘Rubescens’ che presenta dei caratteristici fiori di colore rosso pallido.
Messa a dimora
La coltivazione dei giovani arbusti di Amamelide può essere fatta nel periodo autunnale prima dell’inizio delle intense gelate.
Tipo di Terreno
Il terreno ideale per la pianta di Amamelide è di medio impasto, abbastanza ricco di sostanza organica e ben drenato. È bene che il terreno di coltivazione per questo arbusto non sia troppo umido, se nel caso la struttura del terreno non fosse abbastanza leggera è bene incorporare una certa quantità di sabbia al fine di aumentarne il drenaggio ed evitare ristagni di acqua. È possibile inoltre coltivare anche in terreni aridi ma non troppo, la pianta riesce a resistere bene anche senza una presenza costante di acqua.
I valori di pH ideali sono intorno a 6 e 6,8, la pianta quindi preferisce terreni neutri o leggermente sub-acidi. L’amamelide può tollerare anche terreni sub-basici a patto che il terreno sia mantenuto abbastanza umido e arricchito da una buona dotazione di sostanza organica, preferibilmente humus.
L’Amamelide tollera bene anche terreni molto pesanti come quelli prevalentemente argillosi.
Esposizione
La pianta di Hamamelis virginiana predilige un esposizione in pieno sole ma, tollera senza problemi anche posizioni in mezza ombra. Sono da evitare le posizioni ombreggiate che possono spingere la pianta a generare lunghi rami disposti in modo disordinato, la pianta in queste condizioni avrà un fabbisogno di nutrienti molto elevato, oltre ad essere esposta a rotture da parte dei rami per via di forti venti o precipitazioni nevose. Per la messa a dimora è bene scegliere un posto ben riparato dai venti.
La temperatura fredda non è un problema per questa pianta, resiste bene a temperature sotto i -15 senza presentare alcun danno. Diversamente temperature eccessivamente alte possono portare a varie problematiche.
Fioritura
La fioritura della Hamamelis virginiana avviene nel periodo autunnale indicativamente nei mesi si settembre e ottobre in concomitanza con la caduta del fogliame. I fiori sono raccolti in glomeruli posti sotto l’ascella delle foglie e sono di colore giallo. Se le piante vengono riprodotte da seme la prima fioritura può avvenire dopo circa 5 o 6 anni.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’Amamelide può essere effettuata tramite seme.
I semi giunti a maturazione, quindi appena le capsule si sono aperte per rilasciarli, vanno prelevati e collocati in un terreno di sabbia e torba in parti uguali con l’aggiunta di una parte di terriccio generico per la semina. Riempire dei vasetti di circa 8-11cm di diametro con il composto appena indicato e collocare i semi ad una profondità di circa mezzo centimetro.
I vasetti dovranno essere tenuti a temperature di circa 15 gradi costanti fino a che non saranno germinati. La germinazione a seconda delle condizioni climatiche e di altri fattori può durare dai 6 ai 18 mesi. Diversamente se i semi vengono lasciati maturare il più possibile sulla pianta possono avere un periodo di germinazione di 2 mesi.
La riproduzione della pianta di Amamelide può essere fatta anche per talea legnosa in autunno o per talea di legno verde nel periodo primaverile. Entrambi i metodi di riproduzione per talea richiedono un terriccio composto da parti uguali di sabbia e torba, i tagli potranno essere trattati con polvere di ormone radicante. I vasetti dovranno essere tenuti a temperatura costante e innaffiati regolarmente per tenere il terreno mediamente umido. Le piante riprodotte da talea dovranno essere messe a dimora nella stagione successiva e soltanto quando avranno raggiunto un buon stadio di sviluppo.
Accorgimenti colturali
La pianta di Hamamelis virginiana dispone di un apparato radicale alquanto superficiale, per questo motivo è utile distribuire una pacciamatura nel periodo estivo in modo da evitare un eccessiva traspirazione dell’acqua dal terreno.
Se dovessero presentarsi periodi di caldo estremo prolungati per più giorni è necessario somministrare un adeguata quantità di acqua in modo da evitare danni alla pianta. In genere sono sufficienti 2 litri di acqua a giorni alterni, meglio se acqua piovana o acqua di rubinetto priva di calcare.
Per quanto riguarda gli interventi di potatura si dovrà procedere dopo il periodo di fioritura, in realtà questo arbusto non necessita di interventi particolari se non delle classiche operazioni di manutenzione.
Nella potatura si eliminano i rami vecchi, quelli malati o danneggiati, verranno eliminate poi tutte quelle ramificazioni troppo fitte o contorte, l’obiettivo è quelli di dare alla pianta una forma equilibrata e armoniosa. Si eliminano anche i getti laterali e quelli che crescono fuori dalla forma prestabilita che in genere è una forma libera che segue lo sviluppo globoso dell’arbusto.
Alla fine dell’autunno è necessario rimuovere anche i polloni basali che si saranno formati.
Malattie, parassiti e avversità
La pianta di Amamelide può essere soggetta ad attacchi da parte di insetti quali:
- Afidi
- Cocciniglie
- Oziorrinco (Otiorhynchus sulcatus)
Viene colpita anche da malattie crittogamiche come:
- Oidio
- Marciume radicale
Alcune problematiche comuni possono interessare la stentata produzione di fiori. Questi sintomi si possono manifestare a causa di prolungati periodo di siccità, è bene quindi fornire nei periodi più caldi delle innaffiature regolari.