Descrizione
L’Adonis vernalis è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. E’ conosciuta con i nomi di “occhio di fagiano” o “adonide primaverile”. E’ molto diffusa nella zona Europea e in quella Asiatica, il suo habitat è quello delle steppe e dei prati con terreno arido.
La pianta di Adonis vernalis presenta un altezza media variabile tra i 30 e i 40 cm, possiede dei fusti lisci ascendenti possono essere semplici o ramificati. Le foglie pennatosette sono di colore verde chiaro, disposte lungo il fusto hanno una lunghezza variabile dai 5 ai 15 millimetri e una larghezza di circa un millimetro. Le infiorescenze sono di colore giallo, sono poste all’apice dei rami, i petali sono lucidi e di forma oblanceolata con la base stretta e la parte più larga nella metà apicale.
La pianta contiene adonidina è acido aconitico ed è per questo considerata una pianta tossica.
Tipo di Terreno
La Adonis vernalis è una pianta molto rustica, si adatta bene ad ogni tipo di terreno. In genere preferisce terreni non argillosi e ben drenati. Questa pianta si presta molto in aiuole di torba e in giardini rocciosi a modeste altitudini.
Esposizione
L’esposizione della Adonis vernalis è in pieno sole o posizione semi-ombreggiata.
Fioritura
La fioritura avviene nel mese di marzo, i fiori sono di colore giallo e molto appariscenti.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Adonis vernalis può essere fatta tramite seme o per divisione. La semina va effettuata nel periodo primaverile (a marzo) oppure nel periodo autunnale (mese di settembre), scegliere un terreno ricco di sostanza organica ed effettuare la semina tenendo il vasetto in una posizione semi-ombreggiata, la pianta verrà spostata a dimora la stagione successiva quando sarà abbastanza grande.
La divisione va effettuata nel periodo primaverile o in quello autunnale, la pianta può essere subito messa a dimora.
Accorgimenti colturali
La pianta di Adonis vernalis non necessita di particolari accorgimenti, in natura infatti riesce a sopravvivere in condizioni molto avverse specialmente per quanto riguarda il terreno, si adatta bene anche a quelli poveri di sostanza organiche purché non abbiano ristagno d’acqua