Descrizione
L’acero tricorno (Acer buergerianum) ha origini asiatiche, è molto diffuso in Giappone usato in particolare per fini di abbellimento ai margini dei viali. La varietà di acero burgerianum in Italia è utilizzata soprattutto nei parchi.
La riproduzione di questo albero avviene principalmente tramite talea legnosa, in quanto i semi sono poco diffusi, la talea si effettua prelevando le punte dei germogli che hanno iniziato la lignificazione. In alternativa è possibile trovare nei vivai piante già pronte o rivolgersi direttamente ad un rivenditore di bonsai.
L’acero tricorno possiede delle foglie opposte di forma trilobata con bordi piatti, all’inizio della germogliazione sono di una colorazione rossiccia in seguito assumono un colore verde nel loro massimo periodo di sviluppo, nel periodo autunnale assumono gradualmente una colorazione che va dall’arancione al rosso scuro. Il tronco possiede una caratteristica particolare: raggiunto un certo grado di maturazione comincia a perdere la parte più esterna della corteccia che si stacca in lunghe strisce mostrando la parte sottostante che ha una colorazione arancione.
Accorgimenti colturali
La collocazione ideale dell’acero tricorno è all’aperto in piena esposizione solare e protetto parzialmente nelle ore più calde del giorno. E’ importante che questo albero abbia la giusta quantità di aria a disposizione, in questo caso le foglie potranno svilupparsi di più e avranno insieme ad altre parti della pianta una maggiore resistenza alle malattie e alle potature.
Altrettanto importante è il tipo di terreno adottato per la coltivazione: esso è costituito principalmente da Akadama ma è possibile adottare anche altre miscele di terriccio mantenendo sempre una quantità prevalente di Akadama.
Per le annaffiature si consiglia come al solito acqua piovana o in alternativa qualsiasi acqua che contenga un basso contenuto di sali, si dovrà tenere presente che questa varietà di acero necessita di una quantità superiore di acqua, le radici infatti si estenderanno parecchio e saranno molto folte.
Le concimazioni potranno essere effettuate se necessario utilizzando un concime solido appositamente studiato per i bonsai.
Lo svernamento può essere effettuato rimuovendo il vaso e collocando la pianta in un cassone o direttamente in terra incorporando nella buca della torba e della sabbia in parti uguali. L’ acero tricorno ha una buona resistenza al freddo, anche raggiungendo i -5 gradi non presenta problemi, a temperature inferiori tuttavia necessita di una copertura alla base del tronco e sul terreno per l’area delle radici, ed eventualmente anche una copertura trasparente per la parte aerea.
Modellatura
Per il conferimento della forma l’ acero tricorno si adatta bene a tutti gli stili giapponesi, tuttavia molti esemplari sono venduti con forme del tipo : a scopa, tronco multiplo e tronco doppio.
Legatura
I rami di una certa età, per lo più quelli superiori ai due anni di età hanno bisogno di essere messi sotto tensione con dei fili, diversamente quelli più giovani possono essere modellati con del semplice filo di ferro. L’ispessimento dei rami e del tronco è molto rapido, per questo motivo vanno controllati spesso nel caso fossero legati con del filo.
Potatura
L’ acero tricorno ha una buona capacità di rimarginare i tagli anche quelli di grandi dimensioni, per questa sua caratteristica è molto apprezzato.
La modellatura di base viene effettuata eliminando i rami più forti durante o subito dopo la germogliazione primaverile.
Sugli esemplari che sono poco sviluppati la prima germogliazione di primavera viene potata da una lunghezza minima di 10-15cm.
La germogliazione apparirà dopo circa due settimane dalla potatura, si ripeterà così lo stesso procedimento.
Le piante già mature dovranno ricevere una potatura ad una lunghezza di 5cm oppure ricevere una pinzettatura alla comparsa della seconda coppia di foglie. Successivamente dal mese di agosto le pinzettature dovranno essere ridotte.
Per facilitare la ramificazione il taglio delle foglie dovrà essere effettuato nel mese di maggio.