Descrizione
L’acero a ventaglio conosciuto con il nome scientifico di Acer palmatum, è originario dell’Asia, è di modeste dimensioni, è facile rinvenirlo in zone montuose di media altezza e ai margini dei boschi.
Le foglie che germogliano molto presto sono costituite da cinque membrane lanceolate, inizialmente durante la crescita presentano una colorazione rossa-brunastra, nel periodo di massima crescita assumono la classica colorazione verde che nel periodo autunnale può assumere varie tonalità dal giallo all’arancio scuro.
Il tronco è di media altezza e di forma prevalentemente dritta e piatta, la corteccia è sottile.
Questa varietà di acero come le altre è molto diffusa nei giardini Giapponesi sia come pianta che come bonsai.
Questa specie di acero ha molte varianti che nel corso di anni si sono diffuse un po in tutto il mondo. Sono da apprezzare vista la loro notevole bellezza le varietà soprannominate “Deshojoh” che presentano una colorazione rossa luminosa, le varietà “Seigen” che assume una colorazione rosa, l'”Atropurpureum” che dapprima mostra una colorazione verde e successivamente si tinge di rosso.
La maggioranza degli esemplari di bonsai di Acer palmatum viene importate dall’oriente. E’ possibile coltivarli da seme che di solito non germina prima dei due anni, anche se è una pratica piuttosto in disuso, è possibile acquistarle nei vivai come piante giovani.
Accorgimenti colturali
Gli esemplari di acero a ventaglio che crescono spontanei hanno un esposizione soleggiata e spesso sono anche molto esposti ai venti, un bonsai di acero può essere tenuto anche in una posizione riparata purché riceva la luce necessaria al suo sviluppo. L’esposizione ottimale di questa varietà di acero è quella a mezza ombra.
Per le annaffiature è preferibile usare un acqua leggera ovvero senza eccessi di sali minerali, l’acqua più indicata è quella piovana.
Il terreno ideale per l’acero a ventaglio è molto simile a quello dell’acero campestre, si tratta di una miscela composta da: tre parti di terra trapuntata, due parti di pietrisco lavico, tre parti di Akadama e una di sabbia grossa.
Per le piante giovani questa miscela di terriccio dovrà essere rinnovata ogni uno o due anni, diversamente le piante più anziane possono essere rinvasate più spesso.
La resistenza alle basse temperature di questa varietà di acero è ben nota, tuttavia è possibile che l’apparato radicale venga danneggiato da temperature inferiori a -5 gradi. Per evitare problemi è consigliabile tenerlo nel periodo invernale senza ciotola immerso nella terra o in un misto di torba e sabbia e posizionato in una zona d’ombra. Se le temperature sono sotto i -5 gradi è necessario coprire l’acero con fogliame o paglia oppure realizzare una campanatura.
Alcuni errati accorgimenti come l’eccessiva presenza di acqua, l’esposizione a correnti fredde e l’utilizzo di acqua eccessivamente ricca di minerali può portare ad un imbrunimento della punta delle foglie.
Modellatura
La varietà di Acero palmatum si presta alla realizzazione di gran parte delle forme dello stile giapponese. Le forme più diffuse in cui è possibile ritrovare questo albero sono quella eretta libera, quella a tronco multiplo e quella a tronco doppio.
Legatura
Di solito i rami più vecchi che hanno bisogno di una modifica della forma o della direzione vengono quasi sempre agganciati a dei fili tensionatori provvisti di una guaina protettiva nella parte a contatto con il ramo.
La legatura sui rami giovani che presentano una corteccia molto fine e sensibile va effettuata con cautela, i rami che hanno un anno di età sono molto facili da legare e altrettanto facile è arrecare danno alla corteccia che una volta danneggiata mostrerà delle cicatrici.
I fili che vengono applicati alla parte superiore vanno controllati a intervalli brevi poiché è proprio la questa parte a crescere molto velocemente in spessore, in genere vengono rimossi o allentati di molto dopo 90-100 giorni dall’applicazione.
Potatura
La potatura sulle piante più giovani in via di sviluppo viene effettuata a circa 20-25 cm.
La potatura su alberi di età più avanzata se effettuata prima del periodo primaverile può portare a un incremento della durata della fioritura.
Nel mese di maggio è possibile negli esemplari che hanno un tronco abbastanza sviluppato aumentare la ramificazione effettuando un taglio delle foglie.
Gli interventi di potatura vengono decisi in relazione alla destinazione del ramo da tagliare e dalla sua posizione. Le piante che presentano un maggior sviluppo possono essere pinzettate dalla prima germogliazione asportando le punte dei germogli appena iniziano a svilupparsi la seconda e la terza coppia di foglie. Questa operazione fa si che la distanza tra le foglie e i rami più sottili sia minore.