Uno dei mesi più freddi dell’anno è sicuramente gennaio, l’inverno è ormai avanzato e i lavori all’esterno sono fermi quasi del tutto, se poi è presente anche della neve difficilmente si riuscirà a concludere qualcosa di utile.
Nonostante tutto se possediamo una serra riscaldata, una veranda o abbiamo dei piccoli spazi sul balcone o in terrazza, ma anche nell’orto, possiamo collocare una mini serra realizzata con semplici elementi. Possiamo anche effettuare la preziosa e utile “semina in letto caldo” con cui è possibile dare vita a nuove piantine per la prossima stagione di crescita primaverile.
L’utilizzo di cassoni riscaldati inoltre ci permette di coltivare in anticipo tutte quelle colture che si avvantaggiano di una semina anticipata, in questo modo si può ottenere un raccolto anticipato e provvedere a più semine nell’arco dell’anno.
La semina in letto caldo
Questa tecnica molto utile nei periodi invernali permette di seminare molti tipi di ortaggi sfruttando il calore dato dal letame. Per chi vive in campagna e può procurarsi facilmente il letame fresco può essere un gran vantaggio, inoltre si possono collocare i semenzai all’esterno senza preoccuparsi di trasportare letame o quant’altro dentro casa. I semenzai in “letto caldo” possono essere tenuti anche in una veranda ben illuminata, in questo modo si avrà un ulteriore vantaggio sulla temperatura, che sarà aumentata di qualche grado. Ma in cosa consiste il letto caldo?
Il letto caldo è una tecnica di coltivazione che tramite il calore sprigionato dalla fermentazione del letame fresco permette di coltivare piante in periodi anticipati diversamente se i semi venissero coltivati in piena terra non riuscirebbero a germinare. Consiste in pratica in una serie di strati: alla base del semenzaio viene collocato uno strato di materiale drenante come sabbia e/o ghiaia fine, poi viene collocato del letame fresco e successivamente il terriccio per la semina.
Non è difficile creare un piccolo semenzaio da collocare in balcone o terrazza, l’importante è che ci sia sufficiente letame fresco che possa decomporsi e creare calore.
Le piante da seminare
In verità nell’orto nel mese di gennaio non si può seminare quasi nulla, specialmente se si risiede in zone del centro e del nord Italia, a quote collinari e montane è praticamente difficile riuscire a coltivare direttamente in terra, neve e ghiaccio impediscono la maggior parte degli interventi.
In ogni caso, se si è provveduto a realizzare un semenzaio o come già detto si dispone di serre o strumenti adatti per la semina anticipata si può tranquillamente coltivare gli ortaggi di cui si ha bisogno.
Tutte le semine degli ortaggi elencati di seguito vanno effettuate in ambiente protetto:
- Pomodori
- Melanzane
- Peperoni
- Cetrioli
- Meloni
- Lattughe
- Cipolle
Tra le piante aromatiche è possibile seminare il basilico e la valeriana, sempre in ambiente protetto.
Tutte queste piante dovranno essere messe a dimora non appena avranno raggiunto l’età adatta (consultare le singole schede per i dettagli). Se le temperature risultassero ancora troppo basse ma il periodo per il trapianto è ormai giunto, sarà necessario predisporre dei tunnel di plastica ed effettuare delle pacciamature per proteggere le radici.
Per chi dispone di una serra all’aperto e vive in luoghi dove le precipitazioni nevose sono scarse o assenti nel mese di gennaio è possibile coltivare alcuni ortaggi come ravanello, rucola e radicchio.
Per la coltivazione di questi ortaggi si consiglia di scegliere sempre delle varietà precoci e resistenti al gelo, ne esistono davvero tante in commercio selezionate e diffuse negli anni proprio per le semine vernine.
La semina secondo la luna
Secondo la luna è possibile seminare a gennaio tutti quegli ortaggi che producono frutti (non da foglia), le semine vanno effettuate in luna crescente. Tra questi:
- Pomodoro
- Peperone
- Melanzana
- Rucola
- Ravanello
- Cetriolo
- Melone
Anche il basilico viene coltivato in luna crescente.
In luna calante invece si coltivano:
- Lattuga a cappuccio
- Radicchio
- Valeriana
La raccolta
Nel mese di gennaio è possibile raccogliere tutti quegli ortaggi che presentano uno stadio di maturazione ultimato, in linea generale si può capire se un ortaggio è maturo quando ha raggiunto le dimensioni massime della cultivar di appartenenza (sempre se è stato seminato rispettando i tempi giusti).
Si raccolgono:
- Cavolo cappuccio
- Cavolo broccolo
- Cavolo da foraggio
- Cavolo di bruxelles
- Cavolo verza
- Radicchio
- Rucola
- Ravanello
- Porro
- Sedano
- Bieta
- Rapa
- Spinaci
Gli ortaggi da bulbo e gli ortaggi da radice vanno raccolti quando il terreno non è gelato. Anche la rucola va raccolta quando il terreno si è leggermente riscaldato, tuttavia se si è soliti raccogliere l’intera pianta è possibile farlo anche quando il terreno è gelato.
Lavori nell’orto
In quelle zone a inverno mite dove di solito non ci sono precipitazioni nevose è possibile effettuare una leggera sarchiatura al terreno come prima lavorazione annuale. Se comunque persistono lunghi giorni di precipitazioni è meglio rimandare questa lavorazione ai mesi successivi.
Nel mese di gennaio è anche possibile effettuare una vangatura e incorporare al terreno un fertilizzante per gli elementi carenti (fertilizzazione mirata), lo si può fare ad esempio con calce per tutte le specie appartenenti alla famiglia delle brassicacee.
Un lavoro che è possibile fare nei primi giorni del mese di gennaio è la chiusura delle serre e la predisposizione dei tunnel di plastica per le semine che verranno nelle settimane successive. In questo modo il terreno potrà riscaldarsi e accogliere i semi.